Dalla prossima estate alcuni Enti pensionistici e casse previdenziali metteranno in vendita immobili di loro proprieta', costituiti da case, negozi e garage.
Visto il periodo di flessione del mercato immobiliare potrebbe essere un'occasione per acquistare a buon prezzo.
Mettendo insieme gli immobili che verranno dismessi dalle casse professionali, con quelli di altre casse previdenziali e dell'operazione ancora da definire relativa agli immobili della Difesa e del Demanio, arriveranno sul mercato circa 65.000 alloggi.
Va detto, però, che gli attuali inquilini saranno acquirenti privilegiati. Infatti verrà riconosciuto un diritto di prelazione agli attuali occupanti di immobili a destinazione residenziale, che potranno acquistare a prezzi scontati del 30%.
Il diritto di prelazione è esteso ai parenti fino al quarto grado e, se nello stesso condominio almeno il 70% degli occupanti è disposto ad acquistare, si applica un ulteriore sconto del 10%.
La maggior parte degli immobili, circa 17.000, sarà messa in vendita dall'Enasarco, l'Ente Nazionale di Assistenza per gli Agenti e i Rappresentanti di Commercio.
L'operazione rientra nell'ambito del cosiddetto progetto Mercurio, avviato nel 2008, e riguarderà immobili situati per l'83% dei casi a Roma, per il 10% nella provincia di Milano, e per il resto distribuiti tra Torino, Bologna, Taranto e Palermo.
Alle abitazioni si dovranno poi aggiungere le pertinenze, come cantine, box, soffitte, che sono circa 27.000 e le unità per attività commerciali, per un totale di circa 45.000 immobili.
Altre case saranno messa in vendita dall'Enpam, la cassa previdenziale dei medici e dall'Inpgi, la cassa dei giornalisti, che però non ha ancora valutato il numero di immobili da mettere in vendita.
Più prudente la cassa dei commercialisti che non ha effettuato cessioni negli ultimi due anni, ma non esclude di farne nel prossimo biennio.
Invece non paiono intenzionate a dismettere i propri immobili la cassa dei geometri e quella dei farmacisti (Cipag ed Enpaf).
Quest'ultima, in particolare, intende perseguire il proprio programma di miglioramento gestionale attraverso la costituzione di fondi immobiliari.
Per quanto riguarda invece, le casse dei lavoratori pubblici in un futuro è prevista una grossa dismissione anche da parte dell'Inps che dovrebbe vendere circa 14.000 unità immobiliari e 200 tra terreni ed aziende agricole.
L'Inail non prevede, invece, dismissioni, in quanto la maggior parte degli immobili di sua proprietà è già stata venduta con le cartolarizzazioni, mentre gli immobili residui sono per lo più affittati ad istituzioni pubbliche, come università ed ospedali.