KmZero Road e' un nuovo standard per la realizzazione di strade che, da fattore ambientalmente aggressivo, diventano una sorgente energetica.
Tra le opere infrastrutturali realizzate dall'uomo, sicuramente le strade sono uno dei principali responsabili dell'inquinamento ambientale.
Eppure, anche le strade possono essere realizzate con uno standard 'verdè che permetta di produrre energia da fonti rinnovabili e addirittura dal traffico veicolare. Si tratta di KmZero Road, lo standard nato dalla geniale intuizione dell'architetto e designer Giulio Ceppi, docente al Politecnico di Milano.
L'iniziativa è stata presentata nell'ambito della Triennale di Milano da un consorzio di undici aziende di edilizia ed infrastrutture.
Oltre a Vitali Spa in qualità di project leader, partecipano: Daku (pareti vegetali e sistemi a verde), Dedalo (gestore energetico), Fracasso (barriere di sicurezza e acustiche), Italcementi (asfalti e vernici fotocatalitiche), Paver (prefabbricati e manufatti stradali), Pcr (strutture in materiali poltrusi), Systaic (pannelli fotovoltaici), Tecnodelta (illuminazione a led), Tecnohabitat (ingegneria ambientale), Wirtgen (macchinari per posa di manti stradali).
L'architetto Ceppi afferma che la sua strada è come un organismo che interagisce con l'ambiente e dialoga con esso e, da semplice costo, è in grado di trasformarsi in una risorsa energetica.
Si ribalta così il concetto di strada come organismo particolarmente aggressivo dal punto di vista ambientale e lo si trasforma in risorsa.
Tutto ciò è possibile grazie all'impiego di tecnologie che riducono l'impatto ambientale, paesaggistico ed acustico nonché la presenza di fattori inquinanti in atmosfera, ad esempio mediante l'impiego di pigmenti fotocatalitici presenti negli elementi di tamponamento acustico e strutturali.
È previsto poi l'inserimento di pannelli fotovoltaici e moduli microeolici per la produzione di energia elettrica, nonché l'inserimento di moduli elettroscaldanti con funzione antigelo nell'asfalto per migliorarne la sicurezza.
In un chilometro di strada, con l'installazione di 5.000 mq di pannelli fotovoltaici si può avere una produzione di 750.000 kW/h annui di energia elettrica ed una riduzione di emissione di CO2 di 372.000 kg, con 1.200 sonde geotermiche si può ottenere un guadagno di 2 milioni di kW/h all'anno, mentre con 3.000 mq di aerogeneratori si ha una produzione di 3 milioni di kW/h e una riduzione di 552 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio), con un rientro economico dell'investimento in pochi anni. Il tutto, poi, da replicare su diversi tratti stradali.
Confrontata con una strada simile, ad esempio un'autostrada a due corsie per ogni senso di marcia, KmZero Road costa circa il 20-30% in più, ma nell'arco di un ventennio, non solo permette un risparmio sulle spese di manutenzione e gestione, ma anche un rientro economico grazie alla produzione di energia.