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Le tubazioni termoidrauliche sono una parte della rete di distribuzione presente all'interno di un impianto di riscaldamento, in cui scorre l'acqua, che dal sistema di generazione (ad esempio una caldaia), arriva ai corpi scaldanti.
La rete di distribuzione è formata da una serie di condotti coibentati per limitare le dispersioni termiche dovute alle temperature interne del fluido ed esterne del contorno e dalla superficie esterna del tubo.
L'obiettivo di tali tubazioni è quello di intercettare l'acqua e trasferirla nei punti di utenza collocati in diverse parti dell'abitazione.
Il loro diametro è strettamente connesso alla portata del fluido e al flusso termico: i circuiti di acqua refrigerata avranno diametro elevato, con salto termico di 5-6 °C, mentre quelli di acqua calda useranno un salto termico tra 10 e 15°C.
In generale nelle tubazioni principali il diametro massimo sarà di 200 mm, mentre nelle reti secondarie non sarà superiore ai 100 mm.
È necessario che le tubazioni termoidrauliche, oltre ad avere alte aspirazioni, siano adeguate al fluido termovettore che scorre al loro interno, in particolare alla sua pressione e temperatura. Non solo, esistono diverse tipologie che vengono classificate in base alla geometria o al tipo di servizio erogato.
In base a tale disposizione, è possibile effettuare una scelta tra diversi materiali, inclini alle esigenze specifiche. In alcuni casi, le tubazioni possono anche contenere al loro interno materiali diversi se è richiesta una particolare posa in opera.
Di seguito andremo a vedere quante tipologie di tubazioni esistono e qual è il loro utilizzo.
Il rame è un materiale dai numerosissimi vantaggi. Robusto e resistente a urti e corrosioni, riesce a sopportare elevate temperature, è atossico e può essere facilmente piegato.
La sua durata varia dai 50 agli 80 anni ed è riciclabile. Possiede inoltre semplicità di posa in opera e lavorazione. Uno svantaggio risulta essere il prezzo elevato, rispetto ad altri materiali dalle medesime caratteristiche performanti ma molto più economici.
Tale tubazione possiede elevate prestazioni di resistenza a corrosione ed è un materiale molto leggero e impermeabile. Di colore blu o verde, è inodore, infatti è principalmente utilizzato per il trasporto di acqua potabile, e resiste alle abrasioni.
Lo svantaggio risulta essere la scarsa resistenza al calore: se si superano i 100 gradi infatti si potrebbero avere dilatazioni e successive perdite.
È un materiale composito, formato da tre strati: uno interno di polietilene reticolato, uno di alluminio che assicura una grande stabilità e rigidezza e uno esterno sempre in polietilene, utile per proteggere dalla corrosione.
Le tubazioni in multistrato si stanno facendo largo sempre più in campo idrico e di riscaldamento in quanto, avendo un basso coefficiente di dilatazione, sono in grado di trasportare fluidi sia freddi che caldi. Sono molto semplici da posare e il loro prezzo è più contenuto rispetto ai tubi in rame.
Hanno però lo svantaggio di resistere fino a 90°C di temperatura, infatti se essa aumenta anche in questo caso potrebbero aversi delle dilatazioni con conseguenti perdite. È importante quindi effettuare una opportuna manutenzione.
È il tubo maggiormente diffuso, sprovvisto di saldatura e prodotto con laminazione a caldo. Impiegato nel campo di raffrescamento e riscaldamento, ha un'elevata resistenza meccanica alle sollecitazioni, ma potrebbe incorrere a problemi di corrosione, per questo motivo non è impiegato in ambito idrico sanitario.
Si differenzia dal tubo precedente in quanto viene sottoposto al trattamento di zincatura, in cui si riveste il tubo con uno strato di zinco tale da garantire buona resistenza a corrosione.
Lo svantaggio consiste nella dezincatura, in cui si viene a perdere lo strato di zinco, che avviene in genere per temperature interne del fluido maggiori di 60°C.
È un tubo che possiede elevata resistenza a corrosione, utilizzato specialmente nei condotti di adduzione (per acqua calda sanitaria), ma dato il prezzo elevato è ancora poco diffuso nel territorio italiano.
L'azienda NPI propone un'interessante tipologia di tubo ad alta temperatura. VIX, dalla grande flessibilità, collega la rete idrica alla caldaia o ad altri impianti a vapore, nel caso in cui siano richieste pressioni medie e temperature elevate.
È completamente metallico, formato da un soffietto interno e una treccia esterna in acciaio inox per proteggere dalla corrosione. Il diametro varia dal DN 10 al DN 75.
Il tubo Polystop dell'azienda Wavin Italia Spa è un tubo in multistrato formato da tre strati, il primo quello interno di polietilene ad alta temperatura di tipo II, il secondo in alluminio e l'ultimo in polietilene, tutti e tre uniti con due strati di collante.
Questo tubo è utilizzato in particolar modo per impianti a pavimento radiante poiché possiede bassa dilatazione termica, è durevole e flessibile.
Grazie allo strato di alluminio è possibile diminuire di molto le tensioni sul pannello, rendendolo ottimale nel caso in cui i pannelli abbiano spessore molto basso.
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