Sostituire dispositivo on-off

Sono presenti in tutte le case lampade o semplici elettrodomestici con interruttori a filo: una tecnologia che ha spesso il punto debole nel dispositivo on-off.
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Sono tantissime, e diffuse in tutte le case, le lampade con interruttori a filo, i semplici interruttori cosiddetti on-off, espressione di una tecnologia semplice ed economica che, spesso, ha il suo punto debole nella rapida usura.

staccare la presa prima interruttore a filo
L'interruttore on-off, dopo un certo numero di click per le accensioni e gli spegnimenti, cessa di funzionare come dovrebbe. Una delle cose che capita più spesso è che l'interruttore on-off non riesce più a stare, in maniera stabile, in uno dei due stati previsti di funzionamento: accensione della lampada (on) o spegnimento della lampada (off).


Con gli attrezzi tipici del fai-da-te per i lavori elettrici, è possibile, rapidamente ed economicamente, sostituire un interruttore a filo che non funziona correttamente.

Forbici, set di cacciaviti, cercafase e pinza per spellare i fili sono gli attrezzi necessari all'operazione, il materiale che occorre è semplicemente un nuovo interruttore a filo.


La prima cosa da fare è quella di staccare l'alimentazione elettrica della lampada sulla quale si deve lavorare, rimuovendo la spina dalla presa elettrica. Scelto il cacciavite giusto, tra quelli disponibili nel set del fai-da-te, è semplice svitare (generalmente ci sono due viti) la carcassa di plastica dell'interruttore a filo (foto sotto).

interruttore a filoLa maggior parte degli interruttori (quelli più economici) è caratterizzata dall'interruzione, all'interno, di un solo filo (la fase) mentre il neutro (per la corrente di ritorno) non viene interrotto.

Altri interruttori hanno, invece, un semplice sistema di interruzione di entrambi i fili al loro interno (fase e neutro) che dovrebbe conferire agli stessi una maggiore sicurezza.


Le forbici o la pinza sono necessarie per tagliare il cavo collegato all'interruttore da sostituire.

taglio cavo elettricoTagliato il cavo, con la stessa forbice, lo si deve incidere longitudinalmente, per circa un centimetro o per lo spazio minimo necessario per lavorare agevolmente sui due cavetti (fase e neutro) in esso contenuti.

I due cavetti possono quindi essere facilmente spellati (con la spellacavi o al più usando le forbici con molta attenzione).
Il classico attorcigliamento dei fili di rame dei due cavi è necessario a renderli uniti e compatti, quindi facilmente inseribili nei morsetti dell'interruttore nuovo.

I morsetti o contatti del nuovo interruttore sono tenuti stretti da una coppia di viti che devono essere svitate generalmente con un cacciavite a stella. Le operazioni appena descritte di taglio del cavo, preparazione e spellatura dei cavetti e apertura dei contatti o morsetti del nuovo interruttore devono essere svolte, naturalmente, due volte (per ambo i lati dell'interruttore).


Stretti i cavi nei contatti o morsetti dell'interruttore, una ulteriore coppia di viti di fissaggio dei cavi deve essere stretta prima del montaggio della carcassa dell'interruttore. Quest'ultima va, generalmente, ad incastro, sulla struttura che sostiene interruttore e cavi e deve essere avvitata con le viti presenti nella sua parte inferiore. Infine non resta che verificare la correttezza del lavoro svolto, alimentando la lampada e provandone l'accensione.

Dettagli sui dispositivi on-off


carcassa trasparente lascia vedere i collegamentiUn interruttore elettrico (come quello descritto sopra e comunemente presente in casa) ha due possibili stati stabili di funzionamento, nei quali resta posizionato se non avvengono modifiche manualmente.

Lo stato aperto è quello che non lascia circolare la corrente elettrica, lo stato chiuso viceversa è quello nel quale si trova quando accendiamo la lampada, consentendo il passaggio della corrente elettrica.

Per le lampade semplici e piccoli elettrodomestici molti interruttori interrompono la circolazione di corrente interrompendo solo la fase. Per applicazioni diverse è necessario utilizzare interruttori in grado di interrompere fisicamente la continuità della fase e del neutro. I primi interruttori descritti sono detti unipolari, quelli che interrompono fase e neutro sono invece detti bipolari.

Alcuni riferimenti commerciali: BTicino, Schneider.

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