La lunghezza delle tubazioni tra unità interna ed unità esterna, per le macchine da climatizzazione ad espansione diretta è definita dalle case costruttrici.
La lunghezza delle tubazioni di collegamento tra unità interna ed unità esterna, per le macchine da climatizzazione ad espansione diretta (caratterizzate da un fluido frigorigeno che scambia con l'aria in ambiente l'energia termica), è definita dalle case produttrici ed è tarata in relazione alla potenza delle stesse macchine.
Superare tali indicazioni può significare ridurre sensibilmente la potenza utile fornita dalle macchine;
la potenza in fase di dimensionamento, va quindi scelta, non solo in funzione dei carichi termici degli ambienti da servire, ma anche in funzione delle distanze e dei percorsi tra macchine interne e macchine esterne.
Anche dei percorsi, particolarmente articolati possono ridurre notevolmente le prestazioni elle macchine, a tal proposito occorre tener presente che ogni gomito o curvatura di tubazioni equivale, in termini lineari, a circa un metro di tubazione di pari diametro;
è quindi opportuno limitare il numero di curve e gomiti e realizzarli con il più ampio raggio possibile.
Ai fini del corretto funzionamento delle macchine è necessario anche che le tubazioni abbiamo un opportuna pendenza, in esse infatti, oltre al fluido termovettore circola anche l'olio lubrificante del compressore ed è fondamentale il ritorno dell'olio a quest'ultimo.
Generalmente i fluidi frigorigeni viaggiano nelle tubazioni alla velocità di circa 7 metri al secondo e le micro gocce di olio galleggiano in essi per raggiungere il compressore, tuttavia delle tubazioni particolarmente lunghe a seguito del contatto delle micro gocce di olio con le pareti delle tubazioni, possono limitare la lubrificazione del compressore;
il limite massimo è generalmente definito da un dislivello di circa tre metri.
Le tubazioni per il refrigerante devono essere prive di porosità interne, all'interno delle quali potrebbe insinuarsi il fluido frigorigeno con maggiore semplicità di quella con la quale si insinua l'acqua;
in fase di installazione gli stessi tubi prima di essere collegati alle macchine devono essere tappati, per evitare che vi entrino impurità che potrebbero compromettere il funzionamento delle macchine;
talvolta infatti l'intervallo di tempo tra l'installazione delle tubazioni e l'installazione delle macchine può essere anche particolarmente lungo e vincolato ad altre lavorazioni dell'edificio.
Le tubazioni devono essere naturalmente coibentate, al fine di evitare la dispersione di energia termica, lo spessore dell'isolamento generalmente deve essere dell'ordine di 12/15 mm.
Durante l'installazione delle tubazioni occorre evitare operazioni di taglio, realizzazione di giunture, manicotti e simili, si utilizzano infatti rotoli di tubazioni con lunghezze predefinite di caso in caso; gli stessi tagli dei tubi devono essere effettuati con le cosiddette rotelle e non con seghetti o attrezzi simili; analogamente le curve devono essere effettuate con le piegatubi;
il passaggio più significativo per le tubazioni resta il collegamento alle macchine, con la realizzazione delle cosiddette cartelle, per realizzarle occorre:
segnare con precisione dove effettuare i tagli, tagliare con il tagliatubo a rotella il tubo, evitando che ricadano in essi gli sfridi, realizzare la flangia di collegamento alla macchina con l'apposito attrezzo.