Tipi di innesto

L'innesto è una delle tecniche più diffuse per la riproduzione delle piante. Generalmente il portainnesto conferisce alla generata nuova pianta robustezza e resistenza.
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L'innesto è una delle tecniche più diffuse per la riproduzione delle piante. Generalmente il portainnesto conferisce alla generata nuova pianta delle caratteristiche di robustezza e resistenza alle malattie, inoltre conferisce anche una migliore adattabilità ai diversi tipi di terreni. I periodi migliori per praticare entrambi il tipo di innesto a propaggine o a margotta, nella maggior parte dei casi vegetali, sono la primavera e la fin dell' estate, anche gli inizi della stagione autunnale costituiscono un discreto periodo. In ogni caso tali periodi devono sempre corrispondere alla fase di maggior attività, in termini di assorbimento delle radici, inoltre entrambe le tecniche devono essere eseguite utilizzando delle gemme ancora dormienti.

elementi per innestiPer gli innesti primaverili, tipicamente, si raccolgono le marze durante il periodo di riposo invernale esse possono essere tranquillamente conservate in frigorifero, possono essere inoltre avvolte in semplici fogli di giornale. Circa gli innesti autunnali le gemme in stand-by, riposano riparate dalle foglie e germoglieranno quando l'innesto è ben attecchito, ossia, quasi sempre nella primavera successiva.

La tecnica dell'innesto è caratterizzata dalla presenza di innumerevoli varianti. In ogni caso la realizzazione di un innesto richiede un mix di capacità tra abilità e precisione, ed in giro ce n'è poca con capita in molti altri settori.

Tuttavia, senza effettuare inutili mutilazioni o deformazioni delle piante è possibile esercitarsi pazientemente, utilizzando i rami staccati da cavie come le piante vive e di poco valore.

Tipi di innesto



Gli innesti possono essere classificati in due tipologie differenti, a loro volta poi caratterizzate da diverse varianti: gli innesti a gemma e gli innesti a marza. La marza altro non è che un rametto provvisto di molte gemme.

È opportuno prelevare le gemme e le marze si da rami di piante che hanno una corteccia lucente e tenera. Il periodo migliore per effettuare tali operazioni coincide con il periodo di piena attività delle piante. Infatti, quando la pianta è in piena attività, in essa la linfa circola abbondantemente e rende molto facile il distacco della corteccia.

È bene sottolineare che se lo scopo ultimo è la moltiplicazione delle piante, tra queste ultime scelte come portainnesto ci devono essere delle piante robuste, sane non vecchie con la massima espressione delle caratteristiche cromatiche o geometriche che si vogliono riprodurre. È opportuno prelevare le gemme e le marze si da rami di piante che hanno una corteccia lucente e tenera.

innesti nel momento di massimo splendore della piantaIl periodo migliore per effettuare tali operazioni coincide con il periodo di piena attività delle piante. Infatti, quando la pianta è in piena attività, in essa la linfa circola abbondantemente e rende molto facile il distacco della corteccia.

Analogamente la saldatura o attaccamento delle porzioni messe a contatto tra loro sono facilitate per le piate che sono in piena attività nel caso di innesto a gemma è possibile attendere la fine della stagione calda. Tuttavia, è bene sottolineare che in questi casi, i risultati si hanno soltanto nella primavera dell'anno successivo a quello nel quale è stata compiuta l'operazione di innesto.

È necessario che le parti poste a contatto combacino perfettamente, il che si ottiene legandole con della rafia, e siano protette dall'acqua, dall'evaporazione e dai parassiti con l'apposito mastice. Per togliere questi materiali si attende l'avvenuto attecchimento, annunciato dall'emissione di germogli vigorosi.

Quasi sempre alcune varianti degli innesti descritti sopra, possono essere effettuate per altre funzioni. Tra esse: la tecnica a cella con la quale, le marze di vengono poste in una celletta nel tronco di una pianta; la tecnica a spacco con la quale, si effettua la spaccatura con opportuni attrezzi e si inseriscono generalmente due marze alle estremità dello spacco;la tecnica a linguetta o incastro delle marze che vengono appunto, opportunamente e perfettamente incastrate tra loro; la tecnica a ponte che è generalmente utilizzata per risanare tronchi o rami. Quasi quando è utilizzata è perché si è in presenza di piante rare e o di grande pregio che per diverse cause sono state danneggiate in parte. Parti, come rami che risanano con una struttura di supporto che facilita il legamento con la pianta madre.

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