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Assillati dalla problematica dei pappataci in casa o giardino?
Con l'arrivo della bella stagione essa diventa sempre più pressante, ma vi sono dei rimedi infallibili per sbarazzarvi del problema.
I pappataci sono quegli insetti minuscoli portatori di malattia per gli amici a 4 zampe.
Possono inoltre rivelarsi fastidiosi per l'uomo. Spesso ci si accorge solamente a posteriori di essere stati punti, e ciò perché mentre volano non emettono ronzio, a differenza delle zanzare.
Inutile poi dire che, analogamente alle zanzare, sono impercettibili al tatto nel momento in cui si posano sulla pelle per pungere.
In merito a cani e gatti, la malattia trasmessa, e che può rivelarsi mortale, è la leishmaniosi. La principale ragione per eliminare il problema pappataci.
Capiamo meglio cosa sono i pappataci. Essi presentano una lunghezza dai 2 ai 5 mm, sono minuscoli e insidiosi. Sono inoltre dal corpo giallo e molto peloso.
Non vi è al mondo una sola varietà, ma l'articolazione è in ben 800 specie, delle quali 8 si trovano in Italia.
Un pappataci o flebotomo
Non volano molto, il rispettivo raggio di volo è limitato e si insediano più che altro in quei luoghi in cui possono cibarsi e riprodursi.
In merito ai posti dove possono trovarsi maggiormente (da sapere per proteggere altri animali), troviamo le cucce dei cani, i pollai, le stalle, tane.
Veniamo al dunque e discutiamo di quelli che possono essere i rimedi.
Ora, prima di considerare soluzioni chimiche, le quali possono avere conseguenze invasive per l'ambiente (ed un uso massiccio è del tutto sconsigliato), consideriamo le soluzioni naturali.
Diverse erbe aromatiche tengono lontani i pappataci
Tra queste, le erbe aromatiche sono molto utili a tenere i pappataci a distanza rispetto all'abitazione. Parliamo di basilico, rosmarino, timo, che possono essere allocate in una certa quantità su balconi, finestre, e in prossimità di altre aperture dalle quali i pappataci potrebbero entrare.
Si possono apporre come coltivazioni in vaso, o anche in giardino, magari nelle aiuole vicine ad uscio e finestre.
L'essenza di queste piante e il loro odore li tiene lontani, mentre per noi il loro odore è molto piacevole. Altrettanto fastidiodo è il profumo di altre piante, oltre alle erbe aromatiche. Il geranio ne è un esempio, ma vi troviamo altresì incenso, melissa, citronella.
Queste piante sono anche gettonate, oltre che per il proprio profumo, anche per la parte estetica, che assolve ad una funzione decorativa fuori discussione.
Una volta che siamo stati punti dai pappataci, gli effetti sulla pelle non tarderanno a manifestarsi. Infatti, subito sentiremo un prurito insistente.
Alleviamo il medesimo con gli oli essenziali. Servirà al riguardo spalmarli sulla zona cutanea interessata dal prudore.
Ci sono unguenti naturali che possiamo usare contro punture da pappataci
Il riferimento è qui all'olio dell'albero del tè (tea tree oil), oltre che all'olio di neem.
La loro funzione non è solamente come rimedio a posteriori, ma anche di prevenzione.
La soluzione, una volta spalmata, o anche spruzzata per nebulizzazione sulla pelle, tengono lontani i pappataci.
Oltre alle soluzioni da applicare a pelle, ci sono quelle da ingerire.
Si tratta pur sempre di prodotti naturali, e non di farmaci.
L'ingestione di erbe aromatiche farà sì che l'alito risulti impregnato di tale odore e terrà alla distanza i pappataci. Ma è il caso anche della cucina con peperoncino e aglio, e per gli agrumi il pompelmo.
Una precisazione è a questo punto importante. Le punture dei pappataci non sempre si riducono a un semplice fastidio, ma possono altresì degenerare in altro.
Si pensi alle ulcere a cui determinate punture possono portare.
Nel momento in cui le punture sono piuttosto intense possono arrivare a formarsi delle lesioni della pelle.
Si potrebbe arrivare a una condizione febbrile, una volta che i virus siano penetrati nella pelle, e arrivare oltre con complicazioni anche gravi.
Il consiglio è quello d'intervenire appena i sintomi inizino a manifestarsi, consultando il proprio medico sulla terapia da intraprendere.
E riprendiamo un caposaldo fondamentale per l'argomento trattato.
Come proteggere i nostri amici animali dalle punture di questi insetti, e dunque dalla leishmaniosi?
Badiamo sempre a segni di zecche, pulci o pappataci sui nostri animali
Precisiamo che il rischio è soprattutto per quei cani e quei gatti che stanno spesso a stretto contatto con un giardino, che sia attiguo all'abitazione, o laddove si abiti comunque in una zona con molto verde.
Naturalmente, per il benessere degli amici a quattro zampe, non si dovrà precludere loro la visita a questi luoghi, molto salutari, ma si dovrà fare altro. Anche qui vi sono dei rimedi naturali e altri accorgimenti, i quali possono agire a livello preventivo.
Si badi all'accurata pulizia della cuccia del cane in giardino, ad esempio: dove c'è sporcizia si annidano anche insetti, fra cui i temuti parassiti.
Sempre per il verde attiguo a casa, si dovrebbe provvedere alla cura del prato, da eseguire regolarmente.
SI dovrà provvedere, laddove si abiti in una fattoria, che il pollaio e la stalla siano sempre ben curati e puliti.
Quindi teniamolo pure pulito, tagliamo l'erba tenendola della lunghezza consentita per la pulizia, rimuoviamo le foglie secche e le feci. Evitiamo altresì la formazione dei ristagni d'acqua, che attirano gli insetti (anche i pappataci, ovviamente).
Se in giardino, o nel proprio orto sono presenti tane di talpe, è bene sapere che in esse si annidano anche molti pappataci. Chiudiamo dunque le suddette tane, così che le talpe vadano altrove a farle.
Vediamo gli altri accorgimenti da adottare su cani e gatti
Anche le grondaie, in aggiunta, necessiteranno di particolare pulizia.
E si presti attenzione laddove siano presenti crepe negli intonaci di casa.
Ma il rimedio più efficace è quello di applicare ai nostri animali domestici dei collari anti zecche e anti pulci.
Essi difenderanno anche da pappataci e leishmaniosi. Si si dispone di animali che siano tenuti liberi, meglio adottare comunque tutte le misure preventive qui descritte.
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