Superbonus 110%: le modifiche al Decreto Rilancio
Depositato a Montecitorio in Commissione Bilancio l'emendamento contenente una serie di ritocchi all'articolo 119 del Decreto Rilancio relativo al Superbonus 110%. Ci si avvia dunque verso l'allargamento dell'ambito di applicazione della super detrazione fiscale per lavori di riqualificazione energetica e interventi antisismici.
In primo luogo si ipotizza un ampliamento della durata del Superbonus 110% fino al 2022, l'inserimento di alberghi e di tutte le seconde case, eccezion fatta per quelle di lusso. Le ipotesi sulla durata del superbonus sono molteplici; vi sono proposte che parlano della fine 2022 (si slitterebbe di un anno rispetto all'attuale impostazione) e altre per le quali si arriverebbe addirittura al 2025.

Novità anche per quanto concerne le seconde case che ad oggi sono escluse dal provvedimento, salvo quelle inserite in uno stabile condominiale.
La buona notizia per i contribuenti è che sembra sia giunta la richiesta di includerle nell'agevolazione fiscale, fatta eccezione per quelle di lusso (abitazioni signorili), ville o castelli, ovvero quei beni rientranti nelle categorie catastali A/1, A8 e A/9.
Le novità non finiscono qui poiché potrebbe allargarsi la platea dei beneficiari di sismabonus ed ecobonus potenziati. Potrebbero fruire della detrazione maggiorata anche le strutture ricettive e gli alberghi.
La maggioranza, infine come è stato affermato nei giorni scorsi, ha chiesto di elevare da 96mila a 130mila euro il limite massimo di spesa su cui calcolare il sismabonus.