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La ventilazione meccanica controllata è una tecnologia decisamente innovativa ma anche poco conosciuta il che porta a molti dubbi legati anche all'inesperienza degli stessi progettisti. Come funziona esattamente?
Integrata o no negli infissi, solitamente è formata da vari componenti.
Un sistema di tubazione per condotti di aereazione per ricambiare l'aria, che hanno in pratica la stessa funzione di quel che si fa aprendo le finestre di casa.
La seconda componente è il recuperatore termico perché oltre a cambiare l'aria l'obiettivo è quello di trattenere il calore.
La sua funzione è quella di non disperdere il calore all'esterno, prodotto ovviamente con un esborso economico. Infine, alcuni modelli presentano anche un impianto di filtrazione. Questa componente è fondamentale per ridurre al minimo sostanze volatili come polveri sottili, acari e pollini.
All'interno di un'abitazione si genera molta CO2 e umidità.
L'apertura delle finestre da sempre serve a riequilibrare questa situazione tramite l'immissione di aria esterna.
Il problema con il classico sistema di aprire le imposte è che oltre a riequilibrare questa situazione, si andranno ad immettere anche particelle non gradite dall'esterno.
Questo che fino a 10 anni fa non sembrava un problema, dopo la pandemia lo è diventato, forse per una maggiore sensibilità alla salubrità degli ambienti che ora ci contraddistingue.
Inoltre, è da tener presente, con infissi di vecchia generazione, che le finestre ma soprattutto i cassoni delle tapparelle, saranno i punti di maggior dispersione del calore. Questo lo si potrà notare con il semplice utilizzo di una telecamera termica.
Ed ecco i vantaggi di un impianto di ventilazione meccanica controllata.
In primis, avere aria pulita e salubre grazie al filtro. Il sistema di ricambio dell'aria è decisamente più efficiente ed economico rispetto all'apertura delle finestre.
A questo si unisce anche il comfort per l'abbattimento dell'umidità dentro l'appartamento.
Permetterà non solo di eliminare particelle indesiderate dentro casa (ad esempio la formaldeide proveniente da alcuni mobili) ma di formare una barriera contro le particelle nocive che potrebbero entrare dall'esterno (pollini, polveri sottili etc).
Questo è un prodotto che sicuramente genererà un risparmio in termini di sprechi ma non così elevato da giustificarne l'installazione. In termini di comfort della casa e della persona, però, un impianto di ventilazione meccanica controllata integrato agli infissi è decisamente insuperabile.
Limiterà infatti la formazione delle muffe dentro casa grazie all'eliminazione dell'umidità in eccesso e renderà l'appartamento indubbiamente più vivibile.
Come si dice, non è tutto oro quello che luccica. Questi impianti difatti produrranno un minimo di rumore. Per essere davvero efficienti i lavori per l'istallazione devono essere invasivi ma soprattutto dovranno riguardare ogni stanza.
C'è anche da mettere in conto una manutenzione constante e annuale, visto che bisognerà sostituire i filtri ogni anno circa, a seconda di dove si abita.
Il costo iniziale è importante per via dell'installazione (sia per impianto centralizzato che per impianto puntuale).
Quale delle due soluzioni è migliore tra queste due strategie progettuali totalmente differenti?
Ovviamente parlando di impianti di ventilazione meccanica integrata agli infissi si parlerà di impianti puntuali o decentralizzati che dir si voglia.
Il sistema decentralizzato è molto più semplice e meno invasivo.
Il primo essenzialmente è utilizzato per interventi mirati, ad esempio per eliminare l'umidità da determinate stanze, come ad esempio i bagni.
I sistemi centralizzati invece sono realizzati soprattutto nelle ristrutturazioni in modo da poter fare tutti gli interventi più invasivi senza troppi disagi. In questo caso tutta la casa godrà di un comfort a tutto tondo.
Una VMC ha potenzialità abbastanza limitate mentre un sistema centralizzato sfrutterà tutte le condotte ad esempio per deumidificare tutta casa, o per climatizzarla. I sistemi puntuali, come quelli ad esempio installati solamente nei bagni, hanno un'elettronica molto scarna mentre, per i VMC centralizzati la componente elettronica è importantissima.
Questo perché un buon impianto ha bisogno di sensori per parzializzare lo scambio d'aria, regolare il raffrescamento e la deumidificazione e ancora per regolare la velocità delle ventole.
Quindi l'impianto puntuale è consigliato nel caso ad esempio, in cui si ha un grosso problema di muffa, e non si ha la possibilità di stravolgere tutta casa.
Con una spesa abbastanza irrisoria si andrà in questo modo a risolvere un grosso problema.
Cassonetto Alpac
Un'altra discriminante importante per la scelta di uno dei due sistemi è lo spazio.
Il sistema centralizzato, infatti, oltre a tutte le componenti interne ai muri, avrà anche bisogno di una centralina.
Le condotte in particolare, avranno un diametro decisamente importante.
Basti pensare che, in linea teorica, ogni stanza avrà bisogno di una bocchetta e per quelle più umide addirittura due.
Un'ottima soluzione che in qualche modo bypassa tutti i pesanti lavori di installazione è proprio questa. Utilizzando il cassone degli avvolgibili, che oltretutto è il punto di maggior dispersione termica della casa, si potrà ottenere un sistema di ventilazione controllata integrata negli infissi, con tutti i vantaggi elettronici di un impianto centralizzato e ovviamente, molte meno spese e disagi in fase di lavori.
Sfruttando anche tutti i vantaggi di ecobonus e superbonus l'azienda Alpac propone MyBox con VMC, un avveniristico cassonetto con doppia funzionalità. Il prodotto infatti unisce elevate prestazioni termoisolanti (importanti per la dispersione termica di cui sopra), ad un sistema VMC integrato a scomparsa.
Il cassonetto Alpac installato è praticamente invisibile
L'installazione del prodotto risulta altresì decisamente semplice e poco costosa, dato che il sistema di montaggio brevettato da Alpac non prevede fori sulla muratura esterna. Questo rende il prodotto perfetto per contesti abitativi storici oppure condominiali.
Il punto veramente importante è che l'istallazione di questo prodotto non prevede ingombranti canalizzazioni che possono dar luogo a un lavoro veramente improbo ma soprattutto costoso.
Il modello F410 in PVC e PVC/alluminio di Internorm è una finestra che offre caratteristiche molto interessanti, tra cui il triplo vetro incollato su tutto il perimetro del telaio, che rende l'isolamento termico un punto di forza di questo prodotto.
Grazie alla tecnologia di VMC I-tec Insulation, inoltre, il comfort raggiunto sarà quasi senza pari.
Infissi Internorm con VMC integrata
La suddetta tecnologia I-tec è esclusiva di Internorm, con cui si può ricambiare l'aria nell'ambiente senza aprire la finestra, disponendo quindi costantemente di aria fresca senza perdere il calore nell'ambiente che si disperderebbe aprendo la finestra.
Gli infissi Internorm con VMC sono estremamente discreti
Tutti questi vantaggi, che pochi non sono, non hanno neppure un prezzo troppo elevato raggiungendo un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Oltre alla tecnologia di VMC, questi infissi potranno essere dotati anche di I-tec Connect, sistema di impianti domotici in grado di comandare il movimento di serramenti e oscuranti, l'azionamento di sistemi di ventilazione e ogni altro dispositivo attraverso apposite app su tablet e smartphone.
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