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Iniziare la giornata con una bella doccia o concluderla sotto il getto della doccia per eliminare la stanchezza della giornata prima di andare a letto è un piacere che non ha prezzo.
Poi, soprattutto in inverno, quando la temperatura esterna cala si ha piacere di riscaldarsi facendosi una doccia calda. In questo non c'è nulla di male, ma proviamo a fare un passo in più per capire le conseguenza dei nostri comportamenti quotidiani, come questo, concentrandosi sui consumi e l'incidenza sul costo in bolletta.
Avere in casa l'acqua calda sanitaria è sicuramente un bene che spesso diamo per scontato ma non è così. Ce ne rendiamo conto quando, per qualche intoppo alla caldaia, restiamo senza acqua calda in casa. Eppure avere a disposizione l'acqua calda ha certamente un costo.
Non bisogna di certo rinunciare a questo comfort, utile in bagno e in cucina per tutta una serie di attività dall'igiene personale al lavaggio dei piatti, della biancheria e altro ancora.
Ma è importante tentare di limitare gli sprechi e il dispendio di acqua calda oltre un limite ragionevole.
Bisogna imparare a calibrare i consumi energetici e i relativi costi esattamente come si fa con il riscaldamento in casa, controllando la temperatura termosifoni. Per fortuna esistono strumenti facili da usare che possono aiutarci a controllare i consumi rendendoci più consapevoli delle nostre abitudini. Questo è un confronto importante per tenere sott'occhio la situazione dei consumi. Ovviamente quando si capisce che un atteggiamento più responsabile può limitare i costi in bolletta, allora si presta più attenzione a limitare gli sprechi.
L'acqua calda sanitaria la usano tutti i membri della famiglia per una vasta gamma di attività che va dal lavarsi le mani, i denti, fare docce e riempire le vasche da bagno, fino alla cucina.
Oltre ai consigli che ben conosciamo per limitare l'apertura del rubinetto termostatico allo stretto tempo necessario, è anche importante non esagerare con la gradazione della temperatura dell'acqua.
Quindi: come fare la doccia senza sprecare troppo?
A quanti gradi impostare caldaia?
Anche l'impostazione della temperatura dell'acqua calda va tarata secondo parametri consigliati. La temperatura acqua sanitaria non dovrebbe mai superare preferibilmente i 50° C massimo 60° C nei mesi invernali e scendere a massimo 40° C in estate.
Oltre alla regolazione della temperatura acqua sanitaria caldaia ideale, bisogna prestare anche attenzione alla scelta del tipo di impianto e della caldaia da installare.
Al semplice e quotidiano gesto del farsi una doccia dobbiamo ricordarci che corrisponde una grande quantità di energia dovuta all'utilizzo dell'acqua calda che deve infatti scaldarsi e raggiungere la temperatura desiderata. Diversi studi hanno dimostrato che fare la doccia rappresenta uno dei momenti di maggior dispersione di energia tra tutte le attività dei dispositivi elettrici di casa.
La buona notizia sta nel fatto che ci sono grandi margini di miglioramento verso uno stile di vita più green, consapevole e a vantaggio dell'ambiente e della salvaguardia del nostro portafoglio. Impariamo a capire come si può fare. L'adottare una routine comportamentale in maniera coscienziosa da subito potrà sembrare un grande sforzo e un sacrificio notevole, ma tanta sarà poi la soddisfazione visti i risultati di efficacia e risparmio all'insegna di zero rinunce e zero sprechi.
Alla domanda quanta energia si consuma durante una doccia non c'è una risposta univoca, sono infatti molte le variabili come la durata della stessa, l'apertura costante dell'acqua per tutto il tempo o ad intervalli, tra l'insaponatura e il risciacquo per esempio e la quantità di acqua erogata dal getto a seconda della sua dimensione, nel numero di ugelli.
Facendo una stima possiamo dire che i litri utilizzati per lavarsi in doccia per una durata dai 5 ai 10 minuti vanno da un minimo di 25 litri fino a 50 litri. Si sale ancora se ce la prendiamo con calma, usiamo acqua molto calda e non spegniamo mai il getto.
Ricordiamo alcune accortezze che dovremmo avere per risparmiare sull'acqua calda a partire da una caldaia di nuova generazione come le caldaie a condensazione che consentono un risparmio di energia e il mantenimento della temperatura caldaia ideale: sono, infatti, in grado di dare una resa superiore rispetto a quelle tradizionali.
È facile, quando ci infiliamo sotto la doccia, girare il regolatore della temperatura dell'acqua, detto più correttamente miscelatore termostatico, e godersi il getto.
Ma la stessa cosa si può fare in maniera più consapevole e responsabile che non significa obbligarsi a una doccia in fretta e furia sotto l'acqua gelata e nemmeno fredda, ma prestando forse per la prima volta attenzione alla reale temperatura dell'acqua erogata dal miscelatore.
Infatti proprio per evitare di lasciare spazio all'improvvisazione e lamentarci quando vediamo l'importo in bolletta che ci stupisce il più delle volte negativamente, leggendo un costo che non ci sembra giustificabile, è possibile installare facilmente uno strumento che ci permette di vedere in tempo reale a quanti gradi viene erogata l'acqua calda sanitaria dalla doccia.
Esistono diverse versioni di termometri per doccia sul mercato, acquistabili anche a cifre molto basse nei negozi come online. Scopriamo qual è il loro funzionamento, come fare ad installarli e quali i vantaggi.
Partiamo da un comune termometro per il rilevamento e il monitoraggio della temperatura dell'acqua come quello con schermo a led, piccolo e discreto, modello di Gearbest.com.
Questo dispositivo viene descritto come misuratore di energia intelligente per la temperatura dell'acqua in uscita dal rubinetto e si collega alla colonna doccia termostatica, come al doccino estraibile.
Rappresenta quindi un semplice sensore che riconosce la temperatura dell'acqua sanitaria che ci compare come per magia sul display digitale per una lettura istantanea, facile, attendibile e alla portata di tutti. Ha un generatore incorporato e ciò significa che non ha manutenzione, non funziona a batteria nè ha bisogno di collegamento elettrico.
L'installazione che può essere tranquillamente fatta da soli richiede pochi minuti senza ricorrere nemmeno alla cassetta degli attrezzi. Rileva con precisione temperature minime di 5 gradi e massime fino a 85°C.
La sua funzione è duplice: serve per controllare che la temperatura dell'acqua in doccia sia giusta anche per i bambini, soggetti con la pelle più delicata insieme ad anziani e malati.
Al contempo, poter leggere con i nostri occhi a quale temperatura ci facciamo la doccia, significa comprendere che si potrebbe ridurre di qualche grado l'acqua per una doccia altrettanto confortevole ma a minor impatto.
Anche su Amazon non c'è che l'imbarazzo della scelta nella scelta di termometri per doccia, sempre corredati con display LCD a vista e misurazione possibile dagli 0 ai 69° C.
Alcuni modelli funzionano a batterie. Inutile dire che sono comunque resistenti all'acqua visto che vengono installati in ambienti umidi e a stretto contatto con il flusso.
Un'altra ragione che potrebbe spingervi ad acquistare e utilizzare il termometro doccia è l'idea di destinarlo soprattutto ai bambini. Esistono infatti, oltre ai tradizionali termometri da bagnetto che si immergono nella vaschetta del vostro bimbo, anche termometri pensati appositamente per i bambini, come il termometro digitale REER per visionare la temperatura dell'acqua sia in doccia che in vasca. Il dispositivo è attento a segnalare i parametri indicati e riesce ad avvisarci se l'acqua ha una temperatura eccessiva che potrebbe infastidire il bambino.
Il segnale avviene con un allarme acustico, emettendo un suono che ci segnala appunto una temperatura andata oltre a quella ideale. Ricordiamo che il bagnetto a un bambino andrebbe fatto a una temperatura di 37/38° C, come quella corporea.
Oltre i 40 risulta pericolosa. Il display tiene sotto controllo la temperatura che risulta da noi facilmente leggibile. Il termometro si monta con il fai da te ad un normale tubo.
È un acquisto utile per la sicurezza e una scelta ecologica.
Un altro modello è quello di Real con led che ruota a 360° e funziona senza batteria.
Parliamo ora di un prodotto nato per rilevare la temperatura dell'acqua in doccia che possa aiutarci ad un consumo minore, migliore e più vantaggioso.
Si chiama Amphiro lo strumento che riesce a mostrarci simultaneamente il consumo effettivo di energia in litri e la temperatura che si utilizza durante la doccia, portandoci a cambiare rota non solo per un nostro vantaggio legato all'immediato risparmio in bolletta, ma anche per il bene dell'ambiente, senza andare a sprecare risorse fondamentali e vitali come la stessa acqua.
L'utilizzo di Amphiro, abbinato alla nostra volontà di adottare uno stile di vita e di consumi più ragionato, può portare a risparmiare anche 645 kWh di energia termica all'anno, che significa, per una famiglia di tre persone, 8.500 litri di acqua non consumati ma risparmiati.
Un bel quantitativo che l'azienda produttrice di Amphiro ha paragonato al costo annuale speso da una famiglia per illuminazione ed elettronica, la fonte è lo studio realizzato da l'Ufficio federale dell'energia (UFE). Due le versioni che è possibile acquistare sul sito ufficiale: Amphiro a1 basic e Amphiro a1 Connect.
Quest'ultimo dotato di connessione Bluetooth e app abbinata, scaricabile su smartphone o tablet, per poter visionare e confrontare i dati di consumo rilevati per imparare a risparmiare.
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