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Il terrario per piante grasse fu un'invenzione dell'800 per permettere ai botanici in viaggio per il mondo, di trasportare piante che erano sconosciute ai più nel globo.
Da contenitori per il trasporto delle piante, attualmente i terrari sono anche bellissimi oggetti di design per arricchire la propria casa e tenere piante che normalmente avrebbero difficoltà a crescere in un ambiente domestico.
Possiamo considerare un terrario come una sorta di acquario ma per le piante.
Può tranquillamente essere realizzato anche in fai da te con qualsiasi contenitore di vetro. Sono anche spesso adoperati per la creazione di veri e propri giardini in miniatura.
Il terrario per piante, grazie al vetro e alla sua forma, consente di creare un vero e proprio microclima.
Grazie a un'unica apertura, che dovrà essere di piccole dimensioni, ma anche con coperchi ermetici, funzionerà come una vera e propria serra.
Grazie alle pareti trasparenti la luce solare entrerà riscaldando la poca aria all'interno e al contempo il terrario tratterrà questo calore grazie alle proprie pareti.
Esempi di terrarium chiuso per piante amanti dell'umido
Il terrario può essere sia aperto che chiuso, ovvero se avrà oppure no un coperchio sulla sua sommità.
Per quel che riguarda questo articolo interesseranno soprattutto i terrari aperti perché sono i più adatti per piante grasse o succulente che dir si voglia.
Terrarium in vetro per piante grasse
Le piante, quindi, andranno bagnate solamente qualche volta al mese.
Il coperchio nei terrari chiusi, invece, trattiene anche l'umidità, rendendolo particolarmente funzionale per piante che ne hanno bisogno, come ad esempio le felci e in generale tutte le piante di origine tropicale.
Costruire un terrarium per piante grasse è molto semplice e sarà necessario, come detto, un contenitore di vetro con una apertura. Sarà poi importante, ovviamente, la scelta delle piante grasse che dovranno avere tutte delle esigenze simili.
Esempio di terreno per terrario a strati
Per il contenitore da scegliere esiste una sola regola: dovrà essere necessariamente di vetro e ovviamente dovrà avere un'apertura piccola ma sufficiente per poterci sistemare terra e piante all'interno.
Oltre al contenitore serviranno delle rocce di varie dimensioni, del carbone attivo per il filtraggio dell'acqua in modo che venga inibita la formazione di funghi e muffe.
Il terriccio da mettere dovrà essere di buona qualità, sabbioso e totalmente privo di semi residui. Infine, per le decorazioni ci si potrà sbizzarrire come più si desidera.
Per un terrario per piante grasse sarebbe bello ricreare un minuscolo ambiente desertico.
Ora bisognerà sistemare il terreno a strati all'interno del terrario.
Il primo sarà quello formato da sassi e rocce; per un terrario di medie dimensioni 5 cm andranno benissimo. Questo strato sarà la parte drenante e potrebbe anche essere fatto con argilla espansa.
Terrario piante grasse geometrico NCYP
Il secondo strato da inserire sarà quello di carbone attivo e infine bisognerà sistemare il terriccio, ovviamente in base alle piante andranno differenti tipi di terreno.
In questo caso specifico meglio optare per un terriccio sabbioso particolarmente adatto per le piante grasse. Questo terreno a strati dovrebbe rappresentare circa un quarto dell'altezza del terrario.
Ora è arrivato il momento di sistemare le piante grasse. Attenzione perché queste piante hanno un impianto radicale molto fragile, quindi bisognerà fare molta attenzione quando verranno tolte dai propri vasi.
L'aloe vera è perfetta per un terrario aperto
Meglio iniziare a piantare prima le piante più grandi e via via quelle sempre più piccole. In questa fase bisognerà pensare a due cose: spazio per permettere alle piante di crescere e spazio per far filtrare sufficiente luce.
Non ci sarà poi bisogno di togliere completamente il terriccio già presente sulle radici, questo infatti permetterà alle piante di adattarsi molto più velocemente alla nuova dimora. Infine bisognerà aggiungere le decorazioni e il gioco è fatto.
Dentro casa il terrario deve stare possibilmente vicino a una finestra che prenda molto sole durante la giornata. Ricordarsi di bagnarlo poco spesso, possibilmente con un nebulizzatore.
Fuori casa invece è meglio metterlo in una zona abbastanza riparata ma comunque in favore dei raggi solari. Sistemare il terrario ad esempio in una veranda o sotto un gazebo sarebbe l'ideale.
Come detto, per un perfetto dosaggio dell'acqua, bisognerà utilizzare un nebulizzatore oppure una spugnetta imbevuta d'acqua per bagnare il terrario con piante grasse.
Il vaso Landare in vendita su Amazon, perfetto per un terrario
La frequenza di irrigazione si aggira intorno alle 2 settimane anche se esistono delle variabili.
In un ambiente molto umido le irrigazioni andranno diradate, mentre in quelli particolarmente secchi andranno fatte ogni 10 giorni circa.
In ogni caso è sempre buona norma toccare il terreno del terrario e, se dovesse risultare ancora umido, meglio evitare di aggiungere altra acqua.
Se non si è in possesso di un contenitore di vetro adatto, niente paura, su Amazon è pieno di oggetti molto belli anche a pochi euro.
Terrario piante grasse NCYP
NCYP ad esempio vende a poco più di 20 euro un terrario perfetto per le piante succulente con dimensioni di 17,5 x 17,5 x 15 cm. Realizzato in vetro di calcio sodio ultra trasparente e dotato di un robusto telaio in rame che non tenderà ad arrugginirsi col tempo.
La stessa azienda possiede vari modelli sempre con il medesimo stile, alcuni con una forma più irregolare e più alti (fino a 25 cm) altri più larghi ma a forma di casetta.
Vasetti Ikea BLADVERK perfetti per un terrario
Ma si possono trasformare anche dei vasetti in vetro, i classici delle conserve, che non sono stati pensati come terrari, come ad esempio BLADVERK in vendita da IKEA a 12 euro l'uno.
Le soluzioni sono veramente moltissime, come il vaso Landare, molto comodo per via della sua ampia apertura.
La bottiglia terrario Belle Vous
Esistono anche soluzioni molto fantasiose come quella della Belle Vous che con un sapiente riutilizzo ha creato dei simpatici terrari per piante grasse da delle vecchie bottiglie.
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