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Il colore è da sempre uno degli elementi di arredo più interessanti, in quanto è in grado di cambiare completamente l'aspetto di una stanza.
A questo proposito, una soluzione molto interessante è la tecnica di tinteggiatura meglio nota come Tie & Dye, che a dispetto del nome ha origini davvero molto antiche.
Con la tecnica del Tie & Dye si colorano soprattutto le magliette, ma nulla vieta di utilizzarla per dare un tocco di freschezza e novità anche ai tessuti di casa: una vecchia tenda bianca può prendere nuovo colore e nuovi disegni, diventando un pezzo unico.
Questo vale anche per le federe dei cuscini, per le lenzuola e tutti i tessuti che vorrete colorare. Insomma, potrete utilizzarla per vivacizzare la vostra casa. Ad esempio, in camera da letto potrete colorare i vostri vecchi copriletti, con i colori più in voga oggi, come le tinte pastello, dal verde menta al giallo senape, al rosa pesca. Si predilige un unico colore ma giocando con le sfumature.
Anche per le tende questa tecnica può fare la differenza, donando un aspetto completamente diverso alle vostre stanze, in base alle tinte che sceglierete. Sempre meglio utilizzare tessuti leggeri e chiari, dove possa passare la luce. Ma il Tie Dye può essere utile anche per rinnovare tapezzerie e cuscini, dando nuova vita a vecchi divani e poltrone.
Qualche esempio? Il sito Throwpillowshome propone dei cuscini realizzati con la tecnica del Tie and Dye, a forma di cuore, da utilizzare per il divano o per il letto. Un complemento d'arredo con colori vivaci, adatti per rendere più allegri soggiorni e alcove.
O ancora, il negozio online DrawForToffee propone splendidi e coloratissimi set per il letto: federe, lenzuola, copripiumini e via di seguito. Stesso discorso vale per il negozio online InspringColor, che offre bellissimi set di lenzuola, o per BuRuHome, che propone copriletti, tende, tovaglie e tanto altro per la casa, tutto realizzato con questa particolarissima tecnica del tie and dye.
Il termine tie & dye sta per tintura a riserva, e non se ne conoscono le origini esatte.
Nacque probabilmente da degli errori casuali nella tintura di tessuti, dove lacci troppo stretti lasciano delle righe non tinte sui filati.
Tessuti con questo tipo di lavorazione sono stati trovati in Egitto, tra le bende delle mummie, ma anche nelle zone della Mesopotamia. Questa tecnica si è diffusa anche in Asia ed è stata praticata in Cina durante la dinastia dei T'ang, ma anche in Giappone e in India.
Si è diffusa anche in Africa, dove veniva praticata da alcune tribù, ma anche in Sudamerica.
In base al Paese la tecnica veniva applicata in modo diverso, ma aveva il comune denominatore dei nodi al tessuto per la sua realizzazione.
Tale tecnica è però tornata in auge negli anni '60, con la grande diffusione della cultura psichedelica e dei movimenti hippy.
Realizzare il tie & dye può essere molto semplice ma anche complesso, in base a che tipo di disegno si vorrà ottenere. Si inizia con l'annodare i tessuti scelti con della corda e si prosegue immergendo il capo interessato nel colore. Quando si slacceranno i nodi, emergeranno i disegni sfumati caratteristici di questa tecnica.
Per metterla in pratica, dunque, vi servirà la stoffa da colorare, del cordoncino comune per pacchi, vecchie pentole piuttosto capienti, colore per tessuti e sale da cucina.
Un'atra tecnica Tie & Dye prevede di piegare la stoffa in modo da formare una punta, quindi da lì dovrete arrotolare lo spago attorno alla stoffa, lasciando in mezzo degli spazi.
Chiudete tutto con un nodo, quindi ripetete lo stesso procedimento tornando verso la punta, dove fermerete il tutto con un altro nodo.
A questo punto portate a ebollizione circa 3 litri di acqua in un grande pentolone, quindi aggiungetevi un cucchiaio di sale grosso.
A questo punto, aggiungete una bustina di colore per tingere e inseritevi il capo di stoffa: esso risulterà così colorato solo dove non è stato legato dallo spago.
Se volete utilizzare più colori, basterà intingere la parte della punta in un colore e l'altra parte in un colore differente.
Se volete invece creare delle spirali, dovrete avvolgere il vostro tessuto a spirale partendo dal centro. Dovrete poi legarlo con della corda o degli elastici, facendo almeno sei sezioni, e quindi immergerlo nel colore per alcuni minuti.
E ancora, potete prendere il tessuto e stropicciarlo, per poi avvolgerlo con delle corde o degli elastici e quindi immergerlo nel colore.
In commercio sono disponibili dei kit per realizzare al meglio la tintura con la tecnica Tie and Dye. Ad esempio Dharma Trading propone diverse soluzioni, per tutte le necessità. Così come il sito Ilovetocreate, che offre un'ampia gamma di soluzioni.
Per effettuare la tinta con la tecnica del tie dye dovrete avere a disposizione la vostra tinta, il tessuto e degli stracci per tamponare eventuali gocce di colore che dovessero disperdersi.
A questo punto, sciogliete del carbonato di soda in una ciotola d'acqua tiepida, mettendo poi a bagno il tessuto da tingere per una ventina di minuti.
Nel frattempo preparate il colore secondo le indicazioni fornite dal produttore, ricordando che per creare tinte pastello dovranno essere maggiormente diluite.
A questo punto, dovrete immergere il tessuto nel colore desiderato. Per farlo asciugare, una volta terminata l'operazione, dovrete avvolgerlo in un sacchetto di plastica, lasciandolo riposare alcune ore. A questo punto scatta la fase del risciacquo: dovrete togliere il tessuto dal sacchetto e risciacquare con cura nell'acqua fredda.
Ultimo passaggio sarà il lavaggio del tessuto in lavatrice, a freddo.
Coloreria Italiana propone alcune tecniche per creare l'effetto Tie and Dye con i propri colori. Innanzitutto, sul sito l'azienda spiega come funzionano i propri colori, che non copriranno uniformemente il tessuto, ma si sovrapporranno alle varie tonalità della fantasia di partenza sommandosi a ciascuna. Se quindi il tessuto ha già un motivo fantasia, esso rimarrà intatto.
Ciò detto, per dei tessuti a tinta unita, la fantasia sarà solo quella impressa con il tie dye
Coloreria propone di tingere con la tecnica Tie & Dye creando un effetto ragnatela, psichedelico ed evocativo della moda degli anni '70 e '90.
Si dovrà fare un primo nodo stretto, con lo spago, nel punto in cui si vuole avere il centro del motivo a ragnatela, quindi scendere in lunghezza continuando a legare il tessuto con altri nodi, uno sotto l'altro. A questo punto il tessuto andrà bagnato e messo in lavatrice con una confezione di Coloreria Italiana. Dovrà seguire quindi un lavaggio per fissare il colore, dunque il tessuto andrà slegato. Sarà inoltre possibile arricchire l'effetto con vari colori, ripetendo il procedimento con altre tinte e legando in punti diversi rispetto ai precedenti, per alternare i colori.
Altra tecnica è quella con Tie and Dye effetto marmorizzato, molto irregolare, che ricorda le venature naturali del marmo. Per realizzarla, spiega Coloreria, si dovrà stropicciare il tessuto quando è ancora asciutto, per poi piegarlo più volte su sé stesso, quindi legarlo con una corda in diversi punti e colorarlo in lavatrice.
O ancora, c'è l'effetto batik, che si realizza facendo un certo numero di nodi stretti, utilizzando dello spago, in diversi punti del tessuto, un po' a caso. Poi si procede con la solita procedura di colorazione in lavatrice. Il risultato finale sarà una tinteggiatura sfumata nei punti in cui il tessuto era annodato.
Le legature della stoffa per il Tie and Dye possono essere realizzate in differenti modi, in base al risultato che si vuole ottenere.
Non vi è una tecnica unica, basta seguire un semplice principio: alcune zone del tessuto dovranno essere strette per evitare che vengano tinte durante l'immersione, in modo da creare gli effetti desiderati.
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