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Problem solving: nel progettare la ridistribuzione degli spazi abitativi, capita spesso di dover risolvere importanti problematiche strutturali, rappresentate molto spesso da pilastri portanti vincolanti, la cui presenza rischia di minare la validità delle possibili soluzioni da mettere in atto.
Una sapiente e concentrata analisi dei luoghi oggetto di intervento, permette addirittura di trasformare anche ciò che inizialmente può sembrare un handicap insormontabile, in un'occasione per dare unicità ed estrema vivibilità all'abitazione.
Nell'immagine sottostante ho schematizzato la visione prospettica di una parte della zona giorno sviluppata in modalità open space, nel contesto di un appartamento durante le ultime fasi di ristrutturazione.
Nel demolire alcune pareti, è rimasto a nudo nel bel mezzo del locale, un pilastro portante in cemento armato; di conseguenza, si è resa indispensabile un'adeguata progettazione mirata a dissimularne la cruda presenza e al contempo valorizzarlo nell'insieme dell'arredamento.
Notiamo che sono stati appena montati gli infissi esterni: due vetrate a tutta superficie con ante scorrevoli e intelaiature in alluminio bianco a taglio termico consentono l'ampio ingresso della luce naturale in tutto lo spazio interno.
Un pavimento in resina di una cangiante tonalità bianco latte contribuisce all'effetto di amplificazione visiva dell'intera ambientazione open.
Sul lato destro della rappresentazione, risalta una porta in cristallo a tutta altezza, attraverso cui si accede al disimpegno verso la zona notte dell'abitazione.
Nella seguente raffigurazione, vi illustro la mia idea di progetto per coinvolgere la colonna in cemento armato, nell'atmosfera d'arredo di questo movimentato soggiorno.
Come colpo d'occhio globale, si è attratti dalla presenza scenica del pilastro stesso, il quale funge da imponente plafone verticale per l'area giorno.
Difatti, si viene a creare un gioco intrigante tra forme plastiche e fasci di luce emanati dallo slanciato volume architettonico che appare come primo attore protagonista nel living.
Per vestire questa colonna strutturale ho pensato a un carter in lamierino di metallo, materiale resistente e di facile lavorazione.
Tale rivestimento metallico verniciato in color cappuccino assume un design dinamico, grazie a intagli ortogonali alternati tra loro, creando un piacevole effetto decorativo dal gusto contemporaneo.
Nell'intercapedine così formatasi tra pilastro e lamiera esterna, viene montato un sistema di illuminazione a led con opzione total light - quella rappresentata nel disegno - oppure con comandi diversificati.
È possibile così rendere luminescenti in modo differenziato soltanto alcune parti della colonna stessa, variando di volta in volta l'atmosfera per consentire la funzionalità delle varie zone del locale.
Ad esempio, si potrà scegliere l'accensione del solo anello superiore, per diffondere uniformemente la luce verso il soffitto, in modo raggiato e soft per tutto l'ambiente.
Illuminando in maniera selettiva la fascia intermedia del pilastro si otterrà, invece, una luminosità rivolta al salotto, ideale per la lettura e l'area conversazione.
In modalità notturna o serale, si potrà mantenere acceso esclusivamente lo zoccolo inferiore della struttura, creando una suggestiva luce di percorso radente al pavimento, per un effetto di liquidità ottica sulle superfici rivestite in resina.
Sul lato interno della lamiera ornamentale sono saldate le cosiddette zanche, cioè dei ganci specifici da montare sul pilastro stesso, come ho illustrato nello schema tecnico sottostante.
In questa maniera si rende possibile anche il periodico smontaggio per consentire la pulizia e manutenzione dei corpi illuminanti interni.
Il salotto è costituito da divani componibili disposti ad angolo, in morbido tessuto di ciniglia color caffè; il classico pouf con ruolo di coffee table e di informale seduta, presenta un decoro superiore in pendant con il motivo geometrico disegnato al pilastro.
Completa l'angolo sofà un tavolino quadrato con struttura in acciaio e piano in cristallo, su cui è in appoggio una lampada a doppia luce con base in ceramica in color aragosta e paralume di vetro opalino bianco.
Da quest'altro punto di vista, si scorge la parete attrezzata sospesa, conformata a L, in accordo con le linee a zig zag della colonna illuminante; la grande elle a muro fa da cornice allo schermo al plasma.
Pensili in laccato bianco, chiusi da ante a battente e a ribalta si congiungono a due mensole sfalsate, verniciate in color caffè, in sintonia cromatica con il resto degli arredi e complementi.
La mensola superiore, di maggior lunghezza, fa anche da top al mobile contenitore sottostante, mentre il ripiano inferiore risulta utile per riporre piccoli oggetti e raccolte varie.
Il pilastro illuminante, in un eccesso di egocentrismo spaziale, va a specchiarsi sulla superficie della porta in cristallo, risultando così visibile con i suoi riflessi, da ogni angolazione di questo eclettico living, poiché viene a crearsi un effetto moltiplicatore della luminosità.
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