Proroga Superbonus 110 per i condomini ma occorre agire con la massima prudenza
Ancora una volta, nel dibattito politico, si torna ad affrontare la questione del superbonus per i condomini. In particolare, alcuni esponenti del Governo stanno facendo un pressing per prorogare la scadenza fissata per la fine dell'anno.
Nello specifico, l'ipotesi sarebbe quella di permettere a quei condomini con uno stato di avanzamento lavori di almeno il 60% (o comunque con una percentuale avanzata) di poter usufruire dell'incentivo pieno, ovvero al 110% anche dopo il 2023.
Inizialmente, tale proroga potrebbe essere di un solo trimestre.
Al momento, nulla è stato ancora vociferato sulla questione villette. Allo stato attuale quindi il termine ultimo per usufruire del maxi incentivo, per le unifamiliari pare che resti fissato alla fine di quest'anno, e quindi al 31 dicembre 2023, come previsto dal dl Asset.
Come già specificato, per i condomini, sono solo ipotesi ancora al vaglio. Per poter stabilire una modifica, e soprattutto la sua portata, occorre aspettare la fine del mese corrente, quando, con la presentazione del Nadef, si avrà maggior chiarezza circa i margini di bilancio.
Quel che è certo, ha fatto sapere il sottosegretario all'economia Federico Freni, è che si deve agire con la massima prudenza.
I numeri dei conti pubblici sono infatti preoccupanti.
Riferendosi al Superbonus, sempre Freni ha reso noto che attualmente, nei cassetti dell'Agenzia delle Entrate, stazionano ben 142 miliardi di crediti ceduti, non tutti usati e, di questi, 12 sono frodi. Dei restanti 130, ne sono stati portati in compensazione 21.
I rimanenti 109 sono da portare in compensazione ma aumentano di 3,5 miliardi al mese
Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, rincara la dose ricordando che erano previsti 36 miliardi di spesa, mentre ora il conto supera i 140 miliardi, senza contare le molte irregolarità rilevate.
Il conto di 109 miliardi ha aggravato moltissimo il deficit e le casse dello Stato, ecco quindi perché occorre agire con la prossima manovra con la massima cautela.