Il modo in cui è organizzato lo spazio domestico riflette la personalità di chi lo vive, quindi il suo carattere, il periodo che sta attraversando, il modo di affrontare la vita.
Alcuni psicologi sostengono che il disordine ed il caos che si possono trovare in una casa sono negativi per ll'equilibrio psicologico di chi la abita.
In un certo senso è lo stesso principio su cui si basa il Feng Shui, l'antica dottrina cinese che ha lo scopo di portare ordine ed armonia nella casa e quindi nella vita di chi lo abita.
Lo Space Clearing è infatti una disciplina derivata dal Feng Shui.
Così come questa, ha lo scopo di eliminare dalla nostra vita tutto ciò che viene definito clutter, cioè quelle cianfrusaglie ed oggetti inutili che creano disordine, ingombro, caos, per vivere invece in ambienti puliti dove far fluire energia e positività.
Infatti è innegabile che, anche se molti di noi in realtà convivono bene con il disordine che caratterizza case ed uffici, questo produce una certa quantità di energia negativa.
Molte persone tendono a conservare in casa oggetti da tempo non più usati, inutili o anche che non piacciono più.
Lo Space Clearing, introdotto da Karen Kingston prima a Londra e da lì poi diffusosi negli Stati Uniti, invita a liberarsi di tutto ciò che non serve o non viene utilizzato, facendo ordine nella propria vita.
Del resto, molti psicologi hanno dimostrato che un esercizio come mettere ordine in un cassetto aiuta a tenere lontane ansia e depressione, quindi questi principi hanno senz'altro un fondamento scientifico.
L'accumulo di oggetti non più usati ci tiene legati al passato e impedisce di affrontare positivamente i cambiamenti.
Liberandoci di questi oggetti, metteremo più ordine nella nostra vita e chiariremo anche meglio gli obiettivi che intendiamo raggiungere, focalizzandoci su ciò che serve davvero.
Liberarsi del superfluo può anche voler dire fare del bene agli altri. Gli oggetti che a noi non servono più, se sono ancora in buono stato, possono essere donati in beneficienza.
Ma perché si tende a conservare oggetti inutili? Molte volte perché sono legati a ricordi, come un lontano primo amore o, nel caso di regali, perché si teme di offendere la persona che ce li ha fatti. Insomma, è rassicurante avere un legame materiale con un momento del proprio passato.
Ma, a volte, i ricordi legati ad un oggetto non sono positivi, e questo introduce malinconia e malessere nelle propria vita.
A volte si evita di liberarsene per pigrizia, per il principio di rimandare a domani per fare cose più importanti.
Ma l'abbondanza di oggetti inutili a volte serve anche a coprire un vuoto interiore.
Un altro motivo che provoca l'accumulo di oggetti inutili è che, forse, un domani potrebbero ancora servire…
Questo atteggiamento denota insicurezza e sfiducia nel futuro.
Chi è interessato all'argomento può partecipare a qualcuno dei corsi specifici periodicamente organizzati in Italia ed all'estero, ma a volte possono essere utili anche solo alcuni consigli.
Una delle regole fondamentali dello Space Clearing è quella di liberarsi di un oggetto vecchio, ogni volta che in casa se ne introduce uno nuovo in casa.
Innanzitutto si può partire dal fare un elenco di tutti gli oggetti che si hanno in casa e che non si utilizzano da molto tempo.
Se sono ancora in buono stato ed utilizzabili, si può pensare di rigirarli ad amici e conoscenti per i quali possono servire o di donarli in beneficenza.
Se si intende fare pulizia in tutta la casa, si può procedere per ordine, dividendola in zone e procedendo una per una.
Si può partire dalla pulizia di piccole zone, come armadi e cassetti, ma in ogni caso è bene procedere dandosi un ordine di priorità.
È opportuno preparare tre tipi di contenitori: uno dove mettere le cose da eliminare, uno per quelle da regalare e uno per quelle da spostare, ad esempio in cantina o in soffitta.
Alla fine di questo lavoro si avrà la sensazione di vivere in uno spazio più pulito e rilassante, dove ogni cosa ha il suo posto e si può trovare facilmente.
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