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Per millenni l'uomo ha utilizzato il legno come principale combustibile e per altrettanto tempo ha utilizzato strumenti manuali per tagliare alberi e suddividere il legno in maniera da poterlo usare agevolmente.
Per fortuna al giorno d'oggi esistono strumenti azionati da varie forze propulsive, che semplificheranno molto questo lavoro logorante.
Lo spaccalegna è uno strumento dal semplicissimo principio ma in grado di dividere grossi tronchi sulla loro lunghezza, in ciocchi più piccoli con estrema semplicità e rapidità.
Questo utensile meccanico sostituisce ascia e cuneo per effettuare questi lavori.
Non è però solo uno strumento dedicato ad esperti boscaioli e professionisti del settore, ma anche per chi ha case con riscaldamento a legna, come stufe e camini.
Esistono sei sostanziali tipi di spaccalegna. La scelta ricadrà essenzialmente sulle esigenze dell'utente e sulla mole di lavoro che bisognerà effettuare:
I taglialegna elettrici sono i più comuni e i più venduti perché sono molto facili da utilizzare e facilmente trasportabili grazie alle dimensioni contenute. Possono spaccare tronchi mediamente grandi con relativa facilità ed è perfetto per un uso domestico i semi professionale.
Ci sono però alcune accortezze da seguire con attenzione.
La prima è quella di sistemare l'utensile sopra un supporto isolante per lavorare in totale sicurezza, soprattutto se lo si utilizza all'esterno.
La seconda avvertenza è quella di controllare il consumo dello spaccalegna.
Le case solitamente hanno contratti che erogano 3 kW e potrebbero, se azionati in concomitanza con altri strumenti, far saltare il contatore. Sono infatti attrezzi molto esosi dal punto di vista energetico.
Questa tipologia offre alcuni pro e alcuni contro.
Intanto risulta essere uno strumento molto pesante e difficile da spostare e ha un costo decisamente elevato. In compenso è adattissimo per uso professionale perché riesce a tagliare grandi quantitativi di legna in poco tempo. Non può, per ovvi motivi, essere utilizzato al chiuso.
Lo spaccalegna idraulico è una tipologia decisamente economica e adatta ad un uso prettamente domestico. Possono sviluppare una potenza che va dalle 6 alle 30 tonnellate a seconda del modello.
Si suddividono in due tipi a seconda della tipo di alimentazione:
Si raccomanda di prendere quello adatto allo scopo prefissato. Se per esempio si ha a che fare con tronchi di grandi dimensioni è bene acquistarne uno con una potenza di almeno 10 tonnellate.
Il contro di questa tipologia di spaccalegna è che sono aggeggi molto lenti, soprattutto in fase di ricarica, quindi non sono adatti per un uso professionale ma prettamente casalingo.
Infine, questa tra tutte risulta la macchina meno rumorosa, soprattutto se azionata manualmente.
Lo spaccalegna manuale è una soluzione molto adatta per chi ama il lavoro prettamente manuale e per chi non ha un elevato budget a disposizione.
È uno strumento adatto solamente per uso privato ma che comunque risulterà molto pratico.
C'è però un grosso contro. Per utilizzarlo, infatti, ci vorrà una notevole potenza muscolare e una minima conoscenza su come sollevare pesi in maniera corretta senza farsi male.
La ditta Italiana Fervi ha un'ampissima scelta di accessori da lavoro, ci sentiamo di consigliarla per via della loro comprovata affidabilità. Questi, infatti, sono tutti attrezzi che devono avere massima qualità costruttiva per permettere un lavoro in totale sicurezza.
Questa tipologia di spaccalegna è molto potente, adatta ad un uso esclusivamente professionale, e include gli spaccalegna per trattore. Non è facilissimo da utilizzare ed è molto ingombrante ma in termini di quantità di lavoro svolto non ha eguali.
Il cardano altro non è che un giunto tra due assi che permette di trasmettere la forza motrice da un asse all'altra anche quando non sono disposte parallelamente.
Quest'ultima tipologia come si capisce dal nome, è un attrezzo in grado di rompere il tronco grazie a una vite conica filettata. Senza troppo sforzo è capace di penetrare nel legno separando il tronco in vari ciocchi.
La vite, grazie a una propulsione a scoppio o elettrica ruoterà su se stessa per facilitare il lavoro.
Questo spaccalegna tra tutti è quello meno ingombrante ma è adatto solo per modeste moli di lavoro e piccoli ciocchi di legno.
Per sapere quale modello è più adatto a ciò di cui abbiamo bisogno basta fare qualche calcolo.
Per prima cosa bisognerà capire il quantitativo di legnadi cui necessitiamo in un anno e definire più o meno la dimensione dei tronchi per capire che tipo di potenza servirà.
Quindi si potranno mettere a confronto vari parametri:
Tutte queste specifiche sono sempre riportate sulle schede tecniche degli spaccalegna.
Come già detto nel caso di spaccalegna elettrici è bene utilizzarli su un piano isolato.
Inoltre, è estremamente consigliato che l'impianto elettrico abbia un dispositivo tale da permettere l'interruzione della corrente in caso di incidente.
Quando si utilizza un taglialegna, per qualsiasi modello è infine consigliato di indossare guanti protettivi, scarpe da lavoro, occhiali protettivi e protezioni per proteggere i timpani dal rumore.
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