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Riscaldare la casa senza sprechi sta diventando la nuova sfida dei tempi moderni, in un periodo in cui i rincari energetici la fanno da padrone.
Le strategie possibili sono molteplici, e vanno da una corretta manutenzione degli impianti a un adeguato sfruttamento delle innovazioni tecnologiche, come le valvole termostatiche.
Insomma, mentre all'orizzonte si profilano ulteriori rincari sul fronte dell'erogazione del gas, le famiglie italiane si prodigano nel cercare i migliori sistemi di risparmio energetico, soprattutto considerando che da metà ottobre è già possibile accendere il riscaldamento.
Dunque, la domanda a cui tutti cercano una risposta è: come riscaldare casa senza sprechi?
Innanzitutto, è bene aver presente che le ore in cui è possibile accendere il riscaldamento durante le giornata variano a seconda della zona climatica in cui si vive.
Il Paese è infatti diviso in sei diverse zone, dalla A alla F, che variano a seconda del quantitativo di energia necessaria per mantenere in casa un clima confortevole.
La zona A è il Sud, la B comprende l'area Tirrenica, la C quella Adriatica, la D sono gli Appennini, la E la Pianura Padana, la F le Alpi.
Naturalmente, a climi più miti corrisponderà un periodo più breve di accensione e un ridotto numero di ore giornaliere. Anche da queste riflessioni passa un adeguato risparmio energetico.
Uno dei primi modi per effettuare un risparmio energetico efficace sul riscaldamento, ma anche per mantenere una buona sicurezza degli impianti, è eseguire una regolare manutenzione degli impianti.
Bisogna, quindi, controllare periodicamente la pressione dell'acqua nel circuito dei termosifoni, eliminare l'eventuale aria presente, controllare valvole e chiavi di apertura.
Molto utile per ottenere un quadro degli sprechi domestici di calore, e quindi contenerli, è mettere in campo una diagnosi energetica, che consente di valutare l'isolamento termico di mura e infissi, nonché l'efficienza degli impianti di climatizzazione presenti in casa.
Un accorgimento utile ad abbattere notevolmente i costi di riscaldamento e ottenere quindi un risparmio energetico.
Senza dubbio fondamentale è puntare sulla innovazione tecnologica, alleata ideale per il risparmio energetico.
Vi sono infatti sul mercato infinite possibilità, come ad esempio le caldaie alimentate a biomassa, i sistemi ibridi che abbinano impianti fotovoltaici per produrre energia e solari termici per riscaldare l'acqua.
Via libera anche alla domotica, che consente una programmazione esatta delle ore di accensione dei riscaldamenti e della temperatura desiderata, utilizzando lo smartphone, riducendo gli sbalzi di energia.
Vi sono alcuni accorgimenti che consentono un buon risparmio energetico e di calore utilizzando correttamente i caloriferi. Ad esempio evitando dispersioni di calore verso l'esterno, usando dei pannelli di cartone o riflettenti.
È invece da evitare l'abitudine di posizionare panni da scaldare o asciugare sui termosifoni, in quanto in quel modo si ostacola la diffusione del calore all'interno dell'ambiente, con un maggiore consumo energetico.
Allo stesso modo non bisogna posizionare oggetti davanti al calorifero.
Sembra banale, ma un sistema molto efficace per risparmiare sul riscaldamento è ridurre la temperatura in casa: per ogni grado abbassato, il risparmio sui consumi di combustibile può andare dal 5% al 10%.
Per evitare che ogni calorifero della casa funzioni in modo indiscriminato, secondo Enea - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile - il sistema migliore è applicare valvole termostatiche, che consentono di regolare il flusso d'acqua all'interno di ogni termosifone.
Esse sono in grado di ridurre i consumi fino al 20% e rappresentano quindi un valido aiuto per il risparmio energetico.
Le valvole termostatiche sono in grado di agire sul flusso d'acqua che scorre all'interno ai caloriferi, riuscendo a mantenere una temperatura differente in ogni ambiente, a seconda delle necessità.
Infatti, esse consentono un rilascio di calore nei tempi e nei modi desiderati. Naturalmente il loro funzionamento dipende dalle tipologie.
Vi sono valvole termostatiche manuali, sulle quali sono rappresentati con dei numeri, i diversi livelli di temperatura. Vengono montate sul radiatore del calorifero e agiscono sul flusso di acqua calda nei caloriferi e sulla sua quantità.
Quelle digitali, invece, sono in grado di regolare il calore emanato dai termosifoni a distanza, con il pc o con lo smartphone.
La scelta delle termovalvole non può dipendere solo dal prezzo.
Certo, quelle manuali saranno più economiche, ma quelle digitali possiedono una serie di funzionalità che consentono una più completa gestione dei caloriferi.
Possono, ad esempio, essere programmate a seconda delle esigenze individuali.
Qualche esempio?
Se si parte per un breve viaggio non avrà senso riscaldare gli ambienti domestici come quando si è a casa: con le valvole termostatiche sarà possibile accendere e spegnere il riscaldamento a piacimento e differenziando il calore nelle varie stanze.
Quando si acquistano le valvole termostatiche sarà anche necessario verificare che il modello scelto sia compatibile con il radiatore del proprio termosifone.
Bisogna quindi valutare che il diametro della valvola e quello del radiatore corrispondano, oppure ci si dovrà dotare degli appositi adattatori.
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