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La thunbergia è un genere floreale a cui appartengono varie specie.
Si tratta di una pianta rampicante originaria dell'Africa tropicale, dell'Asia del sud e dell'isola Madagascar, della famiglia delle Acanthaceae. Ogni varietà presenta caratteristiche proprie e fiori in colorazioni differenti. Ad ogni modo, tutte hanno un potere ornamentale molto elevato.
Sono piante a portamento arbustivo che crescono rapidamente. Quasi tutte le varietà hanno foglie cuoriforme, mentre i fiori, di vario colore, sono composti da 5 petali disposti in maniera irregolare. La fioritura avviene tra fine primavera e piena estate.
In alcune varietà, e nelle zone con clima più mite, perdura anche fino a ottobre.
Come già detto, al genere Thunbergia appartengono diverse varietà. Vediamo le più diffuse.
Tutte le varietà di thunbergia hanno un alto potere decorativo; proprio per questo motivo vengono spesso coltivate, sia in giardino che in vaso sul terrazzo.
Il periodo ideale per la piantumazione è la primavera, meglio se in un terreno ben drenato.
Come coltivare la thunbergia - Foto Pixabay
La posizione più adatta è in luoghi ben illuminati, ma non a diretta esposizione coi raggi solari. In piena estate sarebbe bene riparare la pianta in aree semi ombreggiate, specie durante le ore centrali della giornata.
La thunbergia si può coltivare sia in giardino, in piena terra, che in vaso.
In generale, si consiglia di utilizzare un terreno soffice, ricco di sostanze nutritive e ben drenato, grazie all'aggiunta, ad esempio, di pomice o perlite.
La pianta teme molto i terreni umidi e ristagnanti. Occorre quindi prestare molta attenzione ai ristagni idrici.
La thunbergia è una pianta originaria dei luoghi con climi miti. La temperatura costante ideale sarebbe attorno ai 20°C, ma sopporta benissimo anche temperature più elevate.
Thunbergia dai fiori lilla - Foto Pixabay
Resiste bene anche al freddo. Per brevi periodi di tempo, può sopportare addirittura anche giornate molto fredde, con temperature attorno ai -5/-6°C.
Tuttavia, dall'inizio dei primi freddi e fino alla fine dell'inverno, l'ideale sarebbe tenerla al riparo.
Durante la fase di crescita, annaffiare abbondantemente. Per gli esemplari adulti, di media è sufficiente procedere con una annaffiatura ogni 2 giorni, avendo cura di nebulizzare anche le foglie ogni 3 giorni circa.
Durante la stagione più fredda, le annaffiature possono essere diradate.
In generale, procedere con una nuova annaffiatura solo dopo aver verificato che il terreno sia completamente asciutto.
Thunbergia dai fiori rossi - Foto Pixabay
All'atto della piantumazione, è bene somministrare del fertilizzante organico.
Poi, da aprile a settembre, ogni 15 giorni, somministrare del fertilizzante liquido diluito nell'acqua delle annaffiature. Durante l'autunno e l'inverno, somministrare una volta al mese dello stallatico pellettato o del concime granulare specifico per piante da fiore.
Una regolare potatura è fortemente consigliata per contenere l'altezza della pianta e favorire la nascita di nuovi fiori. Quando i fiori cominciano ad appassire, è bene rimuoverli prima che si formino i semini.
Uno dei metodi più diffusi per coltivare la Thunbergia è attraverso la semina.
Tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera (indicativamente nei mesi di febbraio-marzo) bisogna collocare i semi in contenitori riempiti con della torba, e mantenere poi in casa o in serra ad una temperatura di 16-19°C circa.
Moltiplicare la thunbergia per seme o talea - Foto Pixabay
Quando è avvenuta la radicazione, le piantine vanno rinvasate in contenitori più grandi, aventi diametro di almeno 8 cm circa.
La Thunbergia si può riprodurre anche tramite talea, tecnica piuttosto facile da mettere in pratica.
Vediamo come procedere.
Anzitutto, è bene procedere in primavera.
Occorre utilizzare delle forbici disinfettate e ben affilate. Procedere quindi tagliando delle talee lunghe circa 10 cm, eseguendo un taglio netto e obliquo, appena al di sotto del nodo, lasciando soltanto un paio di foglie apicali.
Coltivare la thunbergia - Foto Pixabay
Sulla parte tagliata, distribuire un po' di polvere di ormone radicante.
Una volta fatto ciò, interrare le talee in un mix composto da terriccio universale e sabbia grossolana.
Compattare quindi il terriccio attorno alle talee e coprire il vaso con un telo di plastica trasparente oppure con della pellicola per alimenti.
A questo punto posizionare in un luogo all'ombra e dove la temperatura non oltrepassi i 25°C. Durante le ore più calde della giornata, scoprire il vaso e controllare sempre che il terreno sia sempre umido.
La radicazione sarà avvenuta nel momento in cui cominceranno a comparire i primi germogli. Sarà così arrivato il momento di procedere con il trapianto in terra o in altri vasi.
Verso il mese di marzo, se necessario, procedere con il rinvaso della thunbergia, utilizzando un contenitore più grande del precedente di almeno un paio di centimetri, e sostituire il terriccio presente sullo strato superficiale.
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