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Le coperture sono elementi essenziali per un edificio ed è fondamentale che la posa in opera sia effettuata a regola d'arte.
La funzione principale di una copertura, oltre allo smaltimento dell'acqua piovana, è di proteggere l'interno dell'abitazione da pioggia, neve o vento, e ridurre la dispersione termica mediante opportuno isolamento.
È composta da due parti: il manto impermeabile di copertura, strato più esterno che assicura la tenuta all'acqua, e la struttura portante che sostiene il peso del manto e degli agenti atmosferici.
Ogni tetto è caratterizzato da una serie di elementi:
Ma come isolare il tetto?
La copertura è un elemento particolarmente soggetto alle dispersioni energetiche per cui è necessario garantire un idoneo strato isolante che contribuisce al mantenimento di comfort termoigrometrico sia in estate che in inverno.
Oltre a un'idonea coibentazione è necessaria una scelta accurata di teli tecnici che completano il pacchetto di isolamento e hanno la funzione di impermeabilizzazione.
È opportuno effettuare una scelta adeguata del telo termico per ogni specifico caso, così da conoscerne tutte le caratteristiche.
I teli tecnici sono dei teli protettivi in grado di impedire la formazione di condensa interstiziale e di prevenire le infiltrazioni di acqua. Adattano la propria struttura in funzione dell'umidità presente, modificando la propria resistenza al vapore.
La condensa è quel fenomeno che porta il vapore a entrare nelle abitazioni e l'unica soluzione per ovviare a questo problema è la progettazione di uno strato isolante corretto.
I teli tecnici servono appunto a questo motivo e a impedire che l'isolante possa bagnarsi.
Ne esistono di tre tipologie:
I teli protettivi sono fondamentali principalmente per due motivi: perché determinano il corretto funzionamento e la durabilità della copertura e perché riescono a decretare la funzione di gestione del vapore per uno specifico pacchetto isolante.
La barriera al vapore è un elemento di estrema importanza nell'ambito di coperture edilizie. Essa impedisce totalmente l'ingresso di umidità all'interno dell'isolamento termico perché, se così non fosse, si giungerebbe alla formazione di condensa, portando ad una diminuzione notevole delle prestazioni dello strato isolante.
La barriera al vapore non solo blocca il passaggio di acqua, ma anche di aria. È una soluzione dalle alte performance, necessaria per ridurre le perdite di calore.
Se indichiamo con sd lo spessore dello strato di aria equivalente, per la barriera a vapore risulterà sd>20 m.
Altra tipologia di telo tecnico è il freno a vapore, materiale che porta ad una sensibile diminuzione della diffusione di vapore, non arrestandolo nel complesso.
Ne lascia infatti passare una parte controllata, regolandone quindi il flusso in ingresso.
È spesso abbinato ad una membrana traspirante posta nella parte superiore a contatto con l'isolante termico, oppure ad una barriera a vapore posizionata inferiormente all'isolante.
Designando con sd il parametro indicato nel paragrafo precedente, per un freno a vapore si avrà 1 m < sd < 20 m.
Un altro tipo di telo tecnico è il telo traspirante, o membrana traspirante, applicata a contatto diretto con l'isolante. È altamente permeabile al passaggio di vapor d'acqua, permettendone un transito verso l'esterno tale da garantire assenza di condense interstiziali superiormente all'isolante.
Avendo la caratteristica principale di traspirabilità, è in grado di smaltire la condensazione che si accumula nei periodi umidi, portando ad un tetto molto asciutto. Tale proprietà garantisce funzionalità e salubrità della copertura. Il suo sd sarà minore di 0,1.
È molto importante, come già anticipato nei paragrafi precedenti, la giusta scelta del telo da applicare, poiché molto spesso si può incorrere in errori.
Essi possono essere evitati prestando particolare attenzione a diversi fattori:
Un prodotto per avere un tetto efficiente e durevole nel tempo è proposto dall'azienda Doerken. Delta Pentaxx è una membrana traspirante a cinque strati, sicura e robusta, basata su tecnologie molto innovative.
Le sue caratteristiche di impermeabilità e traspirazione permettono al tetto di restare asciutto in qualsiasi condizione. Le fibre sono composte da una materia prima per il rivestimento esterno e una per il nucleo interno, tali da aumentare le prestazioni meccaniche.
Sono inoltre aggiunti additivi UV che ne aumentano maggiormente le performance.
I collanti usati, dall'alto potere adesivo, riescono a offrire una sigillatura estremamente sicura.
Essendo una membrana particolarmente resistente ai raggi UV può essere inserita sia come membrana sottotegola sia per proteggere temporaneamente contro le intemperie prima di posare il manto definitivo. Possiede una garanzia funzionale di 20 anni.
L'azienda Primate Italia offre un prodotto utile per la traspirazione di tetti inclinati anche a pendenze molto basse. Primate Drymax è una membrana a due strati, posata sopra l'isolante, altamente resistente ai raggi UV, all'usura e alle temperature elevate.
È formata da una doppia banda adesiva integrata, ottimale per fissare ermeticamente e avere un grande risparmio energetico. Protegge dall'umidità, da agenti atmosferici e da ingresso di aria.
È in grado di lasciare asciutto l'involucro edilizio, migliorando le performance dei materiali isolanti grazie al controllo del flusso di vapore.
Diminuisce i rischi di infiltrazione di insetti e ha la capacità di prolungare la durata della struttura vista la sua funzione protettiva.
Elytex-N dell'azienda Brianza Plastica Spa è una membrana per coperture, facente parte della linea Isotec, formata da tre strati, in grado di creare una protezione contro il passaggio dell'acqua e permettere una circolazione naturale dell'aria.
Oltre a essere impermeabile e traspirante, presenta ottime caratteristiche di resistenza meccanica e facilità di utilizzazione. Durante il periodo invernale, è utile per prevenire la creazione di condensa, rendendo durabile nel tempo ogni elemento che forma la stratigrafia della copertura.
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