Studio professionale in casa

E' possibile svolgere un'attività professionale anche in casa, ritagliandosi due locali ben disimpegnati da destinare a studio ed attesa.
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Non è infrequente che nello stesso appartamento in cui è ubicata la propria abitazione si svolga anche un'attività professionale. Di solito i professionisti cui capita di avere lo studio in casa sono avvocati, notai, commercialisti, architetti, medici. Non sono due attività del tutto inconciliabili, purché si disponga, per lo studio, di almeno due locali da adibire uno a studio vero e proprio, l'altro a sala di attesa.

Ingresso - attesaPunto importante è poi l'ingresso, che deve essere il più possibile disimpegnato dall'abitazione.
In grandi appartamenti capita di poter disporre anche di due ingressi, uno ufficiale e uno di servizio, in tal caso il problema non sussiste perché si potrà disporre di due entrate separate, una per ciascuna attività.

Ma nella maggior parte dei casi l'ingresso sarà unico, per cui esso dovrà rispondere a criteri di praticità, in modo da non creare intralcio a chi ci abita, da parte dei frequentatori occasionali per motivi di lavoro. Quindi la zona studio dovrà essere quella più vicina all'ingresso, mentre l'abitazione dovrà essere quella più lontana. Inoltre bisognerà fare in modo che il visitatore si orienti facilmente e trovi subito la direzione dello studio.

Per disimpegnare l'ingresso dai locali di abitazione si possono usare elementi come librerie, paraventi, fioriere o porte scorrevoli, insomma divisori che permettano di indirizzare dovutamente il visitatore.
Le pareti dovranno essere tinteggiate con colori che non contrastino con il resto dell'appartamento e che, allo stesso tempo, leghino bene con lo studio. L'arredamento sarà essenziale ma non potranno mancare i portaombrelli ed un attaccapanni per i visitatori.

Scrivania per la segretariaNella sala d'attesa deve trovare posto anche una piccola scrivania e qualche altro mobile necessario ad una eventuale segretaria.
Il locale dovrà avere differenti requisiti a seconda dell'attività che si svolge nello studio, perché è chiaro che, ad esempio, l'attesa di un medico necessita di maggiore riservatezza rispetto ad altre professioni.

Anche per quanto riguarda la sala d'attesa i colori delle pareti dovranno legare con lo studio. Particolarmente indicati sono i colori caldi e luminosi come il beige eil grigio chiaro. L'illuminazione dovrà essere intensa e diffusa e sono molto indicate le tende che lasciano filtrare luce ma che, allo stesso tempo, impediscono la visuale dall'esterno. Ideali sono le tende verticali orientabili.

Per quanto riguarda l'arredamento bisogna orientarsi su sedute comode, ma non ingombranti, rivestite in pelle, juta, o comunque in tessuti che non si sporchino facilmente.
ClassicDesign.it: poltrona Barcelona di Mies van der RoheLa scelta potrebbe cadere su icone del design, come quelle disegnate da Le Corbuiser, Breuer o Mies Van der Rohe. Ma se si preferisce qualcosa di più economico ma colorato ci si potrà rivolgere verso poltroncine con scocca in plastica, da abbinare a tavolini d'appoggio nello stesso materiale.

Per completare l'arredamento dell'ambiente si potranno disporre dei quadri alle pareti come se si trattasse non di uno studio, ma di un soggiorno. Lo stesso dicasi per l'inserimento di piante verdi, altro elemento che contribuirà a rendere l'ambiente fresco e gradevole.

Per quanto riguarda lo studio vero e proprio, anche se ogni professione ha le sue esigenze, ciò che non potrà mancare saranno un'ampia scrivania ed almeno una libreria.
Anche in questo caso sarà necessario che l'arredamento e le finiture abbiano uno stile e dei colori che leghino e non contrastino con il resto della casa.

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