Cessione del credito: novità anche sulle responsabilità dei fornitori
In materia dei crediti fiscali legati al settore edilizio, il Governo ha approvato nel Consiglio dei Ministri il blocco alle cessioni dei crediti di tutti i bonus fiscali, Superbonus compreso.
Ed è già altresì operativo il divieto d'acquisto da parte delle PA.
Le decisioni a cui è giunto l'esecutivo per regolare le norme sui crediti si basano fondamentalmente su 3 linee.
Stop di tutte le cessioni di bonus fiscali (decreto legge del 16 febbraio 2023 n.11), eccetto gli interventi ormai avviati.
Divieto categorico per Regioni, Comuni, Province e tutti gli enti rientranti nel perimetro della PA di acquistare dei crediti fiscali legati a lavori di ristrutturazione. Tali operazioni, infatti, potrebbero venire contabilizzate come forma di indebitamento.
Infine, viene limitata la responsabilità dei fornitori che hanno applicato lo sconto in fattura e dei cessionari dei crediti, eccetto il fatto che tali soggetti abbiano avuto una condotta negligente circa la documentazione presentata. L'esclusione riguarda anche i correntisti che acquistano dalle banche.
Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha spiegato che il decreto legge sulla cessione dei crediti derivanti da incentivi fiscali ha più di un obiettivo.
Da una parte, si vuol tentare di risolvere il problema delle imprese edili per l'enorme massa di crediti fiscali incagliati; dall'altra parte, si vogliono mettere in sicurezza i conti pubblici.
Per sottolineare la bontà del provvedimento, Giorgetti ha quindi ricordato il pensiero dell'ex Premier Mario Draghi secondo il quale, il problema non era tanto il Superbonus, quanto piuttosto i meccanismi di cessione delineati senza una logica di discrimine né di discernimento.
In conferenza stampa, Giorgetti ci ha tenuto poi a sottolineare che l'intervento del Governo non va a toccare il Superbonus.
Ma si tratta bensì di un intervento riguardante in maniera specifica la cessione dei crediti d'imposta che, attualmente, ammontano a circa 110 miliardi.
In pratica, a partire dal 17 febbraio, resteranno in vigore tutte le forme di bonus ma solo nella forma di detrazione di imposta.