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Nell'era degli spostamenti, della velocità, delle trasformazioni repentine anche il concetto di abitare si è evoluto, modificandosi radicalmente: la casa rimane sempre il nido nel quale rifugiarsi a fine giornata, nella quale ospitare e ricevere amici e parenti, ma si è trasformata in un luogo transitorio, per molti da cambiare più volte nel corso della vita a causa del lavoro o delle diverse esigenze familiari.
Inoltre, è sempre più raro trovare o abitare appartamenti di grandi dimensioni, soprattutto nelle grandi città: la contrazione del nucleo familiare, con pochi figli a carico, ha portato a una drastica riduzione degli spazi abitativi, con appartamenti di metratura ridotta e una grande diffusione di monolocali o bilocali.
Alla luce di questi aspetti, il mercato immobiliare è sensibilmente cambiato presentando proposte in linea con le suddette esigenze e soluzioni versatili nonché innovative.
Tra queste annoveriamo le tiny house o micro case prefabbricate.
Si tratta di spazi abitativi di piccola taglia, variabile tra gli 8 e i 40 mq, nei quali vanno a condensarsi gli ambienti essenziali per il vivere: parliamo quindi di cucina, camera da letto e bagno. La struttura può essere costituita da diversi materiali, può assumere le forme più disparate, ma è sicuramente prefabbricata; infine, può essere fissa, quindi ancorata al suolo, oppure trasportabile su ruote.
Abitare in una mini house è sicuramente una scelta coraggiosa: il fenomeno nasce nei Paesi del Nord Europa e in America e si è diffuso soprattutto tra coloro i quali amano la concezione della vita mutevole, non impattante e rispettosa dell'ambiente.
Queste soluzioni, infatti, grazie ai materiali impiegati e alle dimensioni ristrette non hanno un forte impatto ambientale e, unite a soluzioni green, consentono anche un risparmio energetico.
Oltre ai vantaggi fin qui descritti, esistono altri aspetti da considerare, legati, chiaramente alla riduzione degli spazi abitativi e all'incertezza normativa italiana.
Come sopra accennato, il fenomeno è di provenienza estera ma sta rapidamente prendendo piede anche nel nostro Paese anche a causa, purtroppo, degli eventi sismici; le case prefabbricate, mini o grandi che siano, rappresentano una soluzione molto valida in questi casi, tant'è che molti concorsi di progettazione sono stati banditi per la realizzazione di moduli abitativi prefabbricati di diversa taglia proprio per far fronte a eventuali emergenze abitative.
Tralasciando le soluzioni temporanee, diverse aziende propongono soluzioni per chi decide di acquistare una microcasa: e si tratta di spazi molto dignitosi e, nonostante le dimensioni ridotte, confortevoli.
Tiny Heirloom è un'azienda che realizza tiny house secondo i gusti più disparati dei clienti: tra le loro realizzazioni troviamo micro case in stile scandinavo, in un fantasioso stile Tudor, vintage, hawaiano, giapponese, etc.
Insomma qualunque sia la richiesta del cliente, essa viene soddisfatta, senza mutare le caratteristiche base di una micro house: arredi progettati al centimetro, spazi a doppia altezza per sfruttare al meglio il volume, senza rinunciare alla comodità.
La realizzazione che più sintetizza quanto espresso è la Tiny Travelling Dream Home, pensata per una famiglia con due gemelli con il progetto di viaggiare: la casa ha quindi molti angoli per riporre oggetti, spazi per il gioco, cucina con elettrodomestici, nonché bagno con doccia.
La scelta di materiali eleganti, del legno di cedro, di ampie finestrature ha contribuito alla realizzazione di una accogliente e confortevole micro casa mobile su rimorchio.
Coodo, invece, è un progetto tedesco che prevede la realizzazione di un modulo temporaneo per ospitare abitazioni, uffici, eventi, etc. A seconda delle necessità Coodo è configurabile in uno/due/tre moduli, con una metratura di 24, 48 o 72 mq.
Il due moduli, ad esempio, presenta queste caratteristiche: lunghezza interna 7,40 m, larghezza 6,70 m, per una altezza di 3,20 m. Il peso si attesta tra le 6 e le 8 tonnellate.
All'interno le finiture possono essere scelte a proprio piacimento tra quelle disponibili.
Naturalmente è spostabile e trasportabile con immediatezza e facilità, nonché realizzato con materiali ecologici, altamente riciclabili e privi di sostanze inquinanti, con impianti e tecnologie all'avanguardia.
L'impianto elettrico, di provenienza dai fornitori locali, alimenta riscaldamento e aria condizionata, mentre l'impianto idrico può essere connesso alla rete fognaria anche se presto sarà disponibile in un sistema per il trattamento dei reflui e dei rifiuti in modo da poterli riutilizzare trasformandoli in compost.
Anche per quanto riguarda l'elttricità è disponibile il modello alimentato esclusivamente a batteria o celle solari, in maniera tale da rendere del tutto autonoma la realizzazione.
A dimostrazione dell'alto grado di tecnologia presente la casa può essere gestita completamente da remoto, da pc, cellulare o tablet, grazie a un sistema wifi.
Infine, le unità sono garantite due anni e mostrano un ciclo di vita pari ad una costruzione tradizionale, se ben manutenute.
Queste sono solo due delle aziende estere che con progetti innovativi si propongono sul mercato, ma qualora volessimo valorizzare l'economica locale, rivolgendoci ad artigiani e ditte italiane, tante sono le soluzioni disponibili.
Basta disporre del terreno sul quale posizionare la tiny house, progettare lo spazio, richiedere eventuali permessi e contattare aziende che realizzano case in legno prefabbricate personalizzabili per richiedere la micro casa dei sogni che desideriamo.
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