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Tutti, almeno una volta al giorno, portiamo in tavola un bel piatto di pasta.
Se così non fosse, che italiani saremmo?
Penne o spaghetti, la pasta va scolata al dente. Facciamo molta attenzione ai minuti di cottura per non farla scuocere, e poi, quasi tutti gettiamo via l'acqua di cottura.
Questo però è un errore gravissimo perché l'acqua di cottura della pasta può essere riutilizzata in tantissimi modi diversi, garantendoci così un enorme risparmio, una notevole riduzione degli sprechi e un minor impatto sull'ambiente.
Come meglio spiegheremo nel dettaglio più avanti, l'acqua di cottura della pasta è riutilizzabile in tantissimi modi.
Ricca di amido e di preziosi sali minerali, è utile sempre in cucina, in casa per svolgere varie faccende domestiche, in giardino e perfino per la cura del corpo e della nostra bellezza.
La possiamo utilizzare una volta raffreddata, oppure travasarla in una bottiglia di vetro da tenere in frigorifero e utilizzarla quando necessario.
L'acqua della pasta costituisce un'ottima base per preparare zuppe, minestre e vellutate, come sostituto del brodo visto che è già salata, magari da aggiustare aggiugnendo qualche spezia o delle erbe aromatiche a piacere.
L'acqua di cottura della pasta è utile per diluire alcune salse, creme e sughi che possono risultare un po' troppo densi. In base alla preparazione, se necessario, è possibile aggiungere nell'acqua di cottura della pasta un altro po' di sale oppure delle erbe aromatiche o un mix di spezie.
Base per brodi di zuppe e minestre
Mentre cuoce la pasta, bisognerebbe sempre ricordarsi di prelevare un mestolo di acqua di cottura per mantecare alcune preparazioni, come ad esempio la pasta cacio e pepe.
L'amido rilasciato dalla pasta e presente nell'acqua è infatti perfetto per creare quella tipica consistenza cremosa.
Se non si è soliti salare l'acqua della pasta mentre cuoce, possiamo riutilizzarla per mettere in ammollo i legumi secchi, come ceci, lenticchie e fagioli.
In genere è sufficiente l'ammollo di una intera notte per ammorbidirli.
Ammollo legumi secchi
La cottura al vapore è molto salutare perché ci permette di conservare i preziosi nutrienti naturalmente presenti negli ortaggi e negli alimenti in generale.
Per evitare sprechi, si può utilizzare l'acqua di cottura della pasta anche per procedere con la cottura a vapore.
Con l'acqua di cottura della pasta, gli impasti di pane e pizza diventano molto più soffici
Negli impasti, l'acqua è un ingrediente fondamentale.
Essendo già salata, l'acqua di cottura della pasta è perfetta da aggiungere negliimpasti per pane, focacce, pizze, grissini, cracker e panificati in generale.
Tra l'altro, gli amidi in essa presenti rendono l'impasto molto soffice.
Basterà aggiungere della farina all'acqua di cottura della pasta salata, ed ecco il composto per preparare la pasta di sale. Una sostanza utilizzata per modellare oggetti di vario tipo, coinvolgendo anche i bambini.
Si possono creare tantissime cose, come ad esempio formine, svuota tasche, ciondoli per fare braccialetti e collane, decorazioni per l'albero di Natale.
Pasta di sale per creare formine e decorazioni
In base all'oggetto finale che vogliamo ottenere, la pasta di sale può essere colorata mescolando all'impasto coloranti alimentari o colori a tempera.
In alternativa, la si può colorare una volta essiccata con colori acrilici, acquerelli o tempere miste a colla vinilica.
Come accennato all'inizio, l'acqua di cottura della pasta è riutilizzabile anche per alcune faccende domestiche.
Aggiungendo limone o bicarbonato, otteniamo un detergente liquido ideale per la pulizia di wc e sanitari.
L'acqua di cottura della pasta ancora calda è ideale per lavare i piatti.
In caso di piatti, pentole e tegami molto incrostati, si consiglia di lasciare le stoviglie in ammollo in quest'acqua calda per almeno 15 minuti.
E poi procedere con il lavaggio utilizzando un goccio del detersivo a cui si è abituati. L'acqua di cottura della pasta è eccezionale sia per sgrassare che per eliminare le incrostazioni più ostinate.
L'acqua di cottura della pasta è un ottimo sgrassante di piatti e pentole
Spostiamoci ora in giardino, nell'orto o sul terrazzo. L'acqua in cui abbiamo fatto cuocere fusilli e farfalle è infatti preziosa per annaffiare piante e fiori.
Ovviamente, non deve essere salata e va usata solo quando raffreddata.
Con l'acqua di cottura della pasta si può annaffiare orto e giardino
Per irrigare piante e fiori, risulta efficace anche l'acqua di cottura del riso e quella dove abbiamo fatto cuocere le verdure.
L'acqua di cottura della pasta contiene amido e sali minerali.
Per questo motivo, è ottima anche per la cura del corpo.
La possiamo, ad esempio, utilizzare per fare un bel pediluvio rilassante e rigenerante a fine giornata. L'amido svolge un'azione idratante ed antinfiammatoria, mentre i sali minerali hanno un effetto drenante che dona immediato sollievo ai piedi perché li sgonfia.
Si deve versare l'acqua scolata in una bacinella. Aggiungere poi una manciata di sale grosso e infine alcune gocce di olio essenziale. Ad esempio di lavanda, tea tree o eucalipto.
L'amido presente nell'acqua della pasta rende i capelli più morbidi
E ancora, l'acqua della pasta è ideale per realizzare un impacco naturale da applicare sui capelli prima dello shampoo. Tenuto in posa per 20-30 minuti, questo impacco rende i capelli più morbidi.
Quasi tutti abbiamo l'abitudine di posizionare lo scolapasta nel lavello e scolare direttamente lì la pasta. Questo però è un errore.
Dopo aver visto i suoi molteplici riutilizzi, l'acqua di cottura della pasta andrebbe tenuta da parte. Ma non si tratta solo di una questione di spreco e recupero.
L'amido rilasciato dalla pasta può infatti legarsi ad eventuali residui di cibo già presenti nel tubo di scarico, creando così degli addensamenti che possono intasare il lavandino.
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