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La vaporiera è un utensile da cucina, spesso sottovalutato, che consente di cuocere i cibi solo ed esclusivamente mediante l'utilizzo del vapore.
La vaporiera permette di cuocere una grande varietà di ingredienti in modo non solo sano, non essendo necessari grassi o oli aggiunti, ma anche gustoso, visto che questo tipo di cottura è in grado di preservare il sapore autentico degli alimenti.
Il meccanismo della vaporiera è piuttosto semplice e immediato ma, per sfruttarla al meglio, ci sono tanti trucchi e segreti.
Come cuocere i ravioli cinesi - Pexels
Ad esempio, una delle chiavi per utilizzare al meglio la vaporiera è la scelta degli ingredienti; scegliere alimenti freschi e di alta qualità, infatti, garantisce risultati eccellenti: verdure croccanti, pesce succulento, carne tenera, insomma le possibilità sono davvero infinite!
Inoltre, per insaporire ed esaltare il sapore delle ricette si può anche fare ricorso ad una vasta gamma di aromi e spezie.
Esistono diversi tipi di vaporiere sul mercato, ognuno con le sue prerogative e vantaggi specifici. Di seguito l'elenco dei principali tipi di vaporiere:
Pentola a vapore elettrica - Pixabay
Come già accennato, la vaporiera è un alleato prezioso per cucinare cibi sani e gustosi, mantenendo intatti i sapori e i nutrienti.
Per sfruttare al massimo la cucina a vapore, è fondamentale disporre correttamente gli alimenti all'interno della vaporiera.
È bene assicurarsi di posizionare i cibi in modo tale che il vapore possa circolare liberamente attorno ad essi, evitando sovrapposizioni e lasciando uno spazio sufficiente per garantire una cottura uniforme.
Vaporiera per verdure - Pixabay
Si possono anche dividere gli ingredienti in strati, avendo l'accortezza di posizionare quelli che richiedono una cottura più lunga nella parte inferiore e quelli che cuociono più velocemente nella parte superiore.
Un segreto per padroneggiare al meglio la cottura a vapore è rappresentato dall'importanza di sperimentare e divertirsi con la vaporiera: la cucina è un'arte creativa e la vaporiera è uno strumento che offre molte possibilità.
Oltre alle ricette più comuni, specifiche per la cucina a vapore, si possono adattare a questa tecnica anche molti dei piatti che si mangiano abitualmente.
La vaporiera è un compagno fedele che vi permetterà di sorprendere voi stessi e i vostri ospiti con preparazioni uniche e di esplorare nuovi sapori e accostamenti.
Oltre alla cottura tradizionale, in cui viene utilizzato solo il vapore generato dalla vaporiera, esistono anche le cotture a vapore combinate.
Questo metodo prevede l'uso di vapore insieme a una fonte di calore esterno, come il forno o la piastra. La cottura a vapore combinata permette di ottenere risultati ancora più sorprendenti, consentendo al palato di provare consistenze diverse senza però rinunciare al sapore autentico della cottura a vapore.
Cottura a vapore - Pexels
Per non relegare la cucina a vapore a tristi ed insapori pietanze, un'altra tecnica da tenere in considerazione è la marinatura dei cibi prima che questi vengano cotti nella vaporiera.
Ad esempio, insaporire il pesce o le verdure, magari con una marinatura a base di erbe aromatiche, spezie e un filo d'olio, permette agli odori di penetrare nel cibo durante la cottura, regalando un'esplosione di gusto al palato.
La cottura a vapore è tendenzialmente una cottura più lenta della cottura alla piastra o alla griglia. Potrebbe essere definita una cottura paziente, che si prende il giusto tempo per preservare il gusto autentico degli alimenti senza alterarne il sapore.
Cucinare con la vaporiera in bambu - Pexels
Così come se cuocessimo in casseruola o in padella, anche con la vaporiera ogni alimento ha il suo tempo di cottura ideale; quindi, è importante fare qualche tentativo per trovare il giusto equilibrio.
Come è evidente che sia, oltre che in base alla tipologia di ingrediente, i tempi di cottura possono variare in base alla quantità, allo spessore del cibo oltre che, ovviamente, alle preferenze personali.
Dopo ogni utilizzo, è consigliabile pulire accuratamente l'elettrodomestico così da rimuovere eventuali residui di cibo. Si consiglia di utilizzare acqua calda e sapone delicato, assicurandosi di asciugare completamente tutti i componenti.
Vaporiera acciaio - Pixabay
Inoltre, nel caso di una vaporiera elettrica, è bene controllarne periodicamente il serbatoio dell'acqua per assicurarsi che sia sempre pulito e privo di calcare.
Come già detto in precedenza, visto che la vaporiera utilizza il vapore per cuocere i cibi, è importante assicurarsi di usare la giusta quantità di acqua per generare una sufficiente produzione di vapore.
La quantità di acqua richiesta dipenderà, ovviamente, dalla durata della cottura e dal tipo di cibo che si sta preparando.
In generale, nel caso della vaporiera elettrica, si consiglia di riempire il serbatoio della vaporiera con abbastanza acqua da poter coprire il fondo facendo però attenzione a non superare il livello massimo indicato.
Vaporiera elettrica
L'acqua non deve entrare in contatto diretto con gli alimenti, ma creare una nuvola di vapore che li circonda.
Inoltre, va tenuto in considerazione che alcuni cibi rilasciano naturalmente acqua durante la cottura. Per esempio, le verdure racchiudono un alto contenuto di acqua e potrebbero, con l'umidità, produrre un quantitativo di acqua extra per la vaporiera.
La vaporiera a gas non è altro che una vaporiera alimentata da una fonte di gas, come può essere il metano o il propano, ed è l'ideale per chi cerca un elettrodomestico versatile e portatile.
A livello di design, la vaporiera a gas è simile alla vaporiera elettrica, senonché, al posto di un elemento riscaldante interno, è dotata di un bruciatore a gas. Questo bruciatore genera una fiamma che riscalda l'acqua nel serbatoio e produce il vapore necessario alla cottura.
L'utilizzo della vaporiera a gas richiede alcuni accorgimenti: prima di tutto, è importante posizionare l'apparecchio su una superficie che sia stabile e resistente al calore, in modo da garantire la sicurezza durante la cottura.
Vaporiera verdure - Pexels
Inoltre, è necessario collegare la vaporiera a una bombola di gas o a una fonte di gas sicura e compatibile.
Una volta che la vaporiera a gas è pronta per l'uso, va riempito il serbatoio dell'acqua con la quantità necessaria, come già spiegato in precedenza, e accendere il bruciatore regolando la fiamma.
Durante la cottura, è importante controllare attentamente il livello dell'acqua nel serbatoio per assicurarsi che non si esaurisca.
Al termine della cottura, basterà spegnere il bruciatore e lasciar raffreddare la vaporiera a gas prima di maneggiarla.
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