Superbonus 110: salve le cessioni del 2022 pagando una sanzione
Durante l'iter di conversione in legge del decreto sul Superbonus sono state apportate svariate modifiche e introdotte alcune novità. Analizziamole nel dettaglio.
Anzitutto, la Commissione Finanze alla Camera ha concesso la proroga al 30 settembre per le villette che hanno eseguito entro il 30 settembre 2022 almeno il 30% dei lavori. In questo modo, si avrà più a tempo a disposizione per concludere la spesa e poterla portare in detrazione così da beneficiare del 110%.
Sempre per salvare le cessioni del 2022, a coloro che non hanno chiuso il contratto di cessione entro il 31 marzo, viene data la possibilità di inviare la comunicazione all'Agenzia delle Entrate entro il 30 novembre, previo pagamento di una sanzione pari a 250 euro.
Permane la possibilità di usufruire dello sconto in fattura o della cessione dei crediti nei seguenti casi: eliminazione barriere architettoniche, onlus, terzo settore, istituti per le case popolari e per i lavori su immobili gravemente colpiti da eventi sismici, oltre che dall'alluvione avvenuta nella regione Marche.
Banche e imprese che hanno acquistato crediti vedono l'estensione fino a 10 anni per poterne fruire.
Viene inoltre concessa la possibilità di spalmare la detrazione in 10 anni anche per i contribuenti aventi capacità fiscale insufficiente.
Inoltre, per i cessionari che acquistano crediti da Superbonus da una banca, si allarga lo scudo dalla responsabilità in solido.
Per quanto poi riguarda il problema dei crediti incagliati (per una somma di circa 19 miliardi di euro) si stanno valutando varie ipotesi come quella di fare ricorso a un veicolo finanziario che li possa acquistare e poi rivendere.
In valutazione anche l'idea di uno scambio coi Btp.
In tal senso, verrebbero chiamate in causa grandi società pubbliche, in primis Enel X, che ha già testato questa tecnica con altri partner finanziari anche se su volumi limitati.
Di fatto, a banche, assicurazioni e intermediari finanziari che hanno ormai terminato le rispettive capienze fiscali, verrà data la possibilità di usare i crediti per sottoscrivere emissioni di Btp poliennali da 10 anni così da poter per smaltire fino al 10% dei crediti scontati annualmente.
Tale misura può essere applicata per gli interventi eseguiti fino al 2022. Inoltre, è bene precisare che il primo utilizzo può essere eseguito relativamente alle emissioni a partire dal 1° gennaio 2028.