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Se ogni giorno ti prendi cura dell'orto di casa, non dimenticare alcune lavorazioni del terreno che ne miglioreranno il rendimento e consentiranno anche un notevole risparmio idrico.
Ad esempio, con la sarchiatura si rompe lo strato superficiale del terreno e lo si smuove al fine di distruggere le erbe infestanti, far circolare aria e facilitare la penetrazione dell'acqua in profondità. In questo modo anche piccole quantità d'acqua potranno raggiungere velocemente le radici delle vostre piantine.
La sarchiatura si esegue tradizionalmente con la zappa, ma per piccoli orti è forse più utile il sarchiello, un piccolo attrezzo lungo circa 30 cm munito solitamente di tre denti, oppure dotato da un lato di zappetta a dall'altro di un bidente.
Durante la sarchiatura vanno tolte le piante infestanti smosse. La loro eliminazione è importante ogni volta che se ne vede sbucare una nuova, perché entrano facilmente in competizione coi nostri ortaggi per l'approvvigionamento d'acqua. L'eliminazione delle infestanti è detta scerbatura.
A questo punto, per evitare la facile ricrescita delle malerbe, è utile eseguire la pacciamatura. Questa operazione consiste nello stendere sulla superficie dell'orto uno strato di materiale di circa 4-5 cm. In tal modo si evita la crescita di infestanti e si mantiene l'umidità del suolo, diminuendo così la necessità di annaffiature nei mesi caldi.
Lo strato per la pacciamatura può essere di vari materiali, come foglie secche, cortecce di conifere sminuzzate, erba di sfalcio… ma anche, ghiaia, tessuto non tessuto e film plastici su cui eseguire dei fori per la crescita delle piante.
Ci sono poi alcuni ortaggi che durante i mesi più soleggiati vanno correttamente protetti. Le piantine che soffrono maggiormente l'irraggiamento sono lattughe, sedano e prezzemolo. Non dimentichiamo però i germogli di altri ortaggi o i cavoli e cicorie appena messi a dimora.
La protezione ideale è sicuramente quella eseguita con strutture mobili, da gestire a seconda delle esigenze climatiche.
L'ombreggiamento può essere creato con reti studiate appositamente per le colture. Ne esistono di diversi tipi, con percentuali differenti di ombreggiamento. La scelta del tipo di rete dovrebbe essere valutata in base alla zona climatica e al tipo di coltura.
Per creare ombra vanno bene anche cannicciati sollevati da terra e sostenuti da bastoncini infilati nel terreno. L'ombra eviterà sia la scottatura di tessuti vegetali teneri che l'eccessiva evaporazione dell'acqua, con conseguente ulteriore risparmio idrico.
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