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Arredi trasformisti: nell'articolo voglio illustrare una mia ideazione di progetto, appositamente studiata per un versatile tavolo da esterno ribaltabile e trasformabile, inteso come un originale elemento che renda altamente ergonomico e funzionale lo spazio esterno.
Per arredare l'area pranzo negli ambienti all'aperto, si ricorre solitamente ai consueti tavolini pieghevoli da esterno, prodotti in serie o anche su misura, in varie tipologie di forme e materiali, dalle aziende specializzate del settore outdoor.
Una siffatta soluzione può essere senz'altro semplice ed economica da attuare, ma spesso sorge il problema di dove poter riporre tali arredi pieghevoli durante la stagione invernale; a questo scopo sono devoluti tipicamente i ripostigli, le cantinole o le verande, con il conseguente rischio di sovraccaricare questi locali di deposito, impedendone una più consona fruizione per altri usi o catalogazioni, in modo più razionale e ordinato.
Un'opzione più intelligente può essere quella di adottare una tipologia più evoluta di arredi: strutture progettate per essere trasformabili, in maniera tale da poter assolvere a differenti funzionalità.
Di pari importanza è l'esigenza che tali complementi d'arredo abbiano il minimo ingombro possibile, affinché lo spazio vivibile risulti sempre arioso e non impedito per i normali passaggi verso le varie zone abitative esterne.
Se un tavolo da esterno è agevolmente richiudibile a muro, la spazialità libera risultante può essere utilizzata per altri scopi, magari per allestire un improvvisato solarium con lettini prendisole, oppure per organizzare un informale salotto da esterno.
Se poi il tavolo a parete da esterno è addirittura trasformabile in un pratico pensile con mensole attrezzate, può diventare strategico persino durante la cattiva stagione, poiché sarà sempre possibile spostarlo all'interno dell'abitazione: potrà fungere da tavolo-pensile jolly per la cucina o la stanza hobby, come scrivania con annessa libreria per la camera dei ragazzi e quant'altro ancora.
Nel seguente disegno ho raffigurato una porzione del terrazzo coperto, nell'ambito di una villetta unifamiliare sviluppata su di un solo livello e ubicata nel territorio collinare di una località di villeggiatura, situata a pochi chilometri di distanza dal mare.
La terrazza circonda la casa ma, in alcuni punti del perimetro, la sua profondità dal muro risulta essere ridotta, a causa di qualche sporgenza del volume costruito: osservando il lato destro della rappresentazione, appare evidente come la volumetria angolare avanzata imponga degli ovvi limiti di utilizzo alla superficie rimanente del patio, la quale risulta troppo stretta per essere usata oltre che come semplice passaggio intorno alla residenza stessa.
Di qui l'esigenza di sfruttare soprattutto la porzione terrazzata più ampia, visibile in primo piano nell'illustrazione. La sua superficie può essere sufficiente per comporre un sistema di arredo duttile e dinamico, che possa essere utilizzato per una pausa pranzo o anche come zona studio, costituendo così un'area tinello da esterno, dal gusto minimal ma assai funzionale.
L'inquadratura ravvicinata mette in mostra la conformazione del tavolo a muro, pensato per arredare su misura lo spazio esterno pavimentato, sul terrazzo della villa.
Questo arredo attrezzato è saldamente fissato alla parete della facciata con specifici ganci; una volta aperto, va a configurare un pianoa penisola sporgente con i bordi arrotondati, sostenuto da un robusto gambone.
L'intera struttura è realizzabile in una essenza lignea che risulti stabile, ossia resistente agli agenti atmosferici, come possono essere il legno di iroko o il più pregiato teak, in modo da essere durevole all'umidità esterna o all'eventuale acqua da contatto.
Ciò che rende performante questo complemento d'arredo, è il suo sviluppo a parete, che va a costituire un vero e proprio pensile dotato di scaffalature con bordi anteriori di protezione: così è possibile disporre piatti, bottiglie, barattoli di spezie, brocche, pentolini e posateria, rivelandosi estremamente utile come bacheca e dispensa all'aperto.
In questo modo, si forma una vera e propria piccola parete attrezzata, completa d'ogni accessorio, per la zona pranzo all'aria aperta; una presa a muro consente l'allaccio di piccoli robot, di un barbecue elettrico o anche del ferro da stiro, trasformando così il tavolo in un prezioso piano di lavoro outdoor.
Del resto, l'immediata vicinanza alla finestra della cucina, rende possibile un comodo passaggio in&out dei cibi, quasi come fosse un passavivande improvvisato; l'attigua portafinestra consente il transito verso il living interno della abitazione.
Un set di sedie pieghevoli contorna l'area pranzo da esterno; un gancio a parete presenta lo spessore adatto per appendere tutte e quattro le sedute, all'occorrenza.
Il movimento di chiusura del tavolo è attuabile ribaltando il gambone di sostegno, in modo che lo stesso risulti interno alla struttura del pensile a muro che va così a formarsi.
La chiusura può essere ermetica mediante un bloccaggio magnetico a calamita; la forma curva del tavolo risulterà più alta rispetto alla bacheca a parete, creando anche un piacevole bordo ad effetto décor.
La multivalenza di un solo elemento di arredo può rendere polifunzionale anche lo stesso spazio abitativo: il tavolo-pensile ribaltabile al muro, una volta chiuso, consente di riorganizzare il terrazzo secondo l'estro del momento, magari posizionando delle comode poltroncine per creare un angolo relax all'aperto.
Molte sono le proposte attuabili per personalizzare gli spazi esterni ed interni di qualsiasi contesto residenziale, rispondendo fedelmente alle esigenze in continuo cambiamento.
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