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Esiste un concetto di ospitalità alberghiera che non si limita solo all'accoglienza del viaggiatore, per diletto o per lavoro, ma offre un valore aggiunto fatto di cultura, e quindi di benesserepsicofisico, che fa la differenza rispetto ad una normale struttura ricettiva a X stelle.
Tale concezione è espressa in alcune strutture alberghiere che coniugano creatività e qualità nella progettazione, con la volontà di realizzare architetture con una forte identità espressiva, senza per questo perdere di vista il fine ultimo: accogliere categorie d'utenza diversificate, per diversi stili di vita e lavoro.
Laura Villani, architetto, ha ideato il premio TrE Number One Award proprio per dare un segno tangibile che facesse da stimolo a percorrere una strada che è vincente.
Il premio è stato assegnato durante lo svolgimento, a Venezia lo scorso aprile, di Tre - Tourism Real Estate, fiera internazionale dell'immobiliare turistico di qualità.
Vincitori sono risultati sei autentici big dell'architettura internazionale: Frank Gehry, Alessandro Mendini, Mario Bellini, Karim Rashid, Matteo Thun, Tom Wright.
Le motivazioni della scelta per ognuno sono varie, perché vari sono gli stili, i contesti, le committenze, le richieste progettuali.
Ciò che li accomuna è l'approccio progettuale, la volontà di dare corpo all'idea che la creatività, l'unicità di segno, il contenuto culturale di un'architettura o di un oggetto di design non possano non far parte di un settore che si rivolge ad un'utenza particolare, di passaggio.
Lasciare un segno, un ricordo, negli occhi e nella mente, anche a chi si ferma per pochi giorni o poche ore, magari anche solo per una notte: diventa questo il valore aggiunto, in un mondo, quello dell'accoglienza, che brucia tutto e subito.
Ecco, dunque, che, con motivazioni diverse sono state premiate le sei realizzazioni. Il T Hotel (Verona) di Mario Bellini, struttura destinata a soggiorni di lavoro, scelto (...) per l'efficienza e il rigore del design.(...)
Il Byblos Art Hotel (Corrubio di Negarine, Verona) di Alessandro Mendini, in cui l'autore si è occupato degli interni, creando (...) un mondo quasi fiabesco fatto di arte, design e colore(...)
Frank Gehry realizza, con il suo Hotel Marques de Riscal, un nuovo Museo di Bilbao, con un suo segno di identità molto forte, costituito dal rivestimento esterno in titanio di forma ondulata. (...) oggetto architettonico scultoreo che accoglie l'ospite in un mondo straordinario dove l'architettura diventa emblema del nostro periodo storico (...)
Il Semiramis Hotel (Atene), opera prima del genere di Karim Rashid, rappresenta l'esaltazione del concetto di Global Love a lui caro, per un risultato intimistico fatto di spazi dove respirare energie positive, cultura, design, dove divertirsi, lavorare e al contempo rilassarsi in un contesto che lascia il segno nella memoria (...) l'ospite vive in un luogo in cui architettura e design vivono in simbiosi (...)
Matteo Thun, con il suo Edel Weiss Residence a Katschberg (Austria), (...) fa rivivere, in chiave moderna, lo stile di fine secolo (...)
Premio alla carriera per Tom Wright, che con il Burj Al Arab Hotel a Dubai ha concretizzato il (...) concetto di edificio - icona, che la sua opera più famosa ha introdotto nel mondo dell'architettura(...)
Con tali premesse, questo premio intende catalizzare l'attenzione su questo settore dell'architettura, agendo da stimolo soprattutto per un dibattito serio per lavori futuri, che celebrino l'eccellenza del real estate turistico.
Si propone dunque quale vetrina privilegiata per architetti e progettisti che volessero sposare le idee di qualità, di identità espressiva e sviluppo sostenibile; si rivolge a committenze consapevoli e culturalmente preparate a questo salto di qualità, peraltro già avviato con successo, e di cui questi primi esempi premiati sono testimonianza.
coolboom.net/architecture/semiramis-hotel-by-karim-rashid/
www.byblosarthotel.com/hotel-lusso-verona#/hotel
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