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Il cibo etnico ha un'accezione molto ampia ma solitamente il nostro cervello è più propenso nel pensare a piatti tipici indiani cotti nel tandoori, oppure alla tipica cucina araba, con i suoi piatti realizzati nelle tajine (italianizzate in tagine).
Se i primi, tipici forni indiani a campana rovesciata, è un po' difficile averli per casa, tutt'altro discorso va fatto per i tipici piatti in terracotta.
Oltre a permettere di cucinare i cibi in maniera sana (praticamente una cottura a vapore), le tajine sono spesso bellissimi oggetti d'arredo da poter lasciare a vista nelle proprie cucine.
Con questi utensili per cucina etnici i piatti da preparare saranno veramente molti.
I più conosciuti in assoluto sono il Mqualli (pollo con limone e olive), il Kefta (carne tritata, di manzo oppure agnello con un spezie e cipolla) e il Mrouzia (carne di agnello con miele, uvetta, spezie e mandorle tostate).
Le spezie in questa tipologia di cucina regnano sovrane: curcuma, zenzero, zafferano, pepe e aglio. Nonostante, come detto, si tratti di una cucina molto light, queste aggiungeranno molto sapore ai piatti preparati.
Il funzionamento di tali accessori per cucina è molto semplice.
Grazie a una lunga cottura a fuoco basso, all'interno della tajine si creerà un ricircolo di vapore che cuocerà gli ingredienti, mantenendoli umidi e facendogli assorbire tutti gli aromi delle spezie.
Lo spargifiamma della 3G casa
Nella pratica, sarà bene sistemare gli alimenti con cotture più lunghe al centro mentre, quelli che rilasceranno più acqua come le verdure, andranno sistemate sui lati.
Esistono due tipi di tajine sul mercato. Le classiche in terracotta, per le quali sarà necessario l'acquisto di uno spargifiamma (come quello di 3G Casa) per l'uso sul fornello. Per quelle invece più moderne con fondo d'acciaio la cottura sarà più semplice ma il sapore non risulterà mai intenso come con la cottura in terracotta.
Oltre alle differenze descritte qui sopra c'è da precisare un punto su cui far molta attenzione ovvero, di controllare sempre che l'oggetto che si vuol comprare non sia semplicemente decorativo.
Molti venditori su Amazon lo specificano a malapena. Controllare quindi bene nella descrizione se non ci si vuol ritrovare con un costoso piatto da portata.
Accessori cucina: tajine Emile Henry
Tra i prodotti per cucina etnica più di qualità troviamo quelli di Emile Henry, con delle linee esseziali molto particolari che ricordano vagamente i piatti tipici della cucina giapponese. Sono disponibili in due misure: 7 x 27 x 20 cm o 32 x 32 x 23 cm.
Se si desidera qualche cosa di più tipico meglio scegliere i prodotti di Marrakesch Orient & Mediterran Interior che garantiscono ottima qualità ad un prezzo oltretutto decisamente più basso rispetto ai precedenti.
Queste tajine sono adatte anche per la cottura sul barbecue anche se, vista la lenta cottura, non sarà effettivamente molto pratica.
Ovviamente per chi possiede un piano cottura a induzione dovrà per forza di cose acquistare una tajine particolare in acciaio inox. Molto validi i prodotti della Cook Concept, della Scheffler oppure della WEB2O.
Tajine in acciaio inox della WEB2O
Questi prodotti come detto, non restituiranno i tipici sapori delle tajine in terracotta a causa del materiale con cui sono realizzati, che non presentano la tipica porosità della terracotta.
Per contro, il fondo composito in acciaio inox e il coperchio in alluminio pressofuso, rendono queste tajine decisamente più leggere rispetto a quelle classiche, riuscendo a mantiene il calore anche più a lungo.
Tajine Cook Concept
Dal punto di vista del design però, se si sta cercando qualche cosa dall'inconfondibile aspetto etnico, purtroppo si rimarrà un po' delusi.
La tradizione vorrebbe che si mangiasse tutti dallo stesso piatto ma questo per noi occidentali può risultare decisamente scomodo. Per mantenere però una parvenza di queste usanze si potrebbe considerare l'acquisto delle mini tajine della GOTO in ceramica e adatte solamente come piatti da portata.
Mini tajine da tavola della GOTO
Queste tajine sono comunque dotate del tipico coperchio a cono, in modo da poterle servire chiuse e mantenere tutto il calore ma soprattutto gli odori delle ricette appena realizzate. Questi prodotti, a differenza delle vere Tajine, sono tranquillamente lavabili in lavastoviglie.
Appena si acquista una tajine non potrà essere immediatamente utilizzata.
Andrà infatti trattata prima dell'uso mettendola completamente a bagno in acqua e lasciandola in questa maniera per 12 ore.
Questo ovviamente vale solamente per le tajine in terracotta.
L'acqua bagnerà così tutto il materiale dal fondo del tegame, che non è smaltato, e lo lascerà pronto per il suo primo utilizzo. Tale procedimento va fatto solo una volta.
Tajine terracotta con devorazioni classiche by Etnico Arredamento
La tajine, è importante, non andrà assolutamente lavata in lavastoviglie, perché il detersivo si insinuerebbe nel materiale che risulta essere molto poroso.
Il sapone infatti entrando dal fondo, comprometterebbe le successive cotture rendendo il cibo decisamente immangiabile.
Per una corretta pulizia della tajine oltre ad utilizzare acqua è bene aiutarsi con una spazzola e, per eliminare gli odori, un po' di aceto oppure del limone.
La tajine come detto, non si può mettere sulla fiamma diretta se non utilizzando una reticella spandifiamma grande come il fondo del piatto.
La fiamma infine, dovrà essere sempre bassa.
Questo tipo di cucina è molto lontana dai nostri standard. Soprattutto se si vorrà regalare quest'oggetto, perché non accompagnarlo anche con un buon libro di ricette.
Le possibilità sono moltissime tra cui Tajine senza frontiere del famoso chef Bruno Barbieri oppure Cucina made in Marocco, edito dalla casa editrice Lonely Planet Italia. L'importante in ogni caso, quando si sceglie un libro del genere, è quello di assicurarsi che abbia alcune foto esplicative per facilitare le operazioni da fare in cucina.
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