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Gli smalti sono la migliore e più pratica soluzione per proteggere vari tipi di superfici: dal legno, al ferro e alle murature.
Per queste ultime in particolare possono essere un ottimo coadiuvante contro lo sporco, soprattutto nei posti più delicati come in prossimità dei piani di lavoro di cucine e bagni.
Esistono fondamentalmente due tipologie di smalti: quello sintetico, che è uno smalto a solvente, e lo smalto ad acqua.
I primi sono stati impiegati negli interni per anni, grazie soprattutto al loro basso costo, ma oggi esistono delle soluzioni più ecologiche e meno nocive. Si tratta degli smalti all'acqua che, a parità di prestazione o, per alcuni parametri, anche con prestazioni superiori, ci offrono una soluzione molto valida.
Diversi sono i vantaggi dello smalto ad acqua. Innanzitutto c'è il basso impatto ambientale, vicino allo zero e la capacità di rispettare anche la salute umana.
A ciò si aggiunge che i polimeri acrilici di cui è costituito hanno un'alta stabilità che lo rende adatto ad essere impiegato in presenza di intemperie e di altre sollecitazioni. Questi polimeri, infatti, mantengono inalterate nel tempo le loro caratteristiche di flessibilità.
Gli smalti all'acqua hanno dunque una lunga durata e non ingialliscono col tempo.
Sono dotati di ottima elasticità, resistenza al blocking, compattezza e resistenza anche allo sporco che scivola via.
Questo tipo di smalto nasce proprio con l'intento di ridurre l'impatto ambientale degli smalti sintetici, i quali invece sono pericolosi per la salute degli applicatori e creano danni all'ambiente.
Inoltre, queste vernici a solvente emettono sostanze nocive dannose anche per chi abita negli ambienti in cui sono stati impiegati.
Si pensi che uno smalto all'acqua riduce di oltre il 95% le emissioni di VOC, le sostanze organiche volatili nocive per la salute umana.
Tutto ciò deriva dall'evaporazione del solvente utilizzato al loro interno. Di contro, uno smalto ad acqua emette prevalentemente vapore acqueo, non nocivo né per la salute né per l'ambiente.
Lo smalto ad acqua elastico e inodore, prodotto sia nella versione lucida che in quella satinata.
Si tratta di uno smalto a base di resine acriliche all'acqua ad asciugatura rapida e adatto a vari supporti.
Inoltre è idoneo al Green Building con indice di Rating 4 secondo il sistema di misurazione attestato dall'ente di certificazione SGS.
Lo smalto ad acqua è presente in vari colori. La gamma comprende, infatti ben venti colorazioni, che riescono ad adattarsi alle varie situazioni.
In aggiunta ai vantaggi che lo smalto ad acqua ha e di cui abbiamo già detto, lo smalto all'acqua non subisce il fenomeno dell'alcalinità tipico delle superfici murarie. In genere, infatti, questa reazione genera una saponificazione delle resine di base degli smalti sintetici, provocandone lo sfogliamento dal fondo e il successivo e conseguente distacco dello smalto.
L'impatto ambientale è molto basso, come per la maggior parte degli smalti ad acqua, e il confronto con le emissioni di un normale smalto sintetico le possiamo vedere in questa tabella:
Diciamo prima dove non si può applicare lo smalto ad acqua: in presenza di umidità di risalita.
Escluso questo, siamo di fronte ad uno smalto che ha un vasto raggio di applicabilità sia negli interni che negli spazi esterni:
Qualsiasi sia il supporto su cui vogliamo applicare il prodotto, è necessario che le superfici siano pulite da sporco, grasso, polvere, efflorescenze, ruggine, vecchie verniciature ammalorate, scaglie di laminazione e asciutte.
Dopo ciò si procederà a preparare opportunamente le superfici:
Finita la preparazione arriva il momento dell'applicazione vera e propria. Lo smalto è pronto all'uso e va solo rimescolato prima dell'uso. Va applicato in due mani con pennello, a spruzzo o con rullo. Tra una mano e l'altra bisogna attendere dalle 6 alle 12 ore secondo il supporto su cui si è intervenuti.
Bisogna, infine, fare attenzione che le condizioni di umidità e temperatura siano favorevoli all'applicazione:
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