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Durante la ristrutturazione di un appartamento, sia totale che parziale, sono molteplici le problematiche in cui si può incorrere. Una di queste è ad esempio dover unire il pavimento dopo la demolizione di un muro divisorio.
Pavimenti contigui uniti nel corridoio
Si tratta di una situazione molto frequente, si pensi ad esempio a quei progetti in cui si procede alla demolizione di un muro, per creare il pavimento di un open space nella zona giorno.
Ovviamente, se oltre alla demolizione di un muro si demolisce anche il pavimento, il problema non sussiste perché la continuità della pavimentazione è garantita.
Ma se per vari motivi si decide di non sostituire tutta la pavimentazione, ecco che esistono una serie di soluzioni e materiali che possono aiutare a rendere ugualmente interessante e accattivante questo nuovo spazio ristrutturato.
Questo tipo di situazioni però non devono scoraggiare, perché con l'aiuto di un progettista si possono ottenere risultati inaspettati.
Egli ovviamente realizzerà un progetto d'interni accurato solo dopo aver valutato lo stato iniziale.
Demolire un muro e unire due pavimenti diversi è un progetto che richiede una pianificazione attenta, ma anche l'esecuzione deve essere precisa se si vogliono ottenere risultati soddisfacenti.
Per molti la soluzione più semplice per unire il pavimento sarebbe quella di utilizzare le piastrelle rimaste della pavimentazione originaria e coprire la porzione rimasta senza.
Ovvero, usare quelle piastrelle che ogni qualvolta che si realizza un nuova pavimentazione vengono vendute in più come sfrido, per sopperire ad ogni evenienza.
Posa di pavimentazione in legno
Tuttavia questa soluzione non sempre è possibile e non è necessariamente la migliore. Innanzitutto perché la dimensione da coprire con lo spessore del vecchio muro divisorio, circa 10 cm, potrebbe non corrispondere alla dimensione della piastrella e ne risulterebbe un rattoppo.
Inoltre, esteticamente potrebbe non essere una soluzione valida in quanto i pavimenti esistenti potrebbero avere un colore diverso rispetto a quello nuovo.
Pavimentazioni diverse in abbinamento per soggiorno open space
Ecco quindi che molto spesso giocare con i materiali e lavorare sul contrasto di colore, può risultare la scelta migliore per esaltare lo spazio.
Quando si deve unire il pavimento con uno diverso, il primo passo da compiere è quello di esaminare attentamente le pavimentazioni esistenti.
Si dovrebbe fare attenzione:
In base alle caratteristiche dei pavimenti poi, si possono scegliere diversi metodi di unione, tra cui la striscia di transizione.
Pavimentazioni contigue separate da strisce di transizione in metallo
Le strisce di transizione sono disponibili in vari materiali, tra cui legno, metallo e plastica, e sono progettate per coprire il giunto tra i pavimenti in modo decorativo.
Altro aspetto da considerare delle due pavimentazioni contigue è il disliviello del pavimento. Ovvero, se i pavimenti hanno differenze significative di altezza.
In tal caso bisogna livellarne uno dei due per creare una superficie uniforme.
Anche in questo caso può essere d'aiuto la striscia di transizione o in alternativa si può ricorrere alla malta autolivellante come Planitop 330 di Mapei.
Malta autolivellante Planitop 330 di Mapei
Si tratta di una malta cementizia fibrorinforzata livellante a presa rapida ideale per gli interni e non solo capace di regolarizzare gli spessori dai 3 ai 30 mm.
Prima dell'installazione di pavimenti in piastrelle, legno, laminato o altro materiale, la malta autolivellante viene versata sulla base o sul sottofondo esistente garantendo così che la superficie sia perfettamente piana e senza dislivelli.
Una volta livellato al pavimento si può cominciare a posare le piastrelle per uniformare la pavimentazione della stanza.
Dal punto di vista progettuale per abbinare due tipi di pavimentazioni contigue è opportuno considerare innanzitutto la pavimentazione esistente, il colore e il materiale con cui è realizzato.
Per definire il disegno del pavimento sarebbe opportuno considerare da subito la distribuzione planimetrica degli arredi.
Ad esempio, pensare di creare un pavimento diverso nella dove verrà posizionato il tavolo o il divano piuttosto che l'isola della cucina, potrebbe essere un modo interessante per differenziare il pavimento, senza che l'intervento possa sembrare un rimedio improvvisato.
Pavimentazione diversa che definisce cucina e zona pranzo
Altra questione di cui tenere conto nel fare gli abbinamenti tra materiali diversi riguarda le dilatazione termiche, in particolare se si usa il legno.
Ogni essenza infatti ha un suo coefficiente di dilatazione.
Pavimento legno e ceramica con coefficiente dilatazione diverso
Ma se si usa un materiale con coefficiente diverso, basta lasciare uno spazio tra i due rivestimenti e posizionare in corrispondenza delle fughe delle sottili bacchette metalliche, dei profilati di pvc o gomme speciali.
In questo modo il materiale potrà avere la sua dilatazione senza generare problemi.
Una delle soluzioni più frequenti quando si accostano due pavimentazioni contigue diverse giocando sui contrasti è quella che vede protagonista l'effetto legno con le piastrelle colorate. Come in questo esempio proposto da Iperceramica dove le piastrelle della linea Hopi si uniscono al gres effetto legno.
Unione pavimento effetto legno e piastrella esagonale Iperceramica
Questa combinazione offre un contrasto interessante tra la calda eleganza del legno e la vivacità dei colori delle piastrelle.
Altro tipo di piastrella molto diffuso per queste composizioni è anche la cementina. Oltre che con il legno, le cementine si sposano bene anche a una piastrella tinta unita che ne riprenda i colori.
Come questa proposta di Casalgrande Padana realizzata con la piastrella Opus che unisce all'effetto cemento i 60 decori diversi della collezione nei due colori grigio e beige.
Piastrella Opus Casalgrande Padana unione effetto cemento e cementina decorata
Sfruttando l'idea del tono su tono, con la cementina si potrebbe anche semplicemente usare per creare un inserto decorativo tra due vani.
Inserire un inserto decorativo rappresenta un'altra semplice idea utile a ridare continuità a due pavimenti che prima della demolizione erano separati dal muro.
Per creare una decorazione a terra oltre alle cementine, si possono usare anche dei piccoli mosaici o delle mattonelle in legno o graniglia.
Elementi piccoli che si sposino con lo stile della casa senza risultare invasivi con cui disegnare per esempio una sorta di cornice decorativa.
Esempi di piccoli elenti decorativi da posare a pavimento
Altro tipo di soluzione per unire pavimenti diversi giocando sui contrasti è con la resina. Materiale che rende la superficie uniforme, durevole e facile da pulire perfetta nella zona cucina.
Pavimetazione in resina ed effetto legno
La resina offre molte opportunità di personalizzazione e può essere stesa sul pavimento esistente ridicendo così ogni possibile dislivello nella pavimetazione.
Inoltre, tra gli strati di resina vi si possono aggiungere pigmenti, sfumature o addirittura inserire oggetti decorativi per creare un look unico.
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