Dal primo luglio 2010 entrera' in vigore la nuova tariffazione bi-oraria per i consumi di energia elettrica.
Presto mettere in funzione lavatrice o lavastoviglie nelle ore notturne e nei giorni festivi diventerà un comportamento doppiamente virtuoso: per il portafogli e per l'ambiente.
Dal 1° luglio 2010, infatti, entrerà progressivamente in vigore per gli utenti che ancora si avvalgono del gestore tradizionale per la fornitura di energia elettrica, la nuova tariffazione bi-oraria che consentirà di ottenere maggiore risparmio per i consumi che si concentreranno nelle ore notturne comprese tra le sette di sera e le otto del mattino seguente e nei giorni festivi.
Le nuove tariffe avrebbero dovuto scattare dal prossimo 1° gennaio, ma c'è stato uno slittamento di sei mesi per una migliore messa a punto del nuovo sistema.
Del provvedimento beneficerà la maggior parte delle famiglie italiane, visto che ancora il 94% di esse non è passata a nuovi gestori, a seguito dell'introduzione del mercato libero. Si tratta di consumatori che hanno scelto di rimanere nella cosiddetta fascia di maggior tutela.
Lo scopo di questa iniziativa è quella di razionalizzare i consumi, incentivando l'uso dell'energia nelle ore in cui la richiesta è più scarsa, e facendo in modo che questa si distribuisca in maniera più equa nell'arco della giornata.
Con le tariffe bi-orarie l'energia sarà distribuita in tre fasce di prezzo:
- fascia F1: dalle 8 alle 19 dei giorni feriali, prezzo più alto;
- fascia F2: dalle 19 alle 8 dei giorni feriali, prezzo più basso;
- fascia F3: intera giornata di sabato, domenica e giorni festivi, prezzo come fascia F2.
Per accedere alle nuove tariffe è necessario possedere un nuovo contatore elettronico riprogrammato, che consente l'autolettura dei consumi per ogni fascia. Va detto, peraltro, che la quasi totalità dei vecchi contatori elettromeccanici presenti sul territorio è stata ormai sostituita.
L'Autorità dell'energia ha calcolato che per poter trarre beneficio da questo nuovo sistema bisognerà concentrare almeno il 66% dei consumi nelle fasce convenienti.
Tale comportamento è già diffuso prevalentemente tra i lavoratori che trascorrono fuori casa gran parte della giornata. Per le casalinghe, invece, sarà necessario affrontare un cambiamento di abitudini.
L'introduzione delle nuove tariffe avverrà in maniera graduale, per cui si andrà incontro ad un periodo transitorio di 18 mesi, in cui ci saranno piccole differenze di prezzo tra le fasce.
Quando poi il sistema andrà completamente a regime il costo dell'energia elettrica sarà direttamente proporzionale al prezzo all'ingrosso.
Le associazioni dei consumatori hanno accolto la notizia in maniera non unanime.
Adusbef e Federconsumatori salutano, infatti, l'introduzione delle nuove tariffe con soddisfazione, invitando i consumatori a verificare i vantaggi confrontando le bollette relative a più bimestri successivi.
Più scettico, invece, il Codacons, che ha chiesto di estendere l'agevolazione anche a chi si avvale di altri gestori.
L'associazione ha auspicato, inoltre, che tutto ciò non comporti un aumento delle tariffe nella fascia meno conveniente.
Inoltre l'utilizzo degli elettrodomestici nelle ore serali dei giorni feriali ha come limite il vincolo del rispetto della potenza contrattuale di 3,3 kW, che interessa circa l'85% delle forniture domestiche.
Le associazioni di consumatori chiedono anche che venga superato questo limite, in modo che si possano utilizzare nelle ore di maggior risparmio anche più elettrodomestici contemporaneamente, senza il rischio che scatti il contatore.
I consumatori che non vorranno aderire al nuovo sistema tariffario avranno sempre la possibilità di aderire agli altri gestori presenti sul mercato, tra l'altro avvalendosi degli strumenti messi a disposizione dall'Autorità per l'energia sul proprio sito, per la ricerca delle tariffe più convenienti.