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L'avvento del periodo estivo in molti suscita l'intenzione di acquistare un immobile al mare o in montagna.
Il progressivo aumento del valore degli immobili, le tasse acquisto seconda casa e anche i costi seconda casa per il mantenimento sono, per molti, i motivi principali che spesso portano a desistere dall'acquisto.
Come noto, la differenza in termini di esborso finanziario fra le imposte prima casa e seconda casa è evidente, già in fase di acquisto.
Il Legislatore negli anni ha tentato di incentivare e sostenere l'acquisto di abitazioni ove stabilire la propria residenza e il domicilio, mediante l'apposita previsione di agevolazioni prima casa.
Proviamo a delineare quali sono tutte le tasse sulla casa.
I primi costi che occorre mettere in conto sono le spese per l'acquisto seconda casa.
Oltre al prezzo di acquisto, concordato con l'acquirente, in sede di acquisto come seconda casa, occorre versare le seguenti imposte.
Il calcolo acquisto seconda casa da privato, prevede il pagamento di:
Se, invece, si acquista dalla impresa costruttrice, in osservanza del principio di alternatività, occorre versare l'Iva seconda casa.
L'aliquota iva per acquisto seconda casa è pari al 22% per le unità immobiliari accatastate in A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (abitazioni in ville) e A/9 (castelli e palazzi di eminente pregio storico e artistico) e 10% per tutti gli altri immobili.
Infine, in sede di acquisto seconda casa, occorre versare le imposte ipotecarie e catastali in misura fissa pari a euro 200.
Per avere un'idea di massima rispetto a quanto occorre versare a titolo di imposta di registro seconda casa, il punto di partenza è rappresentato dal valore della rendita catastale, ovverosia il valore fiscale di un immobile che costituisce anche base di calcolo per diverse imposte.
Il valore della rendita catastale seconda casa si può facilmente ricavare utilizzando il servizio messo a disposizione dall'Agenzia delle Entrate nella pagina dedicata alla consultazione della rendite catastali.
Una volta ottenuto tale valore, questo deve essere moltiplicato per un coefficiente fisso pari a 126.
Sul valore risultante si applica l'aliquota del 9% e si ottiene l'ammontare complessivo dell'imposta di registro su acquisto seconda casa.
Un altro punto spesso non sempre chiaro è l'individuazione del soggetto tenuto al versamento delle imposte citate.
Le tasse seconda casa sono versate dall'acquirente in sede di atto seconda casa e, dunque, sono versate in sede di rogito direttamente al Notaio.
Fra i costi acquisto seconda casa vi sono le spese notarili acquisto seconda casa.
È evidente che la voce costo notaio acquisto seconda casa è certamente variabile poiché dipende dall'onorario applicato dal professionista e, in particolare, dalle attività che questi deve eseguire.
In primis la registrazione e trascrizione del contratto di compravendita ma, se necessarie, anche ulteriori indagini sui passaggi di proprietà, nonché verifiche su eventuali pesi ipotecari costituiti sull'immobile.
Una volta concluso l'acquisto seconda casa e provveduto al pagamento delle imposte seconda casa, occorre avere ben chiaro che vi sono anche ulteriori spese, imposte e tasse che occorre sostenere per la casa al mare o in montagna.
Quanto costa mantenere una seconda casa?
Questo è uno degli interrogativi più frequenti.
Fra i costi seconda casa vi sono le spese per le varie forniture di gas, energia e altre utenze.
Spesso le bollette possono includere dei costi maggiori per le case ove non si è stabilita la residenza o il domicilio e dipendono dal gestore e dalle diverse Regioni.
Fra le tasse annuali seconda casa vi è anche il pagamento dell'Imu.
Come noto, infatti, è esente dal pagamento dell'imposta solo l'abitazione principale, ovvero, l'immobile dove si stabilisce la residenza e il domicilio.
Per il calcolo dell'Imu sulla seconda casa, il punto di partenza è rappresentato dalla rendita catastale che deve essere oggetto di rivalutazione, aumentando il suo valore del 5%.
Il risultato cosi ottenuto si moltiplica per un coefficiente normativamente stabilito, in base alla categoria catastale della seconda casa:
Il risultato così ottenuto si moltiplica per l'aliquota stabilita dai diversi enti comunali.
Il pagamento dell'Imu, in alcuni casi, può essere evitato o ridotto.
Sono previste, infatti, specifiche e tassative esenzioni dal pagamento dell'Imu per la seconda casa o riduzioni.
Tali ipotesi riguardano, in linea generale, soggetti che si trovano in situazioni particolari. È possibile ottenere il pagamento ridotto al 50% sino al 75% per:
Non è invece dovuto il pagamento dell'IMU sulla seconda casa assegnata al coniuge in caso di separazione coniugale.
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