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La detrazione in 10 anni, anziché in 4 per le spese sostenute nel 2022 è uno dei punti principali trattati dalla Circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 13/E del 13 giugno scorso nella quale l'amministrazione finanziaria fa il punto della situazione in ordine al Superbonus.
Tra gli altri aspetti trattati figurano la proroga della scadenza del Superbonus per le villette unifamiliari, lo sconto per fotovoltaico per gli impianti fotovoltaici delle Onlus e la Cilas.
Considerato che l'argomento Superbonus si è rivelato alquanto complesso in ragione dell'evoluzione normativa che lo caratterizza, l'Amministrazione finanziaria ha ben pensato di fare una sorta di riepilogo per mettere in luce alcuni aspetti principali.
Vediamo più nel dettaglio quali sono i principali argomenti.
L'Agenzia delle Entrate si sofferma su alcune questioni che sono emerse nel Decreto aiuti quater (DL 176/2022), nella Legge di Bilancio 2023 e nel Decreto Cessioni (11/2023). Per ciò che concerne le proroghe evidenziamo quanto segue.
A partire dal 2023 il Superbonus potrà essere utilizzato non più con aliquota 110 ma con aliquota ridotta che negli anni andrà infatti via via diminuendo, secondo il seguente schema:
Sono esentati dalla rimodulazione delle aliquote alcuni interventi, come disposto dalla Legge di Bilancio 2023. Continueranno dunque a beneficiare del 110%, se le spese sono sostenute entro il 2023, gli interventi:
Il Superbonus continua a far parlare di sé nonostante sia passato già parecchio tempo dal momento della sua previsione.
Nella circolare n. 13/E dell'Agenzia delle Entrate troviamo dei chiarimenti in ordine alla possibilità di portare in detrazione in 10 anni, anziché in 4, le spese che siano state sostenute nel 2022 in relazione a interventi edilizi ammessi al Superbonus.
La scelta è irrevocabile. Lo scopo del provvedimento è quello di agevolare la fruizione dell'incentivo tramite una ripartizione spalmata su un periodo più lungo e prevenire possibili condizioni di incapienza fiscale del contribuente.
Ecco che dopo il blocco alla cessione dei crediti di imposta il Governo ha voluto quantomeno agevolare la detrazione diretta nella dichiarazione dei redditi.
Viene dunque rilanciata in qualche modo la maxi detrazione ma occorre ricordare che tale possibilità decorre a partire dal periodo d'imposta 2023.
In merito ai lavori relativi ad impianti fotovoltaici e all'installazione di sistemi di accumulo integrati negli impianti è stato introdotto uno sconto fiscale.
La misura è stata estesa anche alle Onlus, alle Odv (Organizzazioni di volontariato) e alle Aps (Associazioni di promozione sociale) da parte della Legge di Bilancio 2023.
La detrazione viene calcolata su un ammontare complessivo di spesa che non deve superare 48000 euro e comunque deve stare entro la soglia limite di 2400 per kw di potenza nominale dell'impianto.
Altra importante novità afferente il Superbonus 110 concerne lo spostamento ulteriore relativo alla proroga per la fruizione della maxi detrazione, in caso di lavori eseguiti nell'ambito di villette unifamiliari.
È forse una delle principali notizie sull'argomento della quale l'Agenzia delle Entrate ci fornisce dei chiarimenti. Il termine per fruire del Superbonus in caso di villette unifamiliari è dunque spostato dal 31 marzo 2023 al 30 settembre 2023.
Per potersi avvalere di tale opportunità è tuttavia necessario che, entro il 30 settembre 2022 siano stati effettuati i lavori per una percentuale pari ad almeno il 30% dell'intervento complessivo. Nel 30% possono considerarsi anche eventuali lavori che per le caratteristiche non sarebbero ammessi al Superbonus ma a bonus edilizi minori.
Ricordiamo che siamo di fronte a una tipologia di lavori svolti su edifici unifamiliari e relative pertinenze che sono già stati oggetto di precedenti proroghe.
Sembra dunque che sia proprio nelle intenzioni del legislatore effettuare ulteriori prolungamenti di durata.
Per i lavori eseguiti sulle case popolari (IACP) il Superbonus 110% potrà essere riconosciuto fino al 31 dicembre 2023 a condizione che entro il 30 giugno 2023 siano stati eseguiti lavori per una percentuale pari al 60% dell'intervento complessivo.
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