In arrivo anche proroga Sismabonus e norme salva infissi e caldaie
Il problema dei crediti bloccati riguardanti i lavori eseguiti nel 2022 sta per essere valutato dalla Commissione Finanze della Camera.
Si prevede una proroga del termine (fissato al 31 marzo) che slitta al 30 novembre per poter usufruire dello sconto fiscale del 110%, pagando una sanzione in sede di dichiarazione dei redditi.
La modifica al decreto, pertanto, prevede un cambio nelle tempistiche entro cui comunicare all'Agenzia delle Entrate la cessione del credito per i lavori e le ristrutturazioni. Al momento della dichiarazione dei redditi, sarà però necessario pagare una sanzione che ammonta a euro 250.
Tenendo conto della attuale scadenza ormai imminente (31 marzo), il passaggio appena spiegato sarà ufficializzato dal Ministero dell'Economia tramite un comunicato legge, a seguito dell'approvazione della proposta di modifica da parte della stessa Commissione.
Per le unità abitative indipendenti e le unifamiliari, ovvero le villette, la proroga per poter usufruire del Superbonus 110 slitta al 30 giugno, a condizione che alla data del 30 settembre 2022 erano già stato eseguito, come minimo, il 30% dei lavori.
Ma questo termine potrebbe ulteriormente slittare al 30 settembre 2023, e per saperlo, dovremo aspettare la decisione del Ministero dell'Economia.
Concesse la prosecuzione delle operazioni di sconto e la cessione anche per i lavori eseguiti da Onlus e ex-Iacp.
Sono in arrivo anche la norma salva infissi e quella salva caldaie. In pratica, l'installazione di infissi, caldaie e pompe di calore potrà essere fatta usufruendo dello sconto in fattura a condizione che installatore e acquirente producano, rispettivamente, un'autocertificazione in cui i medesimi attestano che il contratto tra le parti è stato stipulato antecedentemente la data del 16 febbraio. Ne consegue che anche il versamento di un acconto, a mezzo bonifico parlante, debba essere stato effettuato prima della predetta data.
Prevista inoltre la proroga anche per il Sismabonus, ma limitato alla sola area comprendente i 140 Comuni colpiti e danneggiati dal sisma in Centro Italia.
Per quanto riguarda i pagamenti, se è il committente che paga, i bonifici vanno eseguiti entro il 31 marzo e poi i lavori essere portati a termine anche dopo tale data.
Nei casi invece di sconto in fattura o cessione del credito, la situazione ancora è poco chiara e, attualmente, vi sono due interpretazioni. La prima prevederebbe che, entro fine mese, chi sta facendo i lavori, concluda i lavori e saldi i pagamenti.
L'altra ipotesi è che entro il 31 marzo siano effettuati i pagamenti e le fatture con lo sconto, mentre il completamento dei lavori può slittare anche più avanti.