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A livello funzionale, realizzare un bagno piccolo funzionale, significa semplificare la gestione quotidiana e offrire maggiore flessibilità a tutta la famiglia, specialmente in presenza di ospiti.
Si tratta di un intervento che arricchisce l’abitazione sia sotto il profilo funzionale che estetico, contribuendo a valorizzarla nel suo insieme e a migliorarne la percezione complessiva.
Consente inoltre di ottimizzare lo spazio a disposizione sfruttando ogni centimetro disponibile e valorizzando una zona spesso trascurata trasformandola in un ambiente utile e gradevole.
Il punto di partenza è il Decreto Ministeriale del 5 luglio 1975 emanato dal Ministero della Sanità, che stabilisce i requisiti minimi in termini di altezza e le condizioni igienico-sanitarie dei locali ad uso abitativo.
Definizione del progetto - Getty Images
Tuttavia, trattandosi di un intervento soggetto a regolamentazioni locali, è fondamentale verificare il regolamento edilizio del proprio Comune, poiché l’intervento potrebbe richiedere permessi specifici.
Per evitare errori e garantire che ogni fase del progetto sia conforme alla legge, è sempre consigliabile rivolgersi a un tecnico abilitato.
Solo una figura professionale qualificata può assicurare un risultato sicuro, corretto e pienamente in regola.
Il sottoscala è, per definizione, uno spazio con altezze irregolari.
La normativa edilizia italiana prevede un’altezza minima di 2,40 m per i bagni principali e di 2,20 m per quelli di servizio.
In presenza di soffitti inclinati, come accade negli spazi ricavati sotto la scala, è fondamentale verificare se l’altezza è rispettata.
A livello nazionale, l’altezza media richiesta per i locali di servizio è di 2,40 metri, mentre per gli altri ambienti della casa il limite sale a 2,70 metri.
La normativa nazionale non stabilisce una superficie minima obbligatoria per i bagni, ma indica che almeno uno dei servizi igienici presenti nell’abitazione deve contenere tutti gli elementi essenziali: wc, bidet, lavabo e vasca o doccia.
Nel caso del secondo bagno, non è obbligatorio che siano presenti tutti gli elementi. La normativa stabilisce che sia sufficiente avere almeno un bagno completo all’interno dell’abitazione, dotato di WC, bidet, lavabo e vasca o doccia.
Il bagno secondario può quindi essere semplificato e ridotto all’essenziale, purché rimanga funzionale e igienicamente adeguato.
È importante ricordare che molti Comuni italiani adottano regolamenti edilizi più specifici e restrittivi, che possono stabilire metrature minime differenti rispetto a quanto previsto a livello nazionale.
Un altro parametro importante da tenere in considerazione è il rapporto aeroilluminante del locale, ovvero il rapporto tra la superficie finestrata apribile e la superficie del pavimento.
Sempre secondo la normativa nazionale, questo rapporto deve essere almeno di 1/8, affinché il locale riceva sufficiente luce naturale e aerazione.
Se il sottoscala non dispone di aerazione naturale, il bagno che vi si realizza rientra nella categoria dei bagni ciechi.
In questi casi, per ottenere l’agibilità del locale, è obbligatorio prevedere un sistema di ventilazione adeguato che garantisca il corretto ricambio d’aria e il mantenimento delle condizioni igienico-sanitarie.
Le soluzioni possibili vanno da semplici aspiratori o ventole a sistemi più avanzati, come la ventilazione meccanica controllata (VMC), che assicura un ricambio costante e automatico dell’aria, contribuendo a evitare l’accumulo di umidità e la formazione di muffe.
Quando si progetta un bagno nel sottoscala, il primo elemento da verificare è la possibilità di predisporre correttamente gli scarichi e gli allacci idrici.
In molti casi, l’area sottoscala non è vicina alla colonna di scarico principale, per cui è necessaria l'installazione di un trituratore, come ad esempio i modelli di produzione Sanitrit SFA: un dispositivo discreto e salvaspazio che consente il collegamento di wc, lavabo o doccia anche dove non sono presenti scarichi tradizionali.
Una soluzione tecnica efficace, perfetta per ambienti difficili o poco serviti.
Trituratore - SFA Sanitrit
Oggi il mercato offre soluzioni sempre più versatili come i wc con trituratore integrato che rappresentano una che unisce funzionalità e semplicità d’installazione, rendendo possibile l’inserimento di un bagno anche in spazi poco convenzionali.
Realizzare un bagno nel sottoscala richiede una progettazione attenta e accurata, dove ogni centimetro viene studiato per dare vita a soluzioni intelligenti, flessibili e pienamente funzionali.
La zona lavabo, valorizzata con uno specchio importante che allarga visivamente lo spazio e un punto luce decorativo, può essere collocata in prossimità dell’ingresso diventando il punto focale dell'ambiente.
Il WC va posizionato preferibilmente nella zona più alta del locale, dove l’altezza consente una postura ergonomica e ne facilita l’utilizzo in modo pratico e confortevole.
Le zone più basse possono essere sfruttare per integrare soluzioni contenitive su misura: mensole, arredi su misura o nicchie capaci di trasformare ogni rientranza in uno spazio utile.
Per arredare un bagno sottoscala e renderlo davvero funzionale, spesso è necessario ricorrere a soluzioni su misura.
Le nicchie a parete, offrono ulteriori possibilità contenitive senza ingombrare e possono accogliere prodotti per l’igiene, asciugamani, piccoli oggetti decorativi, mantenendo ordine.
Specchio contenitore - DDL
In spazi ridotti gli specchi con contenitore integrato consentono di sfruttare al massimo la parete disponibile, offrendo al tempo stesso una superficie riflettente ampia e uno spazio contenitivo pratico e funzionale.
Un esempio, lo specchio contenitore della collezione Forma di DDL dalle linee essenziali con struttura in metallo.
Il mercato offre innumerevoli modelli di sanitari dalle dimensioni ridotte, profondi anche solo 40 cm, pensati proprio per piccoli spazi, ad esempio: Vaso Zero e Bidet Zero nei modelli sospesi o a terra di produzione Ceramica Catalano.
Sanitari sospesi linea Zero 55 - Ceramica Catalano
In spazi contenuti, i modelli sospesi alleggeriscono visivamente l’ambiente e facilitano una pulizia più agevole e completa del pavimento.
Per quanto riguarda il lavabo è necessario orientarsi su modelli salvaspazio.
Sul mercato sono disponibili diverse soluzioni, da quelle angolari pensate per sfruttare ogni centimetro, ai modelli rettangolari essenziali e lineari.
La collezione Mini Twin di Ceramica Flaminia Spa è ideale per l’arredo di spazi ridotti.
Lavamani Mini Twin - Ceramiche Flaminia
Per sfruttare al meglio ogni centimetro, un’ottima alternativa è optare per soluzioni che combinano lavabo e mobile contenitore.
Questi modelli, compatti e funzionali, permettono di ottimizzare lo spazio disponibile senza rinunciare al design; Agape con la collezione Ventiquaranta, presenta un lavabo di soli 20 x 40 cm, realizzato in cemento e disponibile in diverse colorazioni.
Lavabo con contenitore integrato - collezione Ventiquaranta Agape
Il contenitore in MDF, è rivestito in rovere con finitura naturale, bruno, scuro o personalizzabile con colori RAL.
Dimensione, colore, finitura, motivo decorativo e persino forma dei rivestimenti, influenzano in modo significativo il risultato finale
In un bagno ricavato nel sottoscala e privo di luce naturale, è consigliabile scegliere materiali riflettenti, finiture luminose, capaci di amplificare la luce artificiale e restituire una sensazione di maggiore ampiezza.
Rivestimento per pareti e pavimenti - Getty Images
Nei bagni di piccole dimensioni, le piastrelle di grande formato grazie al numero ridotto di fughe, contribuiscono a creare una superficie continua e ordinata, capace di amplificare visivamente lo spazio.
È importante, tuttavia, che le piastrelle siano proporzionate alle dimensioni del bagno: formati eccessivamente grandi possono richiedere tagli antiestetici e compromettere l’armonia generale dell’ambiente.
Le piastrelle nei formati 60×60 e 30×60, sono formati ideali soprattutto per il pavimento, per garantire un risultato ordinato e piacevole.
Nei bagni piccoli, le tonalità chiare aiutano a far sembrare l’ambiente più ampio e luminoso.
Collezione Fun - Ceramica Sant'Agostino
Aggiungere qualche dettaglio a contrasto può dare personalità, senza togliere leggerezza allo spazio.
Per le pareti sono indicate finiture lucide di varie formati e colori in contrasto per dare movimento all'ambiente come per esempio le piastrelle cementine di Ceramica Sant'Agostino.
Per illuminare un bagno sottoscala, meglio puntare su una luce diffusa e stratificata, che valorizza le superfici e contribuisce a creare un’atmosfera accogliente e ben bilanciata, anche in assenza di luce naturale.
I faretti incassati o su binario garantiscono uniformità, mentre applique decorative nella zona lavabo aggiungono personalità.
Infine, le strisce LED a incasso, posizionate sotto le mensole o dietro lo specchio, sono una scelta contemporanea che coniuga funzionalità ed eleganza.
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