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Coltivare le fragole è un'attività che può dare moltissime soddisfazioni e il motivo è più che palese. I frutti di queste piantine sono tra i più buoni che esistano e oltretutto, ancora appesi alle piante, doneranno subito un aspetto di bella stagione al luogo in cui le starete curando.
La pianta di fragole è un'erbacea perenne che appartiene alla famiglia delle Rosaceae. Solitamente cresce fino a 20-30 cm di altezza e si espande in larghezza per formare piccoli e graziosi cespugli.
Le radici della pianta di fragole sono poco profonde e si estendono lateralmente, il che la rende una pianta facile da coltivare in giardino o in vaso.
Il segreto per far crescere delle piante di fragola rigogliose, come andremo a vedere, sta soprattutto nel tipo di irrigazione che si andrà a effettuare, oltre che ai soliti parametri da seguire: terreno, esposizione, piantumazione e concimazione.
Le fragole richiedono un terreno ben drenato e ricco di sostanza organica, con un pH compreso tra 5,5 e 6,5. In particolare, il terreno deve essere aerato e privo di ristagni idrici per evitare la comparsa di malattie radicolari.
In vaso, è importante che il substrato sia leggero e ben drenato per permettere alle radici di respirare e crescere in modo sano.
Inoltre, sia in vaso che in terra, è consigliabile arricchire il terreno con concime organico per favorire la fioritura e la produzione di frutti.
Per ottenere una buona produzione di fragole sia in vaso che in terra, è importante fornire alle piante l'esposizione adeguata. Le fragole amano la luce solare diretta, quindi è consigliabile posizionarle in un'area esposta al sole per almeno 6 ore al giorno.
Tuttavia, è importante evitare esposizioni troppo intense durante le ore più calde della giornata, poiché possono causare danni alle foglie e alle radici delle piante. Inoltre, è importante garantire un'adeguata ventilazione per prevenire malattie fungine.
Le fragole in vaso possono essere spostate all'interno in caso di temperature estreme, mentre quelle in terra devono essere protette dal gelo invernale.
Per quel che riguarda il quando si piantano le fragole, questo dipende dalla zona climatica in cui ci si trova. In generale, è consigliabile farlo in primavera, dopo che il terreno si è riscaldato e le gelate tardive non sono più un rischio.
In alcune regioni, questo può significare piantare le fragole a marzo o aprile, mentre in altre zone può essere necessario aspettare fino a maggio o giugno.
La piantumazione delle piante di fragole richiede alcune semplici ma importanti precauzioni per garantire una crescita sana e una produzione abbondante di frutti.
In primo luogo, bisogna scegliere un terreno ben drenato e soleggiato.
Bisognerà poi preparare il terreno scavando e aggiungendo concime organico. Posizionare le piante a una distanza di circa 30 cm l'una dall'altra e coprire le radici con terra ben compattata.
Bisognerà anche irrigare abbondantemente le piante subito dopo la piantumazione. Durante la stagione di crescita, bisogna mantenere il terreno umido e nutrite le piante con fertilizzante organico ogni 4-6 settimane.
Per concimare le fragole, è importante scegliere i giusti concimi che forniscano i nutrienti necessari per una buona crescita e una sana produzione di frutti.
In generale, i concimi devono contenere azoto, fosforo e potassio in proporzioni bilanciate. Un prodotto ad hoc è il concime per fragole della Hortulani, quello della Compo o il concime liquido della Blumen Group.
Per la coltivazione in terra, è possibile utilizzare compost, letame maturo o concimi specifici per fragole. È importante distribuire il concime uniformemente sul terreno e mescolarlo con il terreno prima di piantare le fragole.
Si consiglia di concimare le fragole ogni 4-6 settimane durante la stagione di crescita.
Per le fragole in vaso, è necessario invece utilizzare concimi specifici per piante in contenitore, che contengano meno azoto e più potassio per favorire la fioritura e la fruttificazione.
Si consiglia di concimarle ogni 2-3 settimane durante la stagione di crescita, evitando di esagerare per evitare bruciature radicale.
L'irrigazione delle fragole richiede l'osservanza di alcune raccomandazioni per garantire la giusta quantità di umidità alle radici delle piante.
La mancanza di acqua può far appassire le piante, mentre un eccesso di umidità può farle marcire.
Importantissima la temperatura dell'acqua che non dovrebbe essere inferiore a 16 °C per evitare un brusco raffreddamento del terreno, che può rallentare la riproduzione e lo sviluppo delle piante.
Quando si riempie l'innaffiatoio, quindi, bisogna attendere sempre almeno 1 ora prima di utilizzare l'acqua. L'irrigazione dovrebbe essere fatta al tramonto, la sera o al mattino prima dell'alba, per evitare ustioni causate dai raggi solari concentrati dalle gocce d'acqua.
In alcune zone d'Italia l'acqua del rubinetto potrebbe essere troppo dura per innaffiare le fragole ma, per fortuna, ci sono alcune opzioni che si possono considerare per risolvere il problema:
Un'acqua troppo dura può causare molti problemi alle piante di fragole: un accumulo di sali, un blocco delle radici a causa della formazione di depositi di calcare nel terreno, riduzione della disponibilità di ferro.
Lo scenario più pericoloso per le piante di fragole però è l'aumento del pH, che può influire sulla disponibilità dei nutrienti e sulla capacità delle piante di assorbirli.
Per proteggere le fragole dai parassiti, ci sono diverse misure che si possono adottare. Una delle prime è quella di tenere l'area circostante pulita, rimuovendo le foglie e gli insetti morti.
Inoltre, si possono utilizzare prodotti naturali come l'olio di neem, che è un insetticida e acaricida naturale, o il piretro, un estratto di una pianta che è efficace contro vari insetti.
Tra i prodotti chimici, si possono usare i pesticidi specifici per le fragole, come il deltametrina o il fenpropatrina, che sono efficaci contro afidi, acari e tarli delle fragole. Infine, è importante coprire le piante con un tessuto protettivo per impedire l'accesso agli insetti e altri parassiti.
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