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Scegliere i giusti tessuti per tende da esterno non è solo una questione di stile, ma una decisione strategica per proteggere gli spazi all’aperto e migliorare il comfort abitativo.
Tenda da esterno parasole in poliestere - Foto Heng Feng
Sia su un terrazzo assolato, un balcone battuto dal vento o di una pergola in giardino, i tessuti tecnici rappresentano la prima linea di difesa contro sole, pioggia e agenti atmosferici.
Ma quale materiale scegliere tra acrilico, poliestere e tessuti microforati?
E quali sono le differenze in termini di durata, resistenza ai raggi UV, estetica e manutenzione?
In questa guida analizziamo tutto ciò che serve sapere sui materiali per tende tecniche da sole, aiutandoti a compiere una scelta consapevole, funzionale ed esteticamente in armonia con la tua casa.
Perché una tenda ben realizzata inizia sempre da un buon tessuto.
I materiali più diffusi nei tessuti tecnici sono tre: l’acrilico tinto in massa, il poliestere resinato e i tessuti microforati in PVC.
L’acrilico tinto in massa è il più resistente alla luce solare: mantiene la brillantezza dei colori nel tempo, è morbido al tatto e garantisce una durata anche superiore a 10 anni.
Il poliestere è più economico e leggero, ma meno resistente ai raggi UV, con tendenza a scolorire e irrigidirsi.
I microforati, infine, come il Soltis 92 o il Serge Ferrari, offrono la massima ventilazione, bloccando fino al 97-98% dei raggi UV ma lasciando passare la luce e l’aria.
Sono ideali per schermature verticali e pergole.
Un buon tessuto tecnico deve proteggere non solo dalla luce diretta ma anche dal calore.
Esempi usi tende parasole - Foto Heng Feng
L’efficacia schermante si misura in Gtot (coefficiente di trasmissione energetica): più è basso, maggiore è la capacità del tessuto di ridurre il surriscaldamento.
Ad esempio, un tessuto Soltis 92 ha un Gtot fino a 0,07 se abbinato a vetri selettivi.
Questo si traduce in una riduzione significativa della temperatura interna degli ambienti, specie in estate.
I tessuti tecnici devono sopportare pioggia, vento e sbalzi di temperatura senza deformarsi o degradarsi.
Le tende in poliestere bloccano il 99,9% di acqua - Foto Heng Feng
L’acrilico ha un’ottima tenuta meccanica, è idrorepellente e antimuffa.
I tessuti microforati resistono meglio al vento grazie alla struttura traforata che evita l’effetto vela.
Alcuni produttori dichiarano fino a 100.000 cicli di apertura senza perdita di proprietà tecniche.
La manutenzione è semplice: per l’acrilico bastano acqua tiepida e sapone neutro, mentre i tessuti in PVC possono richiedere prodotti specifici.
È importante asciugare bene il telo prima di arrotolarlo per evitare la formazione di muffe.
I tessuti più avanzati includono trattamenti superficiali anti-macchia e anti-inquinamento, che ne prolungano la vita utile e ne facilitano la pulizia.
I tessuti tecnici moderni non sono più solo funzionali: offrono un’estetica curata, con finiture effetto lino, colori naturali o toni brillanti.
Tenda da sole in HDPE - Foto Kesser
Kesser propone collezioni coordinate con l’arredo outdoor in tessuto HDPE, mentre Heng Feng offre gamme in poliestere a vela. Biacchi Errore S.r.l. infine, propone eleganti tende da sole in vari matieriali per il balcone o la veranda di casa.
Ogni tipologia di tenda richiede un tessuto adatto: le tende a bracci richiedono tessuti resistenti alla trazione, le cappottine prediligono tessuti leggeri e pieghevoli, le pergole necessitano di materiali rigidi e stabilizzati.
Teda da sole in balcone - Foto Biacchi Ettore S.r.l.
Per le tende a caduta è spesso consigliato l’uso di microforati per una protezione efficace ma non opprimente.
Sempre più aziende propongono tessuti realizzati con fibre riciclate o provenienti da processi produttivi a basso impatto ambientale.
Alcuni prodotti sono certificati Oeko-Tex Standard 100 e Greenguard, garanzie di assenza di sostanze nocive e rispetto per l’ambiente e la salute.
Una scelta sostenibile oggi è anche una garanzia di qualità a lungo termine.
Per una tenda esposta tutto il giorno al sole, il miglior tessuto è l’acrilico tinto in massa: garantisce resistenza ai raggi UV, stabilità del colore e una durata media superiore ai 10 anni.
Tenda da sole a vela - Foto Kesser
I tessuti acrilici sono tra i più longevi proprio grazie alla loro capacità di mantenere forma ed estetica nel tempo, anche in condizioni climatiche difficili.
Quanto alla pulizia, è sconsigliato l’uso della lavatrice: meglio lavare a mano con acqua tiepida e sapone neutro per non compromettere i trattamenti superficiali.
Se invece l’obiettivo è una protezione totale dalla pioggia, meglio puntare su tessuti in PVC resinato, impermeabili al 100%, anche se meno traspiranti.
La scelta dipende quindi da esposizione, necessità funzionali ed estetica: ogni materiale ha il suo punto di forza.
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