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Un tempo si associavano le case prefabbricate ai container utilizzati per le situazioni di emergenza o ai casermoni senza forma del tipo di quelli che troviamo ancora oggi nelle zone colpite dal terremoto dell'80, che imbruttiscono le nostre periferie, oltre a dare un senso di fatiscenza e trascuratezza.
In effetti, le case prefabbricate si sono diffuse a partire dalla seconda metà del Novecento, in virtù del fatto che questa tecnologia è stata ampiamente impiegata tra gli anni Cinquanta e Sessanta per la ricostruzione delle città distrutte dalle Guerre Mondiali.
Ma oggi, grazie alle nuove tecnologie non dobbiamo più fare questo tipo di associazione, in quanto casa prefabbricata è diventata sinonimo di tutti i vantaggi che la sua adozione può comportare, con svantaggi nulli.
Le case prefabbricate sono realizzate secondo una logica di serialità e standardizzazione dei componenti così come si fa nei normali processi industriali.
Nonostante ciò, la tecnologia più attuale consente di realizzare delle case che non sono tutte uguali, come si potrebbe pensare.
Infatti, si possono costruire in laboratorio pezzi tutti uguali che però poi verranno assemblati in modo differente sul posto, sulla base di un progetto unico e più complesso.
I vantaggi dell'impiego di questa tecnica costruttiva sono molteplici e vanno dalla maggiore economicità, che è una leva sempre molto efficace per gli utenti finali, alla maggiore attenzione per l'ambiente, alla garanzia di stabilità, durata e salubrità.
Innanzitutto una casa realizzata con componenti tutti seriali consente una riduzione degli imprevisti, in quanto tutto viene progettato prima dell'avvio del cantiere fin nei minimi particolari, e una riduzione dei tempi di realizzazione.
Ciò comporta vantaggi anche economici, in primis perché non si hanno sorprese finali, come accade nell'edilizia tradizionale, dove sempre più spesso il preventivo dell'impresa di costruzione ha una percentuale di variazione a consuntivo che in alcuni casi può diventare insostenibile.
A questo si aggiunga che la maggiore durata di un cantiere comporta anche maggiori spese di mantenimento dello stesso, oltre che spese per il cliente che magari è in affitto e in attesa che gli venga consegnata la nuova abitazione.
In genere, una casa prefabbricata può essere realizzata anche in tre mesi, non tenendo conto, però, dei tempi burocratici di approvazione dei titoli edilizi.
Un argomento che sempre più spesso fa breccia nel cuore dei clienti è l'attenzione all'ambiente e in questi termini una casa prefabbricata è molto all'avanguardia.
I materiali più utilizzati nella costruzione di case prefabbricate sono cemento e legno.
In entrambi i casi si tratta di materiali con notevoli vantaggi in termini di prestazioni energetiche e durabilità.
Grazie, inoltre, al fatto che viene lasciato poco margine all'imprevisto, tutto viene realizzato in modo controllato, con un notevole risparmio di risorse ed energia per la produzione.
Proprio per questo tali case si prestano più facilmente a soddisfare i requisiti delle Passivhaus.
Le case realizzate in legno sono anche delle vere e proprie macchine ecologiche, in quanto esse sono dei serbatoi di carbonio, bloccando la CO2 accumulata negli alberi.
Tanto il calcestruzzo quanto il legno, infine, hanno un buon potere isolante, sia da un punto di vista termico che da un punto di vista acustico.
Quando la costruzione avrà terminato la sua vita utile, i componenti, per lo più assemblati a secco, possono essere smontati e riutilizzati nella logica perfetta del cradle to cradle: il calcestruzzo, ad esempio può essere frantumato e trasformato in aggregati per costruzioni nuove, mentre il legno può avere vari reimpieghi.
Le case prefabbricate in legno garantiscono una maggiore sicurezza antisismica rispetto alle strutture tradizionali e un'ottima resistenza al fuoco, contrariamente a quanto si è portati a pensare, grazie alle caratteristiche proprie del legno.
Analogamente, le case in cemento armato precompresso hanno una stabilità pari a quelle tradizionali, ma soffrono meno delle deformazioni delle strutture orizzontali.
Quando parliamo di comfort ci riferiamo a quello termoacustico, sul quale già abbiamo detto che le case prefabbricate offrono notevoli vantaggi grazie ai materiali di cui sono costituite.
Ma comfort si riferisce anche all'esperienza che un utente fa degli spazi e le case prefabbricate in legno offrono tanto anche rispetto a questo parametro, in quanto il legno, con il suo profumo e il suo colore, quando viene lasciato al naturale, crea sicuramente un ambiente propizio affinché chi vive gli spazi si senta bene accolto.
Rispetto alla salubrità degli ambienti, poi, il fatto che queste costruzioni siano realizzate prevalentemente a secco, determina l'eliminazione di collanti e sostanze varie che sono nemici invisibili, causa della sindrome da edificio malato e dell'inquinamento indoor.
A ciò si aggiunge che sia nel caso del legno che nel caso del cemento il microclima interno è ideale anche dal punto di vista dell'umidità.
Pe le case prefabbricate in cemento si ha una maggiore possibilità di prevedere sin dall'inizio un isolamento adeguato che elimini i ponti termici, causa, tra le altre cose, anche della formazione di muffe, umidità e ingresso di allergeni. Il legno, d'altro canto, grazie alla sua capacità di assorbire e restituire l'umidità, è un ottimo regolatore ambientale.
Grande attenzione oggi si ha per la soddisfazione del cliente e con una casa prefabbricata questa può essere raggiunta ancora più facilmente, grazie al fatto che questi partecipa ancora più attivamente a tutte le fasi della realizzazione della sua abitazione.
Inoltre, grazie alla flessibilità degli spazi, garantita anche dalla struttura delle pareti interne, si riesce più facilmente a soddisfare tutte le richieste del cliente.
Da quanto fin qui detto si possono comprendere bene le caratteristiche e i vantaggi offerti dalle case prefabbricate in legno.
Tra i maggiori costruttori di case in legno oggi abbiamo Rubner Holding SaS azienda che assicura un uso sapiente del legno, grazie al fatto che si serve di materiali provenienti da un sistema di gestione forestale controllato.
Le sue case sono realizzate con l'impiego di legno, sughero e fibre di legno tenero, tutti materiali caratterizzati da durata, rinnovabilità, ottime proprietà di isolamento termico e acustico e sostenibilità.
Anche Vario Haus realizza case prefabbricate in legno, di cui esalta l'unicità, la sicurezza e il comfort.
Le case in cemento prefabbricato, come si è visto, offrono analoghi vantaggi rispetto a quelle in legno. Un'azienda che costruisce case prefabbricate in cemento è ABC Costruzioni la quale in tempi stretti, anche 24 settimane, è in grado di realizzare case dai costi certi e contenuti, in classe energetica A4.
Una soluzione innovativa è quella proposta da Sarotto che realizza case con cemento naturale Promt, un legante idraulico naturale ottenuto tramite la cottura lenta e a bassa temperatura di calcari argillosi macinati.
La prima pelle interna di queste case è costituita da lastre in cartongesso di 12 mm, caratterizzate da elevata traspirabilità, capacità di assorbimento e neutralizzazione dei VOC e ottime prestazioni termiche, acustiche e di resistenza al fuoco.
La seconda pelle interna è invece costituita da una miscela di cemento naturale Promt, inerte fine, granuli in EPS e fibre.
Per quanto riguarda i costi di una casa prefabbricata, si è già detto dei vantaggi in termini economici che questa tecnica costruttiva offre.
A questi va aggiunto che il costo di realizzazione è inferiore rispetto a quello delle case tradizionali, con una percentuale che nel caso del legno è di meno 20-40%.
Per l'anno 2019 si è valutato che una casa prefabbricata in legno costa all'incirca dai 1200 ai 1500 euro al mq chiavi in mano.
Per il cemento si parla, invece di un costo che si aggira tra i 1500 e i 1800 euro al mq chiavi in mano.
Bisogna poi tenere conto di tutti i risparmi in bolletta che una casa prefabbricata comporta, essendo, come si è visto, più efficiente energeticamente rispetto all'edilizia convenzionale.
Infine, anche i costi di manutenzione sono ridotti, dal momento che per una casa in legno ad esempio, qualora questo materiale venisse sottoposto a particolari trattamenti a crudo, la manutenzione viene richiesta ogni 5-10 anni.
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