I tetti fotovoltaici sono una soluzione ideale ormai anche in contesti di particolare pregio, ed aumentano la loro potenza a parità di superficie.
Sempre piu' tetti delle nostre case appaiono ricoperti di moduli fotovoltaici che permettono di utilizzare un'energia pulita, ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera, ed accedere ad interessanti incentivi economici.
La tecnologia, inoltre, si sviluppa a passi da gigante, con soluzioni che tendono ad incrementare la potenza prodotta a parità di superficie utilizzata.
Risponde infatti a questo obiettivo una nuova serie di moduli fotovoltaici, SLA 230-245M, prodotti da Silfab Spa, una multinazionale italiana attiva nell'intera filiera del fotovoltaico.
La nuova serie è costituita da 60 celle in silicio monocristallino ad alta efficienza da 156x156 mm ideali per impianti elettrici che usufruiscono del Conto Energia.
I moduli della serie SLA presentano un ampio range di potenze, che vanno da 230 Wp a 245 Wp, in modo da soddisfare tutte le esigenze energetiche, in base alle superfici a disposizione.
Con un'area di 1,63 mq questi moduli, infatti, dimostrano di avere un ottimo rapporto tra spazio occupato ed energia prodotta.
I moduli presentano una cornice in alluminio anodizzato e un vetro anteriore temperato a basso contenuto di ferro, di spessore pari a ca. 3,2 mm, che consentono di resistere a condizioni atmosferiche estreme, come grandine da 25 mm di diametro e 83 km/h di velocità.
Il vetro ad alta trasparenza risulta ideale per situazioni di insolazione sia diretta che diffusa e i test elettrici effettuati dimostrano un eccellente comportamento anche in condizioni di scarsa illuminazione.
L'eccellenza della serie è testimoniata anche da una garanzia di 10 anni sul prodotto, di 10 anni sulle performance al 90% e di 25 anni sulle performance all'80% dell'output di potenza.
È necessario, però che i moduli siano integrati nei tetti per non creare un impatto negativo sul paesaggio urbano. Ciò è vero sempre, ma è obbligatorio nel caso di contesti storici di particolare valore, come l'abitazione del ‘600 immersa nel verde dei Colli Berici, dove Helios Technology ha firmato un tetto fotovoltaico architettonicamente integrato, realizzato con i moduli HMA prodotti dalla stessa Helios.
Per questo intervento sono stati utilizzati 12 moduli HMA da 225 Wp in silicio policristallino ad elevata efficienza, collegati in un'unica stringa, per una superficie complessiva di 20 metri quadri circa e una produzione annua di circa 3.100 kWh, corrispondente alle esigenze energetiche della famiglia che abita la casa.
L'impianto, installato nel 2008 e costato 18.000 euro, beneficia delle tariffe del conto Energia per lo scambio sul posto, in virtù delle quali se ne prevede l'ammortamento in 10 anni.
L'installazione dei moduli è avvenuta in soli due giorni, sotto la direzione dell'ing. Stefano Monti, nell'ambito di una più ampia ristrutturazione, che ha interessato il sistema di isolamento del tetto e la sostituzione degli infissi per il miglioramento dell'efficienza energetica dell'edificio, e che ha permesso ai proprietari di beneficiare anche delle detrazioni fiscali del 55%.
Il tetto fotovoltaico ha ricevuto l'approvazione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Verona perché rispettosa del profilo architettonico dell'edificio ed anche di quella per i Beni Ambientali, poiché la zona è sottoposta a vincolo paesaggistico.
Infatti l'impianto, inclinato a 25° verso Sud Est è totalmente integrato ed ha permesso di raggiungere un perfetto equilibrio tra le esigenze estetiche e quelle tecniche.
Particolare attenzione riguardo all'installazione è stata posta nei confronti della soletta d'epoca, realizzata con travi originali in legno e tavelle in cotto.
La soluzione adottata ha previsto il posizionamento di vari strati isolanti, costituiti da Celenit, 8 cm di isolante di due tipologie diverse, barriera al vapore, e la realizzazione di un tetto in legno/lamiera tipico delle zone di montagna.
La finitura con moraletti in larice ha consentito il posizionamento dei moduli, mentre per la restante parte del tetto, sono stati riposizionati gli originali coppi antichi realizzati a mano.