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Almeno una volta nella vita tutti noi abbiamo avuto a che fare con le tarme dei vestiti che rappresentano un bel problema per i capi di abbigliamento.
Individuarle direttamente non è facilissimo visto che le larve di questi lepidotteri sono molto piccole. In compenso se troviamo dei capi d'abbigliamento in lana o in cotone bucati, sarà molto probabile di essere vittima di un'infestazione di tarme.
Ci troviamo davanti a dei piccoli insetti, della famiglia dei lepidotteri come detto, con tre stadi vitali: nascono da un uovo, diventano larve e in questo periodo si nutriranno di stoffe e tessuti.
Infine subiranno una metamorfosi diventando piccole falene, in questo caso molto più facili da individuare.
Per fortuna no, sono animali completamente inoffensivi, anche se provocheranno parecchi danni se non verranno eliminate.
La prima domanda che ci si pone è da dove vengano queste tarme dei vestiti.
Le motivazioni possono essere numerose ma, se si acquistano capi di vestiario da mercati dell'usato oppure in qualsiasi negozio in cui è presente un'infestazione in magazzino, ci saranno ottime possibilità di portarsi, inconsapevolmente, delle uova nel proprio armadio.
Quando queste si schiuderanno, le larve inizieranno a nutrirsi, banchettando con i nostri tessuti. Spesso ci si accorgerà di loro quando gli insetti saranno adulti, visto che staranno svolazzando all'interno del nostro armadio.
Questi se non verranno eliminati, si riprodurranno ricreando da capo il ciclo.
Le tarme dei vestiti prediligono luoghi poco illuminati, a differenza di quasi tutte le altre falene che sono attratte dalla luce.
Ovviamente dal nome si evince che questi insetti si nutrono di vestiti, ma più in particolare sono ghiotte di cheratina, una proteina presente anche nei capelli umani, nei peli, nella lana e in generale nei tessuti di varia natura.
Aspetto Tarme vestiti allo stadio di larva
Bisognerà stare quindi attenti anche ai tappeti di casa, visto che lepidotteri in questione si insinueranno sotto la loro superficie iniziando il proprio ciclo vitale.
In questo caso specifico consigliamo di utilizzare un potente aspirapolvere in maniera regolare, passandolo sia sotto che sopra il vostro tappeto.
Tarma allo stato adulto
Le tarme dei vestiti preferiscono dei tessuti sporchi, e sono particolarmente attratte dal sudore e dal residuo di altri liquidi. Questi insetti non bevono acqua e quindi devono rimediarla direttamente dal cibo che mangiano.
Un secondo consiglio, quindi, è quello di mantenere il proprio armadio sempre molto ben pulito, al pari dei propri vestiti.
Tra i primi rimedi che andremo a vedere troviamo la naftalina, una sostanza dall'inconfondibile odore di cassettone della nonna.
Queste palline in passato erano molto usate per preservare i capi di abbigliamento dall'attacco di questi insetti.
La naftalina non è altro che il nome commerciale di un elemento chimico detto naftalene. Ha l'aspetto di una pallina di colore bianco dall'odore pungente.
Funziona grazie alla sublimazione, passando dallo stato solido direttamente a quello gassoso.
È importante sapere però che non è sufficiente mettere un antitarme sui ripiani dell'armadio, quindi consigliamo anche di lavare bene i vestiti, di utilizzare l'antitarme in spazi chiusi e circoscritti e, durante il cambio di stagione, sarebbe bene inserire i propri capi di abbigliamento in dei sacchi sottovuoto.
Un'altra soluzione è quella di utilizzare dell'olio di canfora, versando poche gocce di olio essenziale su un fazzoletto di carta, posizionandolo all'interno dell'armadio, ma si può fare la stessa cosa con dei batuffoli di cotone.
Questa soluzione ha la peculiarità di puzzare di meno del precedente antitarme.
In compenso però bisognerà effettuare questa operazione più volte, visto che la sua efficacia è molto meno prolungata rispetto alle palline di naftalina.
Navigando in rete si possono trovare tantissime soluzioni per combattere i nemici dei nostri abiti, alcune funzionano altre molto meno. Vediamo che, un buon modo per eliminare le tarme dei vestiti è quello di utilizzare temperature molto alte durante i lavaggi. Il problema di questo metodo è che con determinati tessuti come ad esempio la lana, si rischia l'infeltrimento.
Un altro buon metodo consiste nel congelare l'oggetto infestato, poco pratico perché andrà fatto per diversi giorni, soprattutto se ci troviamo in presenza di uova.
Nel cambio stagione mettere sottovuoto i vestiti
Anche l'affumicamento con ghiaccio secco può essere un metodo utile, che consiste nell'immergere l'oggetto in anidride carbonica con alta concentrazione.
Questo eliminerà tutti quanti gli stadi delle tarme, uova, larve e adulti.
In molti consigliano anche armadi costruiti in essenza di cedro, sulla cui efficacia però abbiamo dei forti dubbi. Questo infatti può uccidere le larve, ma l'olio volatile di cedro difficilmente potrà mantenere una concentrazione sufficiente per avere un effetto duraturo nel tempo.
Esistono infine sul mercato delle trappole per le tarme dei tessuti adulte (Nuncas, Pic, Baygon). Sono rimedi abbastanza utili; tuttavia, con il loro unico impiego gli esemplari non catturati potrebbero ancora deporre delle uova.
Utile come soluzione nel caso in cui l'infestazione di tarme non sia ancora troppo estesa.
Se l'infestazione di tarme è particolarmente grave oppure semplicemente si ha fretta di risolvere il problema sarà meglio chiamare dei professionisti.
Questi effettueranno degli interventi o con prodotti chimici specifici, il cui uso è sconsigliato in fai da te, oppure con l'ozono. Verranno messi in un sacco prodotti infestati e mmesso questo gas tossico per le tarme all'interno.
Questo sistema è estremamente funzionale perché riuscirà a penetrare a fondo tra le fibre dei tessuti. Per eliminare completamente tutte le uova, il trattamento dovrà essere ripetuto almeno per tre volte.
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