Il Superbonus 110 ha generato valore per quasi 125 miliardi di euro
Tra pro e contro, si torna ancora una volta a parlare di Superbonus 110%.
Nonostante le numerose critiche e polemiche, che da mesi si sprecano (più o meno giustamente) sul tema, i dati numerici parlano chiaro. Tramite le agevolazioni, le detrazioni e i rimborsi alle ristrutturazioni edilizie, il maxi incentivo ha generato un valore economico pari a 124,8 miliardi di euro, cifra che corrisponde al 7,5% del PIL.
Questi dati, emersi da uno studio effettuato da Ance Emilia e Nomisma, consentono di promuovere la misura.
Come già detto, però, nei confronti del Superbonus 110 non mancano le critiche.

Oltre alle indagini e inchieste contro i truffatori, a parere di alcuni, il maxi bonus sarebbe venuto a costare troppo (38,7 miliardi di euro). Inoltre, i meno contenti fanno presente che sarebbe stato riqualificato soltanto lo 0,5% del parco edilizio nazionale e che le agevolazioni sarebbero state sfruttate soprattutto dai ceti medioalti del Nord.
Tuttavia, Nomisma rimarca il fatto che il Superbonus 110 abbia generato un valore di 124,8 miliardi.
Grazie al Superbonus, ben 483.000 famiglie con reddito medio-basso hanno potuto apportare migliorie, in termini di efficientamento energetico, alle loro abitazioni praticamente gratis. Inoltre, i 147.242 cantieri conclusi hanno apportato un incremento del valore immobiliare di almeno 4,8 miliardi.
Oltre a ciò, non bisogna poi dimenticare i benefici ambientali. Il Superbonus avrebbe infatti permesso di limitare l'impatto ecologico dei cantieri con una riduzione delle emissioni di CO2 di ben 979 mila tonnellate.
E ancora, l'installazione di pannelli solari e impianti fotovoltaici, ha consentito l'immissione in consumo di 106 milioni di kW annui di energie rinnovabili.
A fronte di tali dati, Marco Marcatili, responsabile Sviluppo di Nomisma, ha quindi affermato che, nonostante le indubbie pecche e le continue modifiche, il Superbonus 110% ha fatto emergere una domanda strutturale che porterà benefici a tutti.
Rincara la dose Leonardo Fornaciari, Presidente di Ance Emilia, affermando che i numeri del predetto studio dimostrano esplicitamente che, senza Superbonus, non può esistere un Piano di transizione ecologica.
Pertanto, se la misura non sarà resa strutturale, entro il 2030 non si riuscirà a raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni ed entro il 2050 non potremo rispettare gli impegni assunti a livello europeo.