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Come suddividere la parcella del professionista su più bonus casa

Scopri come suddividere correttamente la parcella di un tecnico tra più detrazioni fiscali, come ecobonus e bonus ristrutturazione, evitando errori formali.
Pubblicato il

Parcelle suddivise su più bonus casa per un pofessionista


Quando si effettuano lavori di ristrutturazione o riqualificazione edilizia, può capitare che un unico professionista (architetto, ingegnere, geometra) venga incaricato di seguire più tipologie di intervento, ciascuna delle quali può rientrare in un diverso incentivo fiscale.

Progetto di ristrutturazioneProgetto di ristrutturazione - Getty Images



Sorge così un dubbio operativo rilevante: come suddividere correttamente la parcella del tecnico su più detrazioni fiscali?

Vediamo come funziona, cosa dice la normativa e come evitare errori che potrebbero compromettere l'accesso ai bonus.


Come funziona la detrazione delle parcelle professionali


La parcella di un tecnico è detraibile quando riguarda direttamente interventi soggetti a incentivo fiscale, a condizione che:

  • la prestazione sia funzionale all’intervento agevolato (progetto, direzione lavori, asseverazioni, ecc.),

  • la fattura sia intestata al soggetto beneficiario del bonus,

  • il pagamento sia tracciato, mediante bonifico parlante.


Le spese professionali possono essere incluse nei conteggi delle seguenti agevolazioni:

  • Bonus ristrutturazione 50%

  • Ecobonus 50%-65%

  • Superbonus

  • Sismabonus

  • Bonus barriere architettoniche


Interventi agevolabili e sovrapposizione dei bonus


Il problema nasce quando un unico incarico professionale copre più interventi agevolabili con bonus differenti. Un caso tipico:

  • realizzazione cappotto termico (ecobonus 65%)

  • rifacimento pavimenti e tramezzi (bonus ristrutturazione 50%)

Se il tecnico emette una sola fattura cumulativa, il committente non saprebbe come ripartirla correttamente per accedere alle due detrazioni.


È possibile frazionare una parcella su più bonus?


La normativa non vieta l’emissione di un’unica fattura, ma l’Agenzia delle Entrate richiede chiarezza e coerenza documentale: “La documentazione deve consentire di collegare ogni spesa al corrispondente intervento agevolato.” (Risposta a interpello n. 134/2020).



Ciò significa che la fattura deve:

  • specificare le voci relative a ciascun intervento,

  • quantificare separatamente le prestazioni associate a ogni bonus.


In alternativa, il tecnico può emettere più fatture distinte, ciascuna riferita a uno specifico ambito di intervento.


Come emettere correttamente la fattura per più detrazioni


Se si opta per una fattura unica, questa deve contenere:

  • intestazione al soggetto detraente;

  • descrizione dettagliata delle attività (es. "progetto cappotto termico", "direzione lavori opere murarie");

  • suddivisione con importi separati per ogni attività detraibile con bonus diversi;

  • indicazione che il pagamento avverrà tramite bonifici parlanti distinti, ciascuno con il corretto codice tributo.


Il bonifico deve riflettere la quota-parte corrispondente, così da permettere al committente di legare ogni spesa al relativo intervento.


Errori da evitare per non perdere le agevolazioni


Ecco quali errori bisogna evitare per non perdere le agevolazioni:

  • Fattura generica: scrivere solo “prestazioni tecniche” senza dettagli può invalidare la detrazione.

  • Pagamento unico per una fattura non suddivisa: il rischio è la perdita del beneficio per parte delle spese.

  • Importi sproporzionati o non coerenti con i lavori svolti: possono essere contestati in sede di controllo.


Consigli per professionisti e committenti


Infine, come paragrafo conclusivo, ecco qualche consiglio dedicato a professionisti e committenti:

Operai professionistiOperai professionisti - Getty Images

  • Discutere in fase contrattuale la necessità di frazionamento e di fatture separate.

  • Coordinare l’emissione della parcella con il commercialista o CAF del cliente.

  • Conservare tutta la documentazione tecnica (relazioni, asseverazioni, computi) per giustificare la ripartizione.


Suddivedere correttamente la parcella di un professionista


Suddividere correttamente la parcella del professionista tra più detrazioni è non solo possibile, ma spesso necessario per accedere senza rischi agli incentivi fiscali.

Con una fatturazione dettagliata e pagamenti tracciabili e coerenti, si evitano errori e contestazioni.

Un confronto preventivo tra tecnico e cliente è sempre consigliato.



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Suddivisione parcella professionista su varie detrazioni
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Professionista con parcella unica su più bonus
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