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Il tritarifiuti in cucina: un alleato contro i cattivi odori

Il tritarifiuti da cucina si sta diffondendo sempre più nelle case degli italiani. Scopriamo insieme caratteristiche e vantaggi di questo utile elettrodomestico
Pubblicato il

Cos'è e come funziona il tritarifiuti o dissipatore alimentare?


Il tritarifiuti da lavello è un elettrodomestico che sta conoscendo una rapida diffusione in Italia solo negli ultimi anni. Fino al 2008 il suo utilizzo era infatti vietato, come d'altronde lo smaltimento di qualsiasi rifiuto organico attraverso gli scarichi delle fognature.

Le norme sono state però aggiornate proprio nel 2008, consentendo l'utilizzo del tritarifiuti domestico, e il conseguente scarico nella fogna della poltiglia da esso ottenuta, a patto però che i residui siano triturati finemente e che l'ente gestore del servizio idrico abbia installato un sistema di depurazione dei rifiuti organici.

I vantaggi di avere un sistema per lo smaltimento dei rifiuti organici attraverso la fogna è duplice: da un lato si evita di dover porre gli stessi rifiuti in un sacchetto per l'umido, che poi andrà eliminato tramite la raccolta differenziata, e dall'altro si elimina il problema dei cattivi odori dei rifiuti organici, sia nella cucina che nei pressi del contenitore dell'umido.

Dissipatore alimentare Franke
Nonostante alcuni pareri contrari, come ad esempio quello di Legambiente che considera comunque inquinante l'eliminazione dei rifiuti organici attraverso le fogne, sebbene ridotti in poltiglia, il tritarifiuti a uso domestico è un utile accessorio che si sta diffondendo sempre di più nelle cucine degli italiani.

I prezzi dei tritarifiuti sono infatti più accessibili rispetto a qualche anno fa e il montaggio dei modelli più recenti di tritarifiuti domestici è molto più semplice, tanto da non richiedere per forza l'intervento di un idraulico. Esistono molti modelli di tritarifiuti venduti in kit di montaggio che includono tutti gli accessori, per una installazione rapida e alla portata di tutti.


Come funziona il tritarifiuti da cucina


Il tritarifiuti da lavello è composto da una serie di martelletti che triturano il cibo in pezzetti molto piccoli, e da un disco rotante ad alta velocità che provvede allo sminuzzamento dei residui di cibo e altri composti organici, fino a trasformare il tutto in una poltiglia molto liquida, che viene poi eliminata attraverso lo scarico del lavello.

Contrariamente ai pregiudizi di molti, i tritarifiuti da cucina di più recente produzione sono del tutto sicuri: non solo le lame sono nascoste in un punto inaccessibile del tritarifiuti, impedendo eventuali infortuni domestici dovuti ad esempio all'inserimento delle dita nel dispositivo, ma nei modelli più recenti non vi è neanche il pericolo che le posate possano finire a contatto con gli elementi trituranti.

Dissipatore alimentare ZeroTrash 400 ForHome
La maggior parte dei tritarifiuti da cucina è infatti dotata di un anello magnetico che trattiene i cucchiaini o i piccoli oggetti metallici che dovessero cadere accidentalmente nel tritarifiuti, impedendo anche il danneggiamento dell'elettrodomestico.

Anche il problema degli eventuali cattivi odori è scongiurato: i tritarifiuti da lavello sono infatti dotati di appositi filtri agli ioni d'argento, in grado di eliminare i batteri della decomposizione dei residui organici.

Dissipatore alimentare Foster
I tritarifiuti della FOSTER sono un esempio di robustezza unita alla sicurezza d'utilizzo. L'azionamento del dissipatore alimentare è infatti controllato da un comando pneumatico, impermeabile all'acqua e dunque posizionabile anche nei pressi del lavello.

Per un uso ancora più sicuro, questo tritarifiuti ha anche un telecomando opzionale, che consente di azionare il tritarifiuti a distanza di sicurezza.


Come scegliere il tritarifuti ideale per la propria cucina


La scelta del tritarifiuti ideale deve tener conto di alcuni aspetti fondamentali.
Innanzitutto, è bene orientarsi verso un elettrodomestico in acciaio inox e dalla capacità sufficiente a trattare il giusto quantitativo di rifiuti organici da smaltire in casa.

Chi ha una famiglia numerosa dovrebbe orientarsi verso i modelli di più grandi dimensioni, di capacità pari a un litro e oltre. Per i single o le coppie potrebbe invece essere più che adeguato un tritarifiuti di capacità pari a mezzo litro.

Tritarifiuti Franke TE-50
I tritarifiuti Franke TE-50 e TE-75 sono due modelli di differente capacità in grado di assicurare lo smaltimento dei rifiuti organici prodotti da una tipica famiglia, più o meno numerosa.
Questi dissipatori alimentari sono il complemento ideale per il lavello della cucina: la loro qualità di costruzione, la robustezza e la lunga durata sono infatti garantite dalla notoria qualità di tutti i prodotti Franke.

Anche la potenza del dispositivo dovrebbe essere adeguata all'uso che se ne dovrà fare: i modelli disponibili in commercio vanno dai 300 Watt fino ai 750 Watt e oltre.

Una potenza maggiore significa poter sminuzzare anche i residui organici più duri, come ad esempio le ossa del pollo e di altri animali, anche se alcuni rifiuti non andrebbero mai inseriti nel tritarifiuti, pena il danneggiamento delle lamine.

Tra questi, rientrano ad esempio i crostacei e i gusci dei molluschi, e nel caso il tritarifiuti non sia dotato di uno specifico disco, neanche i rifiuti fibrosi.

Tritarifiuti da lavello GreenPower 750 Top, prodotto da Elleci
Il dissipatore alimentare GreenPower 750 Top prodotto dall'azienda italiana Elleci Spa è tra i modelli di media capacità, poco sopra il litro. Anche questo modello è dotato di telecomando per l'azionamento a distanza.

A parte questi fattori, la scelta del tritarifiuti ideale deve tener conto anche della silenziosità.
I modelli più performanti sono anche i più silenziosi, soprattutto quelli dotati di un apposito tappo che impedisce non solo la fuoriuscita dei rifiuti durante il funzionamento dell'elettrodomestico, ma anche il fastidio del rumore generato dal movimento dei martelletti e del disco triturante.

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Tritarifiuti in cucina funzionamento e normativa
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