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Dare una rinfrescata a casa di tanto in tanto o cambiare la vecchia carta da parati, è essenziale per conferire agli ambienti un aspetto sempre curato.
Ecco, quindi, tutti i principali strumenti per dipingere casa e come adoperarli nel miglior modo possibile. Il primo consiglio che diamo è di tinteggiare le pareti non in periodi caldi e umidi, questo perché con l'aria più fresca la parete si asciugherà molto meglio e più in fretta.
Secondo consiglio, munirsi sempre di guanti di protezione e mascherina prima di iniziare qualsiasi tipo di operazione.
detto questo, il lavoro si divide in varie fasi:
Per quest'operazione saranno sufficienti due cose: lo stucco e una spatola.
Stuccare bene tutti i fori facendo in modo che lo stucco penetri a fondo; sistemare eventuali angoli danneggiati a causa di urti accidentali.
La levigatura è necessaria per rendere il fondo perfetto per ricevere la pittura e per togliere eventuali eccessi di stucco. Quest'operazione potrà essere effettuata a mano usando un frattazzo, con l'utilizzo di carta vetrata a grana fine (80-100 andrà benissimo) oppure con un trapano, utilizzando dei dischi abrasivi.
Una volta terminata tale operazione, passare uno scopino sulla parete per eliminare residui di polvere. Infine, passare una spugna leggermente umida su tutta la superficie.
Nel caso in cui ci sia una parete in cartongesso è possibile, soprattutto quando si rimuove una vecchia carta da parati, che la superficie si danneggi. In questo caso bisognerà passare uno strato più spesso di stucco per riempire tutti i difetti, per poi procedere alla rasatura come sopra.
Una volta effettuate le operazioni preliminari è ora di passare alla tinteggiatura vera e propria.
Materiali e strumenti che serviranno sono:
Fissare le protezioni in cartone e plastica per proteggere pavimenti ed eventuali mobili rimasti nella stanza.
Staccare la corrente rimuovendo le placche di prese e interruttori.
Rivestire con il nastro adesivo di carta tutte le parti da non pitturare, come ad esempio i battiscopa. Ricordiamo che la temperatura ideale per dipingere è di circa 18° C.
Evitare anche correnti d'aria per impedire un'asciugatura troppo repentina, che potrebbe inficiare il risultato finale.
Importante: nel caso di ambienti asciutti utilizzare vernici acriliche e alchidiche mentre per gli ambienti umidi è preferibile scegliere vernici resistenti ai vapori dell'acqua e di cottura (nel caso di cucine). È anche possibile aggiungere alle vernici speciali prodotti antimuffa utili soprattutto se si dovrà tinteggiare un bagno poco areato.
Per ambienti asciutti è meglio scegliere vernici opache, satinate e brillanti mentre sono da evitare le vernici brillanti negli ambienti a contatto frequente con acqua, al fine di agevolare le operazioni di pulizia.
Utilizzare il miscelatore (o in alternativa un bastone) fino a ottenere una pittura omogenea. L'idropittura, come si evince dal nome, va diluita con acqua.
Per sapere il dosaggio esatto, leggere le istruzioni sulla confezione. Poi versare la pittura nel secchio e infine sistemare la rete per rulli.
La prima operazione da fare sarà pitturare con un pennello a punta tonda le parti più delicate e non raggiungibili tramite il rullo, come bordi del soffitto, gli angoli delle pareti, i bordi del battiscopa o il contorno di prese e interruttori.
Intingere quindi il rullo, dosando bene la quantità di idropittura, passandolo ripetutamente sulla rete. Iniziare sempre il lavoro dall'alto in modo che l'eventuale vernice che colerà non andrà a rovinare il lavoro. Procedere quindi con passate in verticale.
Ricaricare il rullo solamente quando non ha più vernice. Lavorare per aree di un metro quadrato circa. Ogni volta che se ne inizia una nuova, ripassare sul bordo di quella precedente per rendere omogenea la stesura.
Si può decidere di utilizzare pennelli di varie misure invece del rullo, ma è solo una questione di preferenza o abitudine.
In questo caso, comunque, quando si utilizza la pennellessa per le superfici ampie è meglio fare più passate iniziando sempre dall'alto, prima in verticale e poi in orizzontale per rendere la superficie più omogenea. Il rullo infatti tenderà, rispetto ai pennelli, a lasciare uno strato di pittura più omogeneo.
Per una seconda mano bisogna attendere almeno 12 ore se non addirittura 24, con le stesse modalità precedenti. Ricordarsi di staccare il nastro adesivo quando la vernice è ancora fresca per non rischiare di scrostarla.
Rimontare le mascherine di prese e interruttori, sempre staccando la corrente. Infine pulire pennelli e rulli con acquaragia.
Per questo effetto molto particolare e gradevole bisognerà utilizzare una spugna di mare e della pittura lavabile molto liquida. Immergere la spugna e strizzarla bene per poi procedere all'applicazione sul muro, precedentemente tinteggiato con un colore chiaro.
A piacere si potrà decidere, in base alla grana della spugna e del numero di applicazioni, la trama finale che si vorrà ottenere. Questa tecnica va effettuata con estrema pazienza perché il risultato sia perfetto, ottenendo una fantasia omogenea e gradevole alla vista.
Per avere questo tipo di effetto bisognerà munirsi di un pennello a spatola e, cosa molto importante, non bisognerà diluire la pittura. Intingere la spatola eliminando la pittura in eccesso ed effettuare movimenti incrociati e sovrapposti come nel video qui sotto.
In maniera molto semplice si otterrà un effetto piacevolmente dinamico, che risulterà più o meno marcato in base al colore scelto. Con una vernice perlata, ad esempio, questo tipo di tecnica esalterà la parete in maniera molto efficace e decisa.
Questo tipo di pittura ha solo un grosso difetto: oltre al costo più importante rispetto ad altre tipologie di vernici, c'è il rischio che si formino vistose crepe nel caso in cui si dovessero inserire chiodi per quadri o effettuare dei fori per inserire degli stop.
Negli ultimi decenni si è visto un progressivo abbandono della carta da parati, per lo meno in maniera diffusa su tutte le pareti di casa, in favore della tinteggiatura.
Un principio su cui basarsi al fine di dare un po' di movimento agli spazi domestici, è quello di evitare pareti tutte dello stesso colore ma alternare colori neutri a tinte più decise o carte da parti, da destinare a poche pareti su cui puntare i riflettori.
Per avere un'idea del risultato finale, è molto consigliato l'uso di una mazzetta, scegliendo però più di un colore e facendo rigorosamente delle prove sul muro.
Questo perché spesso la percezione che si ha di un colore su un piccolo riquadro non sarà la stessa che vederla su un metro quadro circa di parete.
Procedere preventivamente con la realizzazione di due o più campioni di colore sulla parete da tinteggiare sarà un ottimo modo per essere sicuri di aver fatto la scelta giusta.
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