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È un bellissimo ornamento per il giardino o, nella versione bonsai, per il balcone: l'olivo o ulivo, è un albero sempreverde, diffuso un po' ovunque e tipico della macchia mediterranea.
L'ulivo si trova in tutta Italia e in molti posti viene coltivato per la produzione delle olive e dell'olio, dal Nord al Sud Italia.
Una pianta di ulivo può sopravvivere anche mille anni. Essa ha un significato profondo, in quanto simboleggia la pace e la giustizia, ma rappresenta anche la castità e la longevità.
L'ulivo è una pianta che fiorisce tra maggio e giugno. L'ulivo in giardino può vivere diversi secoli e si caratterizza per il suo tronco spesso dalle forme strane e spesso contorte, ma anche per le sue foglie lanceolate, piccole, di colore argentato nella parte inferiore e verde intenso in quella superiore.
I fiori dell'ulivo sono raggruppati in mignole, ossia delle infiorescenze, mentre i suoi frutti, di forma ovale, possono avere colori diversi a seconda della varietà. La loro polpa è oleosa, e grazie a essa si produce appunto l'oliod'oliva.
L'ulivo è una pianta che vive bene con temperature elevate, in luoghi molto soleggiati, mentre non ama le aree piovose e umide. In compenso resiste bene alla siccità.
Andrà dunque coltivato in terreni che siano ben drenati e particolarmente ricchi di concime organico. Necessita inoltre di concimazioni periodiche a base di potassio e sodio.
Per ottenere il massimo da questa pianta, la si dovrà mettere a dimora a inizio primavera oppure nei mesi autunnali, mentre la sua potatura, che dovrà essere eseguita periodicamente, ma non necessariamente ogni anno, andrà fatta con attrezzi specifici, regolando i rami: in questo modo se ne favorisce la fruttificazione.
Essendo una pianta da clima secco e caldo, l'ulivo non necessita di grandi innaffiature, tuttavia periodicamente è necessario verificare le sue condizioni irrigue, per evitare che si danneggi. Dunque, è importante controllare le condizioni del terriccio e procedere all'irrigazione ogni qualvolta risulti asciutto.
Vi sono poi delle varietà di ulivo utili per la creazione di bonsai e ideali per chi, pur vivendo in appartamento, non vuole rinunciare alla bellezza di questo albero. Il bonsai di ulivo, sebbene prediliga gli ambienti esterni, riesce a vivere tranquillamente anche all'interno, a patto di avere determinate condizioni ambientali, che siano simili a quelle del suo habitat naturale.
L'albero bonsai dell'ulivo può essere creato interrando il seme: una metodologia che è però piuttosto lunga, in quanto prima di ottenere una piantina possono volerci anni.
Un'alternativa è la realizzazione per talea, metodo tuttavia piuttosto complesso e con scarse possibilità di riuscita: bisogna prelevare un ramo nei mesi autunnali e, dopo aver immerso il tronco in una soluzione a base di ormoni, bisogna interrarlo.
Se attecchisce, dopo due settimane dovrebbero comparire le prime foglie.
Il metodo migliore per la realizzazione di un bonsai ulivo è la margotta: si preleva un ramo adulto della pianta, che andrà scortecciato, quindi inserito in un sacco di plastica con dentro del terriccio: quando si formano delle radici, bisogna tagliare il ramo e metterlo a dimora in vaso.
Se invece si vuole evitare la fatica del fai da te, sarà sufficiente acquistare in vivaio un ulivo nano o una cosiddetta piantina da pre-bonsai, che viene coltivata per chi non ha esperienza.
Vi sono tantissime opportunità in commercio, con costi diversi in base allo sviluppo della pianta.
Sul sito di Bonsai Olivo è possibile acquistare una variegata gamma di bonsai, così come su Mondo Piante: ce n'è per tutti i gusti!
In effetti il bonsai di ulivo avrà bisogno di molte cure per crescere nel modo giusto.
Andrà innanzitutto posizionato in un luogo luminoso, lontano da spifferi e da eventuali punti di calore, ma allo stesso tempo in un posto in cui gli sarà garantita aerazione.
Quindi va benissimo metterlo in casa, ma può stare anche all'esterno, purché al riparo da gelate.
Sarà poi opportuno portarlo all'interno nei mesi invernali, o proteggerlo con una piccola serra, oppure coprendo le radici con del nylon protettivo.
Questa piantina andrà quindi concimata abbondantemente da primavera ad autunno inoltrato, con cadenza mensile. Nel tardo inverno si dovrà invece procedere con una importante potatura, che consentirà alla pianta di germogliare vigorosamente nella successiva primavera. Sarà poi necessario effettuare periodicamente una potatura di mantenimento.
Il rinvaso del bonsai di ulivo andrà fatto prima che la pianta inizi a germogliare, a inizio primavera, ogni tre o quattro anni.
La piantina va innaffiata quando la terra nel vaso è asciutta, anche se poi vi sono diversi fattori che influenzano la necessità di irrigazione: posizione, dimensioni, tipo di terriccio.
Naturalmente nel periodo primaverile e soprattutto estivo, con il caldo, sono necessarie irrigazioni più frequenti, anche una volta al giorno.
Sono numerose le patologie che teme l'ulivo, in particolare provocate da funghi e da batteri, ma anche i parassiti, che possono provocare danni importanti.
Quelli più comuni sono la cocciniglia, la mosca dell'olivo, la tripide dell'olivo e la tignola.
Le patologie più frequenti sono:
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