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Un mix di nostalgia, che ci riporta indietro nel tempo, verso anni che abbiamo imparato a conoscere attraverso il racconto di nonni e genitori o vissuto, totalmente o in parte, in prima persona.
Ogni decennio ha un tipo di arredamento che lo contraddistingue e oggi possiamo far rivivere all'interno delle nostre abitazioni, grazie allo stile retrò.
Come sottolinea il nome, abbreviazione di retrospettivo, si rifà al passato, a qualcosa di datato e superato che torna di tendenza.
Cosa lo caratterizza?
Anche se sfumate, presenta delle differenze con lo stile vintage.
Quest'ultimo è legato a complementi d'arredo, elementi tessili, oggetti che hanno almeno vent'anni (alcuni esperti parlano di cinquant'anni).
Il retro style, invece, propone soluzioni che riportano in voga soprattutto i decenni dai '50 ai ‘70, non tramite pezzi vecchi, opportunamente recuperati, ma, al contrario, ricorrendo ad alternative nuove e moderne che puntano a rievocare i colori, i materiali, le forme di quel periodo. Scopriamo come.
Dalla carta da parati ai tappeti, passando per gli elementi tessili: una casa in stile rétro non disdegna i colori. Abbinamenti cromatici apparentemente azzardati che, dosati in maniera adeguata, risultano di grande impatto.
Un esempio?
Verde avocado, giallo senape o calendula, arancio bruciato, terracotta, rosso ciliegia vengono esaltati da colorazioni neutre quali il bianco, il beige, il tortora o il nero, conferendo agli ambienti un'atmosfera giocosa e divertente.
Chi cerca un approccio meno audace può puntare su toni pastello: verde menta, rosa e crema.
La trama è un altro elemento che contraddistingue il rétro style.
Dal rattan al velluto stropicciato, dai tessuti bouclé ai macramè, dalla moquette a pelo lungo al vinile e alla plastica liscia: la parola d'ordine è mescolare, abbinare, sovrapporre per creare spazi confortevoli, dinamici, eclettici e liberi da restrizioni.
Lo stesso vale per i motivi.
In un arredamento rétro, possono convivere forme geometriche e astratte senza cuciture, stampe a scacchi black and white, riferimenti floreali nei toni acidi. Sperimentare è d'obbligo.
L'illuminazione riveste una particolare importanza; più che la luce in sé, è rilevante la forma delle stesse.
Le moderne lampade a sospensione hanno un effetto simile, a tratti più sicuro, ai fili scoperti appesi alle lampadine negli anni '50.
Lampade a sospensione e applique in alluminio caratterizzano lo stile anni '60, insieme all'illuminazione fluorescente colorata tipica di quel periodo.
Date spazio alla creatività con citazioni di luci al neon per comunicare il vostro mood e dare personalità agli ambienti. Sarà divertente per gli ospiti spostarsi da una stanza all'altra e scoprire i vostri messaggi luminosi.
Ricordatevi di esaltarli in abbinamento a stampe e grafiche multicolor.
Le lampade da terra ad arco in metallo con enormi paralumi sono molto popolari negli anni '70. Si possono aggiungere lampadari con coulisse, paralumi con frange o nappe e luci a forma di torcia.
Le case rétro di oggi utilizzano anche altri tipi di luci moderne per rendere ancora più funzionale e nostalgica l'illuminazione ambientale; basta accenderle e in un attimo inizierà il vostro viaggio a ritroso nel tempo.
Per l'interior design di una casa in stile rétro, sono i dettagli a fare la differenza, stanza per stanza.
Nel soggiorno, protagoniste sono le sedute. Dalle sedie a bolle a quelle da giardino per interni, passando per le poltrone a sacco: spazio a soluzioni dal formato maxi, accattivanti a colpo d'occhio.
In cucina, non possono mancare grandi e piccoli elettrodomestici dalle forme bombate e dal sapore vintage.
In camera da letto, la parola d'ordine è relax.
Sedie a uovo, a grembo, a sdraio, accompagnati da comodi poggiapiedi, sono perfetti per dare vita ad angoli confortevoli belli da vedere e vivere.
Sarà sufficiente aggiungere una lampada a sospensione e un tavolino basso che funga da appoggio per i vostri libri e bevande e il gioco è fatto.
In un bagno rétro, infissi e arredi hanno linee minimal e moderne, in contrasto con i rivestimenti.
Per i pavimenti, optate per le classiche piastrelle alla veneziana; tornate di tendenza, non passeranno inosservate!
Lo stile rétro vi sembra demodé? In realtà, può servire per scaldare e dare carattere ad alcuni stili più contemporanei, a cominciare da quello scandinavo.
I colori neutri nordici, quali il beige e il tortora, si sposano bene con quelli rétro come il senape o il verde, perfetto per incorniciare angoli green.
Un connubio che può essere ricreato anche con la scelta delle forme; alle linee dritte ed eleganti del design nordico, si possono abbinare i tratti morbidi di quelli rétro.
In che modo? Una confortevole poltrona si unisce a un tavolino minimal, una lampada dal profilo avvolgente prende posto su mensole dal profilo essenziale.
Insolito ma d'impatto l'accostamento tra stile rétro e industriale, enfatizzandosi l'uno con l'altro.
Un esempio? Dei faretti a binario a soffitto sono ideali per illuminare delle vecchie stampe, i dettagli di legno d'ispirazione rétro riscaldano le pareti lasciate grezze.
Tutto sta nell'integrare alcuni degli elementi più rappresentativi dei vari stili con armonia, così che passato e presente possano incontrarsi per parlare di noi, della nostra storia e dei nostri gusti, oggi come ieri.
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