Energia dal sole sempre.
Il solare termodinamico è una tecnologia sviluppata dal prof. Rubbia, grazie alla quale è possibile produrre energia elettrica dal sole in qualunque momento, anche nelle ore notturne o quando il cielo è coperto.
Questo avviene grazie all'utilizzo di particolari sali che permettono di conservare a lungo il calore accumulato durante il giorno.
Per mettere in pratica questo principio è stato sviluppato dall'ENEA un sistema formato da una serie di specchi parabolici che concentrano la luce diretta del sole verso tubazioni contenenti un fluido costituito proprio da questi sali, in grado di accumulare in maniera particolare il calore fino a 550 gradi, per poi renderlo disponibile in qualunque momento della giornata.
L'energia termica così prodotta genera del vapore ad alta pressione che viene convogliato nelle turbine di una centrale di produzione di energia elettrica, evitando che per alimentarla sia necessario bruciare combustibili fossili.
I sali sono anche completamente innocui per l'ambiente, a differenza dei fluidi minerali finora usati negli impianti solari, per cui la loro fuoriuscita accidentale non è pericolosa e inoltre non sono infiammabili.
Sulla base di questi principi è stata progettata, ma non ancora realizzata, la centrale termoelettrica di Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa, che è stata denominata Progetto Archimede in onore del filosofo siciliano che difese proprio Siracusa dall'assedio dei romani con i famosi specchi ustori.
Di recente il Ministero dell'Ambiente ha stanziato un finanziamento di ca. un milione di euro per un impianto analogo da realizzare in Calabria nei pressi di Crotone, ribattezzato Progetto Pitagora.