Svitare bulloni

Bulloni ben avvitati garantiscono stabilità, ma possono essere difficili da rimuovere: ecco alcuni consigli per intervenire senza rovinare le strutture che li ospitano.
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Svitare bulloni tenaci


Smontando o riparando manufatti metallici, specialmente se vecchi o arrugginiti, può accadere che alcuni bulloni resistano strenuamente al vostro tentativo di svitarli. In questo caso non è necessario passare immediatamente alle maniere forti e spaccare tutto per completare il lavoro: meglio prima adottare alcuni accorgimenti che vi permetteranno di risolvere il problema.

1) Bagnate dado e vite con una certa quantità di liquido sbloccante facilmente reperibile in commercio, in modo che questo penetri a contatto col filetto.

2) Utilizzando una chiave a forchetta svitate il dado. Se la chiave scivola usatene una a poligonale chiusa che agisce su tutto il perimetro del dado.

Svitare bulloni con chiave a forchetta
3) Se non riuscite a esercitare una forza sufficiente, inserite il manico della chiave in un tubo. Così otterrete una leva maggiore che agevolerà il compito.

4) Se non disponete della chiave adatta oppure se la presa della chiave non è salda in quanto il bullone vi scivola dentro, usate una pinza grip, che si blocca sul dado con grande forza.

Svitare bulloni con pinza grip
5) Se i metodi morbidi non hanno successo, segate con un seghetto il dado a filo del filetto; questo diventa inutilizzabile ma libera la presa.

6) Se il dado ha effettuato alcuni giri e solo in seguito si è bloccato, segate il gambo del bullone.

Rimuovere bulloni con seghetto
7) Se il dado è bloccato dalla ruggine, qualche colpo di martello su di esso può sbloccarlo.

8) Incidete tangenzialmente una faccia del dado e battetevi con uno scalpello per farlo ruotare.

Rimuovere bulloni con martello
9) Scaldate a lungo il dado con la fiamma di una torcia per far dilatare il metallo.

10) Raffreddate il metallo del dado con acqua fredda. Ciò modifica la struttura di dado e bullone e facilita la svitatura.

Sbalzi termici per rimuovere bulloni

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Tipi di bulloni


Chi ha abitualmente a che fare con operazioni di fai da te lo sa bene: non tutti i bulloni sono uguali e il loro utilizzo deve essere valutato attentamente in base al tipo di materiale con il quale si sta lavorando e al tipo di intervento necessario. Soltanto una scelta adeguata potrà garantire la buona tenuta della struttura nonostante il passare del tempo.

Innanzitutto occorre specificare cosa si intende per bullone: identificato spesso, erroneamente, con il solo dado, il bullone è invece l'insieme di vite e dado. Dal punto di vista del risultato estetico, una delle principali differenze da tenere a mente è quella tra bulloni con viti a scomparsa e bulloni con viti dalla testa bombata.

Le viti a scomparsa sono da preferire quando l'estetica dell'oggetto sul quale si interviene è tale da richiedere l'assenza di elementi estranei visibili: in questo caso la testa della vite è realizzata in modo tale da poter scomparire facilmente al di sotto di un tassello, il più possibile simile alla struttura da non intaccare.

In caso contrario, la bombatura della testa della vite fornirà un ulteriore punto di sicurezza per la tenuta del bullone nel tempo. Una alternativa ulteriore è costituita dai bulloni con viti a testa svasata: la vite non risulterà particolarmente visibile se non osservando in modo molto attento, ma non sarà necessario utilizzare dei tasselli per coprire l'intervento appena effettuato.

La scelta dei bulloni, ad ogni modo, non può limitarsi all'estetica: le dimensioni dovranno essere valutate sulla base delle caratteristiche della struttura da avvitare, per garantirle il massimo della solidità e della stabilità, mentre un'attenzione in più va riservata ai materiali.

Comunemente, i bulloni sono realizzati in acciaio o in ottone, ma questa non sempre si rivela la soluzione più indicata: se il rischio di ossidazione è elevato, è necessario proteggere la struttura dalla ruggine, che finirebbe per indebolirla e metterla a rischio. In tali casi è meglio optare per bulloni in acciaio inossidabile, in titanio o in bronzo.

Se, invece, i bulloni sono a stretto contatto con materiale conduttore e parti elettriche, si può optare per bulloni ancora più specifici: per garantire la massima sicurezza senza rinunciare alla solidità del bullone si potrà fare affidamento sulle strutture in vetro o ceramica, realizzate appositamente per resistere alle sollecitazioni e, al tempo stesso, per essere perfetti elementi isolanti.

Prima dell'acquisto di ogni tipo di bullone, ad ogni modo, è consigliabile valutarne anche le caratteristiche tecniche, come la resistenza a diversi tipi di sollecitazione e il limite massimo di deformazione elastica, oltre il quale i bulloni vanno incontro a rottura.



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