Ripubblicazione della Norma UNI che disciplina le caratteristiche a cui devono rispondere i tetti di copertura.
È stata recentemente pubblicata una nuova edizione della norma UNI 9460:2008, intitolata “Coperture discontinue – Istruzioni per la progettazione, l'esecuzione e la manutenzione di coperture realizzate con tegole di laterizio o calcestruzzo”.
La norma riporta i termini e le definizioni dei materiali che compongono una copertura e tratta le caratteristiche essenziali che devono avere i tetti per rispondere a precisi requisiti di sicurezza.
Tra gli aspetti considerati, vi è il comportamento agli agenti atmosferici. Infatti, le coperture discontinue realizzate con tegole devono essere perfettamente impermeabili agli agenti atmosferici e svolgere una funzione protettiva di fronte all'azione del vento, della sabbia o della neve.
Tra i requisiti meccanici che vanno considerati nella progettazione di un tetto sicuro, invece, ci sono i carichi da neve, ghiaccio o grandine, i carichi da vento, i carichi relativi al possibile accesso temporaneo di persone dovuto, ad esempio, ad interventi di riparazione o manutenzione.
La norma prescrive anche i particolari requisiti chimici e fisici che un tetto deve avere per essere sicuro, come la resistenza alla temperatura, l'isolamento termico, le prestazioni acustiche, la resistenza al fuoco, la resistenza ai raggi UV, la compatibilità ambientale dei materiali.
La progettazione di un tetto deve tener conto delle diverse zone climatiche in cui è diviso il nostro paese, e delle situazioni locali di esposizione.
Nella norma è riportato il tipo di documentazione necessaria per la progettazione e sono elencate le caratteristiche specifiche delle varie tegole e coppi in laterizio e delle tegole in calcestruzzo, come la marcatura, le dimensioni, il carico di rottura a flessione, l'impermeabilità e la resistenza al gelo.
Sono indicati i tipi fondamentali di tegole, portoghese, olandese, marsigliese, coppo e tegola romana, e le caratteristiche di pezzi speciali ed accessori per la risoluzione di punti singolari nella copertura, come bordi perimetrali, displuvi, aeratori, tegole fermaneve, basi per camini, lucernari e così via.